Gennaro Lillio: “Francesca De Andrè la persona più importante. Ho rivisto mia sorella” | INTERVISTA ESCLUSIVA

Gennaro Lillio è stato uno dei finalisti del Grande Fratello 16. Il modello napoletano non è riuscito a salire sul podio, ma ha conquistato il cuore della bella e tenebrosa Francesca De Andrè. Mediaticamente è stato il personaggio che ha riscosso più clamore, sia per la sua relazione con la nipote di Faber sia per la sua storia. Siamo sicuri che la sua carriera televisiva non terminerà con il GF 16, ma proseguirà con un nuovo reality show.

Gennaro Lillio, intervista esclusiva

La redazione di SuperGuidaTv ha intervistato in esclusiva Gennaro Lillio. Il modello napoletano ci ha parlato della sua esperienza al Grande Fratello 16, di Francesca De Andrè, dell’incontro con sua sorella, della realtà del Parco Verde di Caivano e di tanto altro ancora.

Ci racconti la tua esperienza nella casa del Grande Fratello?

Il Grande Fratello è stata un’esperienza fantastica. Sono stato sessantatré giorni all’interno della casa. L’ho trovata un’esperienza stupenda, ma a tratti anche pesante e noiosa. Dopo tre o quattro settimane, infatti, inizi ad avvertire una sensazione di restrizione, vorresti evadere dalla casa. 

C’è qualcuno che ti ha aiutato in modo particolare nella casa? 

Ho avuto diverse amicizie come quella con Gianmarco, con Gaetano o con Valentina, ma poi c’è stata Francesca, che è stata la persona più importante. Nei momenti di sconforto mi ha risollevato e mi ha dato quella spinta necessaria per andare avanti. 

Ci racconti l’emozione di essere il primo finalista?

Quel pomeriggio andai da Kikò e gli dissi: “perché non ci mettiamo in gioco e andiamo noi in nomination? Vediamo tra di noi chi è il più forte”. La sera stessa ci fu l’eliminazione diretta. Kikò ed Enrico furono salvati, mentre io e Valentina andammo in studio. Quando fui eliminato tra me e me pensai: “sono stato proprio stupido”.

Barbara mi fece parlare con Francesca e poi mandò la pubblicità. All’improvviso si spensero le luci e Barbara chiese alla regia di riaccenderle. A me sembrava tutto molto strano e mi resi conto che Barbara stava recitando una parte. Ad un certo punto mi girai e c’era un countdown e poi la scritta “Sei in finale”. Io allora mi inginocchiai, feci un urlo assurdo, abbracciai Barbara e ringraziai il pubblico. Non mi aspettavo di essere il primo finalista. 

Nella casa hai incontrato tua sorella: ci parli di quel momento?

Una delle emozioni più stupende di tutta l’esperienza al Grande Fratello è stata sicuramente incontrare mia sorella. Non mi aspettavo che si facesse avanti. È stata una grandissima emozione. Ci siamo visti in questi giorni, sono andato a prenderla dove lavora durante la pausa pranzo e abbiamo trascorso un paio di ore insieme. Siamo stati veramente bene. Non ci vediamo spesso perchè in questi giorni sono molto impegnato con il lavoro e non ho tempo nemmeno per stare con mia madre o con i miei amici. 

Nella casa, però, hai ricevuto anche la visita di tuo fratello…

Mio fratello Guido è una persona molto più introversa e tranquilla. Ha una vita più riservata e discreta rispetto alla mia. Io nei suoi confronti nutro un sentimento di protezione, soprattutto perchè noi non siamo uguali, siamo gemelli eterozigoti bioculari e per questo motivo anche fisicamente è più piccolo rispetto a me. Io cerco di aiutarlo e spesso gli tendo la mano perchè essendo introverso non manifesta il suo dolore.

Com’è stato crescere con due donne?

I ricordi più belli della mia infanzia sono con mia mamma e mia nonna, le donne che mi hanno cresciuto. Io non ho avuto la presenza di una figura maschile in casa. Noi siamo andati avanti con lo stipendio di nonna, che era una collaboratrice scolastica. Devo tutto a lei. 

Sei nato e cresciuto nel Parco Verde: ci racconti un po’ di che realtà si tratta?

Il Parco Verde è una realtà dove si possono intraprendere diverse strade. C’è anche gente che lavora, c’è chi va a scuola e ci sono addirittura miei amici che attualmente lavorano in America, ma è anche una realtà dove mancano le istituzioni. I ragazzini non dovrebbero vivere la strada, ma una realtà più pulita come quella dello sport. Secondo me lo sport ti salva la vita, perchè il tempo impiegato per lo sport è tutto tempo che levi dalla strada. 

Quali sono i tuoi sogni e progetti futuri?

Mi piacerebbe aiutare i bambini che non hanno la possibilità economica di fare sport. Vorrei l’appoggio delle istituzioni e degli assistenti sociali. Ho avuto anche esperienze cinematografiche e in alcune fiction, dove mi sono divertito tantissimo. Lo scorso anno ho fatto una bellissima campagna pubblicitaria. Da settembre, invece, riprenderò a studiare recitazione a Roma. Vedremo. Chi vivrà, vedrà. 

Ringraziamo Gennaro Lillio per la disponibilità e gli auguriamo un futuro roseo sia in ambito lavorativo che in quello sentimentale.

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