Aras Seydin arriva all’82esima Mostra del Cinema di Venezia. L’attore turco è famoso in Italia per aver preso parte a fiction di successo come ‘Tradimento‘ e la nuova serie tv ‘La notte del cuore‘. Noi di Superguidatv lo abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto del suo rapporto con l’Italia e i fan.
Intervista esclusiva a Aras Seydin
Aras Seydin, siamo qui al Festival del Cinema di Venezia. Che rapporto hai con l’Italia e cosa ti è piaciuto di più?
“Il mio rapporto con l’Italia è iniziato così. Nel 2017, insieme a mio fratello, siamo venuti a Roma in viaggio. Sono stato letteralmente stregato, innamorato. Ovviamente la cosa che più mi è rimasta a mente di quel periodo è stato il cibo, la cucina italiana. Quindi tutta la pizza, la pasta. L’ho apprezzata molto”.
Sei un protagonista molto amato delle serie turche. Perché piacciono così tanto agli italiani? Quali sono gli ingredienti di questo successo?
“Penso che ci assomigliamo molto come cultura. Penso che queste storie sono molto intriganti. Dove c’è l’amore, dove c’è la curiosità , dove c’è un mistero, dove c’è un trascinare questo mistero, penso che ciò in entrambe le culture risveglia un certo interesse e quindi le persone le guardano amandole”.
In Turchia hai la percezione del successo che riscuoti in Italia e soprattutto è stato difficile all’inizio gestire questa popolarità ?
“Allora, io sono laureato in Conservatorio, quindi il teatro è il luogo da cui vengo e ciò che mi hanno insegnato i miei maestri, ciò che per me è importante è dare tutto ciò che questo mestiere si merita e viverlo con più devozione possibile. Con le persone giuste, nei posti giusti se si ha una certa sincerità nel comunicare, ovviamente apriamo il cuore delle persone e questo ci fa vedere e vivere delle strade nuove a tutte le persone coinvolte.
In Italia noi entriamo nelle case delle persone, siamo a contatto con le persone e tra l’altro non ci lasciano mai da soli. Ed è quel posto più sentito come successo e riconoscimento perché è il Paese, in primis che ci segue. Vedo me stesso in molti edit in italiano, ricevo molti messaggi e grazie alle traduzioni riesco a capire ciò che dicono, ciò che condividono, e questo mi fa molto felice. Ho molto presente che in Italia siamo molto amati”.
Nella serie ‘Tradimento’ interpreti Behram. In cosa vi assomigliate col tuo personaggio?
“Grazie a Dio non c’è nulla di simile. Non ho questa cosa che possiamo dire, clinica di sociopatia, però l’unica cosa che forse lontanamente può assomigliare a me è il mio lato protettivo rispetto alle persone della mia vita, alle donne della mia vita, ma con rispetto, con lo spazio dovuto. Quindi questo posso dire che forse lontanamente si avvicina al mio essere”.









