I Cugini di Campagna cantano “Lettera 22″a Sanremo 2023: testo della canzone e significato

I Cugini di Campagna a Sanremo 2023

Per la prima volta sul palco dell’Ariston per Sanremo 2023, arrivano I Cugini di Campagna con il brano “Lettera 22”. La band lanciatissima negli anni Settanta, è la prima volta in assoluto che partecipa al Festival di Sanremo – in gara – dopo ben 53 anni di onorata carriera.

I Cugini di Campagna al Festival di Sanremo 2023 con Lettera 22: il testo della canzone

Edizioni Woodworm Publishing Italia Snc, Sony Publishing, BKM Productions

“Io non sono altro che un bambino
Che non sa contare
E vorrebbe dirti che gli manchi
Senza le parole
Io non sono altro che un dottore
Che si è fatto male
Io non sono altro che un palazzo
In costruzione e cade
Se mi guardi con quegli occhi amore
Mi farai morire
Io non sono altro che una storia
Che non sa finire
Io non sono altro che un giardino
Senza neanche un fiore
Io senza di te non sono altro che
La parola “amore”
E con questo amore tornerei
A dirti che ci vuole altro
Per convincermi a rinchiuderti
Dentro un singhiozzo
Altro per lasciarmi in un riflesso
Dentro a uno specchio
E non era mai il momento giusto
E non era mai il momento giusto
Per parlare
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Ora che ho trovato le parole
Già mi salta il petto
Come treni in corsa tra le nuvole
Uno spazio altro
Come due uragani che distruggono
Ma per dispetto
Credo, credo anch’io, che non puoi darmi il mondo
Se non guardi il mondo come lo guardo anch’io.
 Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui”

Di cosa parla Lettera 22, la canzone de I Cugini Di Campagna in gara a Sanremo 2023? Il significato

Ivano e Silvano Michetti, Nick Luciani e Tiziano Leonardi salgono sul palco con il brano Lettera 22: ma di cosa parla la canzone? Qual è il significato? Intanto vi diciamo che il testo è scritto da “La rappresentante di Lista e Fabio Gargiulo”. Partiamo dal titolo: Lettera 22 che fa riferimento alla 22° lettera che, come di certo saprete, nell’alfabeto italiano non esiste. Infatti l’alfabeto italiano è composto da 21 lettere.

Cosa significa questo? Significa che molte volte in determinate situazioni ci mancano le parole giuste, le lettere, magari per chiedere perdono o per dire “Ti Amo” o per raccontare qualcosa di noi: guardarsi dentro, si sa, è una cosa molto difficile.

Ma la Lettera 22 rappresenta anche altro. Ecco il commento di Ivano:

“È anche, però, il nome di una Olivetti degli anni Cinquanta, una macchina da scrivere che si chiama proprio Lettera 22. A chi si domanda come mai portiamo un pezzo della Rappresentante di Lista, rispondo ho settantacinque anni e da ragazzino quando mi facevano ascoltare una canzone di uno della mia età, non mi piaceva. Sono obiettivo e so che a Sanremo voglio andare dialogando con i giovani. A colpirmi sono state subito la musica e armonie, che il direttore d’orchestra che è in me ha colto al volo. Ho arrangiato alla mia maniera pensando alla Cappella Sistina, lavorando anche sui testi, trovando la quadra, per un brano che ci calza a pennello”.

Lettera 22 è una canzone pop che strizza l’occhio alla musica anni 80. Insomma un pop contemporaneo con contaminazione della dance anni 80. Siamo molto curiosi di vederli e ascoltarli sul palco dell’Ariston: dopo lo straordinario successo di “Anima Mia” cantato in tutto il mondo ci aspettiamo un sound originale e moderno accompagnato dal mitico falsetto di Nick Luciani!

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