Gomorra 4, finale di stagione deludente: il limite della serie televisiva

Gomorra - la serie

Ieri sera sono andati in onda gli ultimi due episodi di Gomorra 4. Un finale di stagione deludente, e non solo per il sottoscritto. Dopo la fine dei due episodi, i fan della serie televisiva si sono scatenati sui social network. Molti complimenti per Salvatore Esposito, uno dei pochi superstiti, ma tanti nodi non vengono al pettine. Un finale di stagione che, come già detto, ha deluso anche noi ed ha confermato un limite in particolare della serie televisiva.

Gomorra 4: cosa non va della serie televisiva

Personalmente ritengo che Gomorra – la serie sia lontana anni luce da “Romanzo Criminale“, la migliore serie tv italiana mai esistita. Questo, però, è un discorso troppo lungo da affrontare. In questo articolo voglio sottolineare un solo limite in particolare che accompagna la serie dalla prima stagione. Secondo me, infatti, chi cura Gomorra non riesce a constatare lo sviluppo dei personaggi e il successo di alcuni di loro.

Procediamo con ordine: nella prima stagione la morte di Donna Imma era inevitabile e necessaria per lo sviluppo della trama. L’addio di Maria Pia Calzone dunque può essere giustificato. Quanti però si erano affezionati a Tonino Spiderman? L’attore, grazie soprattutto alla caratterizzazione perfetta del regista, era riuscito in breve tempo ad entrare nel cuore dei fan e senza alcun dubbio poteva essere riproposto nella seconda stagione insieme a O’ Track.

Arriviamo alla seconda stagione: il personaggio descritto magistralmente ma eliminato per errore è secondo me O’ Principe. Un personaggio pieno, zeppo di carisma, interpretato da un attore – secondo me – bravissimo (Antonio Folletto). Come spesso accade in Gomorra – la serie, O’ Principe occupa un’intera puntata, giusto il tempo di farti innamorare del personaggio, e poi viene eliminato. Giustificata, invece, la morte del sopracitato O’ Track (Carmine Monaco) e di Salvatore Conte (Marco Palvetti).

La terza stagione cambia l’ambientazione e i personaggi. L’esordio dei Confederati, del clan di Sangue Blu e soprattutto l’addio di Ciro Di Marzio. In questo caso, la morte di uno dei personaggi principali suggella il finale di stagione, cosa non avvenuta durante la quarta stagione. Il personaggio poco valorizzato secondo me è Marinella. Un’attrice (Denise Capezza) bellissima e bravissima, che recita alcune parti nella seconda e terza stagione, ma l’avrei vista bene affianco a Patrizia anche nella quarta stagione.

Gomorra 4, l’opinione sui personaggi

Veniamo infine alla quarta stagione. La morte di Patrizia ha suscitato grande scalpore, ma secondo me è quella più giustificata. Cristiana Dell’Anna, attrice di gran talento, non ha saputo vestire i panni del boss di Secondigliano. Troppo fuori dal personaggio. L’eliminazione più dolorosa, invece, è quella di Michelangelo Levante, altro attore che meritava di essere riconfermato per la nuova stagione. Giusto eliminare O’ Crazy, anzi avrei eliminato anche l’altro fratello dei Capaccio. Così come è digeribile la morte di Valerio.

Resistono due personaggi che meritano maggior spessore nelle prossime stagioni: Enzo Sangue Blu (Arturo Muselli) e Ruggeri (Gennaro Maresca). Enzo, trasformatosi nel nuovo Ciro Di Marzio, merita di prendere il posto di Genny. Ruggeri, invece, potrebbe introdurre nella quinta stagione un’entità mai esistita in Gomorra – la serie: lo Stato.

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