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Giovanni De Benedetti, La Pupa e Il Secchione: “Barbara Alberti ha profuso saggezza” | INTERVISTA

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Abbiamo intervistato in esclusiva Giovanni De Benedetti de La Pupa e il Secchione e Viceversa per capire meglio come abbia vissuto questa esperienza televisiva e per chiedergli la sua versione dei fatti in merito all’eliminazione. Ecco cosa ci ha raccontato.

Giovanni De Benedetti, intervista: l’esperienza a La Pupa e il Secchione e viceversa

Come è stata la tua esperienza a La Pupa e il Secchione

Estremamente positiva, salvo l’esito traumatico. E’ stata una esperienza da cui ho imparato molto. 

Ti aspettavi l’eliminazione? 

Mi aspettavo qualche cambiamento. Ho immaginato anche l’eliminazione, ma ne sono comunque rimasto stupito. 

Giovanni e Carlotta: la sua versione dei fatti

Ti ho posto questa domanda perché abbiamo intervistato Carlotta e ci ha detto che, secondo lei, l’eliminazione era già nell’aria perché aveva manifestato l’idea di andarsene visto che la vostra coppia non funzionava. Ti ci ritrovi in questo discorso o pensi che non sia veritiero? 

In parte mi ritrovo in quello che ha detto Carlotta, in parte no. Senza ogni ombra di dubbio l’eliminazione è sopraggiunta anche perché la coppia non funzionava più. Questo, però, di per sé non è stato l’evento traumatico che ha portato alla nostra uscita dal programma. Potevamo continuare a funzionare poco o male, ma rimanere comunque in gioco. Carlotta aveva manifestato la voglia di andarsene così come alcuni concorrenti che poi non sono usciti. Non è nemmeno questo quindi che ha determinato l’eliminazione.

Ci sono sicuramente dei fattori dietro alla nostra uscita da La Pupa e il Secchione e Viceversa, ma nessuno di questi è quello più importante. Come tutti sanno c’è stato un evento traumatico che ha deciso il nostro rapporto di coppia e soprattutto la nostra permanenza in gioco. 

Quello che è successo durante la famosa notte in cui Carlotta ti aveva chiesto di andare a dormire altrove?

Sì. Il momento che ci ha portati all’eliminazione è stato quello. 

Ci vuoi raccontare la tua versione dei fatti? 

Tutti hanno visto il video. Ciascuno può dedurne le considerazioni che vuole. Per fortuna c’è una versione oggettiva. Sono cosciente però che guardando la stessa cosa in televisione le persone possano arrivare a conclusioni diverse. Qualcuno potrebbe pensare che non avrei nemmeno dovuto difendermi e che avrei dovuto evitare ogni contatto fisico andando via. Altri potrebbero pensare l’opposto ritenendo che avrei dovuto avere una reazione più forte. Non è però questa la mia opinione. Me lo hanno scritto in diversi, ma non condivido ciò che mi hanno detto. Ho deciso abbastanza coscientemente, abbastanza lucidamente di fare ciò che ho fatto ovvero di non andare via, come avrei fatto in una situazione familiare dove ciò sarebbe potuto succedere, ma di rimanere senza ovviamente ‘aggredire’. 

Carlotta ci ha sottolineato il fatto che tu la provocassi. Ha aggiunto anche che per lei eri una zavorra perché non l’aiutavi a superare le diverse prove. Ti sei sentito davvero un peso o ritieni di aver fatto di tutto per poter vincere? 

Non mi sono sentito una zavorra. Carlotta ha un modo di esprimersi molto totalizzante. Ad un certo punto decide che c’è un’unica versione delle cose e quella deve essere la versione finale e l’unica veritiera secondo lei. Abbiamo avuto momenti più felici in cui la felicità e l’intesa di coppia c’era e si è visto. Abbiamo avuto momenti di collaborazione e di prove ben riuscite. Rifiuto la versione di Carlotta come definitiva e vera in ogni caso. Ammetto che ci sono stati momenti in cui la collaborazione era meno felice ed efficace. Le cose in coppia, però, si fanno in due, non è esclusivamente sempre e solo uno a sbagliare. Lo si è entrambi zavorra oppure si concorre insieme per la buona riuscita delle varie sfide. 

Avete avuto modo di parlarvi dopo la trasmissione? Lei ci ha detto che hai cercato più volte di contattarla per chiederle scusa, ma che dopo questi messaggi ne seguivano altri che facevano nascere nuovi dissidi. Come esempio ci ha riportato quanto accaduto per il funerale della nonna. 

Carlotta riesce a mischiare fatti veri con fatti un po’ immaginati … . Dopo la fine della trasmissione abbiamo avuto diversi contatti. Le ho chiesto scusa per come fossero andate le cose a partire dal tragitto in macchina che abbiamo fatto insieme appena usciti dalla villa. Lei ha preso le mie scuse come evidente prova della mia colpevolezza. Io non le interpreterei come tali perché sinceramente chiedevo scusa manifestando il mio dispiacere perché evidentemente le cose non erano finite bene. Ciò non vuol dire che mi dichiarassi come unico e solo colpevole di tutto. 

In occasione del funerale della nonna le ho sì fatto le mie condoglianze, ma i messaggi a seguire non erano di insulti. Le ho scritto dopo qualche giorno perché lei si era nuovamente piccata con me nonostante fra di noi fosse quello un periodo abbastanza sereno. Cosa era successo?

Dopo la messa in onda della puntata in cui siamo usciti dal programma, ho pubblicato sul mio Instagram la foto di me che dormivo con il cane. Premetto ci eravamo promessi che non avremmo pubblicato nulla su quanto accaduto. Io ho pubblicato quella foto perché mi sembrava leggera, ironica e che dichiarasse che non me l’ero assolutamente presa. Carlotta si è arrabbiata per questa foto e ha nuovamente chiuso i rapporti con me. 

Fra tutte le prove che hai affrontato quale ti è sembrata più difficile e quale, invece, ti è piaciuta di più? 

La più difficile è stata forse quella della telepromozione con Giorgio Mastrota. Lui è stato molto divertente, affabile ed allegro, ma soprattutto molto gentile con noi. L’idea della prova mi piaceva molto. Mi ci sono calato spendendoci qualche energia ed invece il risultato non è stato dei più felici. Quasi, quasi vorrei ripeterla per misurarmici di nuovo. La prova più significativa è stata quella del burlesque. Immaginavo che mi sarei calato con lo spirito giusto, ma ho scoperto qualcosa di nuovo di me con questa prova. Oltre a ciò non credevo potesse funzionare così. Temevo fortemente di sembrare ridicolo. L’altra prova che mi è piaciuta molto è stata quella di body-painting. Non avevo mai colorato il corpo di una bella ragazza e lo rifarei volentieri. (Ride).

Con chi hai stretto maggiormente i rapporti fra gli altri protagonisti? 

Il gruppo è rimasto abbastanza coeso. Sento spesso il Conte Mazzoni che è una persona straordinaria. Apprezzo il sagace cinismo di Lorenzo. Stella è, invece, una persona straordinaria, molto impegnata e per questo ci sentiamo poco, ma è sempre un piacere ricevere i suoi messaggi. In generale ci sentiamo più o meno tutti quotidianamente.

Con Stella le cose non sono andate avanti nonostante i baci visti in tv?

Dopo il programma è proseguito un felice rapporto di splendida amicizia.

Sali in cattedra e da un voto, in assoluta libertà, a colleghi e colleghe.

Ho fatto una scuola che fino alla terza media non ci davano voti. Non amo quindi dare giudizi e quando li do lo faccio per aspetti meramente tecnici relativi alla conoscenza della lingua greca e latina. Dare un voto sulla personalità è difficile.

Mettiamola così cerchiamo di valutare chi fra Pupe e Secchioni si è avvicinato di più allo scopo del gioco.

Io sono severo con i giudizi, ma generoso nei voti. Darei uno spassionato 10 a Santagati e Stella. Loro sono la mia coppia preferita. Penso che abbiano raggiunto, forse ancor più dei vincitori, l’obiettivo del programma generando un ottimo incontro fra due mentalità così diverse.

Starei un poi meno largo con Massa e Marina perché Marina partiva con un retroterra culturale che le avrebbe permesso di avvicinarsi ancor di più al suo secchione, peccato però che Massa mi sia sembrato più chiuso e meno ricettivo.

Come ti sei trovato con Paolo Ruffini e Francesca Cipriani?

Molto bene. Paolo Ruffini è un ottimo professionista. Fa benissimo il suo lavoro. Francesca Cipriani ha una allegria contagiosa. Quando arrivava il suo sorriso faceva capolino nel viso di tutti. Con tutto lo staff ci siamo comunque trovati molto bene.

C’è un ospite che ti ha lasciato qualcosa in più rispetto agli altri?

Barbara Alberti. Me ne sono innamorato non solo per quello che ci diceva, – ha profuso infatti saggezza nei suoi commenti sia in pubblico che in privato, – ma per il modo con cui ce lo diceva. Per il modo in cui stava in piedi e per il modo in cui stava seduta. Emanava una energia positiva ed una profondità mai viste. Una persona estremamente gradevole. Mi ha ispirato particolarmente.

Progetti futuri: ti piacerebbe lavorare nel mondo dello spettacolo?

Mi piacerebbe lavorare nell’ambito dell’insegnamento e fare incursione nel mondo dello spettacolo. Sono stato preso per andare il prossimo anno a Parigi. Non vedo l’ora e sono stra contento. Non potrei permettermi di dedicarmi interamente al mondo nello spettacolo, ma se anche potessi farlo, forse, non sarebbe il massimo per me perché ho bisogno di poggiarmi su una base abbastanza salda. L’università ed il mondo dell’insegnamento sono per me l’ideale anche se … il mondo della comunicazione mi incuriosisce e affascina sicuramente. Diciamo così: poggiando sopra solide colonne mi piacerebbe fare incursioni nel mondo dello spettacolo.

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