Eleonora Incardona è uno dei volti femminili di Dazn. Classe ’90, la conduttrice è laureata in giurisprudenza e presto sarà l’inviata a bordo campo della Serie B per la piattaforma di streaming. Scopriamo insieme cosa ci ha rivelato su come è nata la sua passione per il calcio e su qual è il suo sogno nel cassetto.
Intervista alla conduttrice Eleonora Incardona
È diventata uno dei volti più seguiti del giornalismo sportivo, da Sportitalia a Dazn. Com’è nata la sua passione per il calcio?
“La mia passione per il calcio è nata nel 2006. Per la prima volta andai allo stadio Massimino di Catania e quella fu la prima partita che vidi, ma tra l’altro una partita epica: Catania-Juventus con la vittoria del Catania! Ricordo ancora l’atmosfera dello stadio e da lì mi sono innamorata di questo sport”.
Cosa l’ha spinta ad abbandonare giurisprudenza e a iniziare una carriera in ambito televisivo, prima come Miss Italia e poi con Veline?
“Abbandonare giurisprudenza non è proprio corretto perché in realtà quando ho fatto prima il concorso di Miss Italia e poi Veline studiavo all’università e ho continuato gli studi, mi sono laureata, mi sono abilitata. Ho continuato perché volevo fare il concorso di magistratura. Ho anche fatto la prima prova del concorso ma non lo consegnai perché non mi sentivo molto sicura in diritto amministrativo però ho concluso il mio percorso di studi.
Il mio sogno nel cassetto era da sempre quello di diventare una conduttrice e ho unito queste due passioni: lo sport e la conduzione. Ho avuto l’opportunità quando sono arrivata a Milano di fare un provino per Sportitalia, da lì mi hanno presa e ho lavorato per tre anni. Questo è stato il vero inizio della mia carriera”.
Quanto studio c’è dietro la preparazione di una diretta?
“C’è veramente tanto studio. Il venerdì conduco un programma su Dazn che si chiama ‘Tutti in gioco’ e la preparazione per un’ora di programma è di circa un giorno e mezzo. Bisogna preparare la scaletta, tutti i contenuti, gli eventuali interventi di altri talent dall’esterno piuttosto che alcuni giornalisti che vanno a seguire le conferenze stampa pre-partita. C’è veramente un lavoro importante dietro, tanto studio e tanta preparazione, questa è la chiave per far bene”.
Ci racconta un aneddoto di bordo campo, qualcosa di curioso capitato mentre intervistava un calciatore?
“Ce n’è uno in particolare. Durante un pre-partita del Milan, c’è la mascotte dei rossoneri che adora sempre, passatemi il termine, ‘importunarmi’ mentre sono in diretta. Questa è una cosa che spesso fa molto ridere. Per quanto riguarda invece le interviste ai giocatori, questo ve lo potrò dire la prossima volta perché inizierò a farlo con questi primi bordo campo in Serie B. In realtà in Serie A ho completamente un altro ruolo, non faccio interviste, ma mi occupo di analisi e statistiche”.
Il mondo del calcio è prevalentemente maschile, ha mai avvertito dei pregiudizi?
“È vero. È un mondo prevalentemente maschile, sicuramente essendo che la componente maschile è maggiore, è minore quella invece delle donne. Ci vuole tanta preparazione. Probabilmente a volte sì, un po’ di pregiudizio c’è stato, ma poi basta dimostrare che effettivamente sei preparata, hai studiato, hai anche tu delle competenze e passa in secondo piano che sei una donna”.
Lei è anche molto apprezzata per i suoi look, chi li sceglie?
“Ho una stylist che si chiama Mimì Cornacchia che cura la maggior parte, il 90% dei miei look. Ho tantissime attività quindi forse curare proprio tutto sarebbe un po’ impossibile. Sono felice che siano apprezzati!”.
Qual è l’evento sportivo che ha seguito e che le è rimasto nel cuore?
“Di eventi sportivi ne ho seguiti parecchi, fortunatamente! Un evento che mi è rimasto nel cuore è stata la festa dello scudetto dell’Inter perché l’ho presentato io a San Siro e ancora ricordo l’emozione di quella sera. L’emozione dello stadio, della gioia, della felicità ”.
Per tre anni è stata la madrina del Giro d’Italia, che esperienza è stata?
“Il Giro d’Italia è un’esperienza bellissima e credo che sia anche un evento meraviglioso perché a differenza del calcio il Giro d’Italia unisce tutta l’Italia, mentre il calcio comunque ha delle varie tifoserie invece il Giro d’Italia unisce tutto il Paese. È un’esperienza meravigliosa perché vai a scoprire le tradizioni di tante città , di tanti paesi, oltre che i loro abitanti. Questa è la cosa veramente speciale della corsa rosa”.
A proposito di pronostici, chi vincerà secondo lei il campionato di Serie A e perché?
“È un po’ prematuro riuscire a fare un pronostico di questo tipo, però sicuramente il Napoli sta facendo bene, nuovamente, in questa stagione. Credo che un outsider quest’anno del Napoli potrebbe essere il Milan perché con il nuovo allenatore Massimiliano Allegri stanno veramente facendo molto bene. Secondo me la sfida è tra queste due squadre”.
Lei è molto seguita su Instagram e Facebook, qual è il suo rapporto con i social e come affronta le critiche o i commenti degli hater?
“Sicuramente sono riuscita a trovare un equilibrio in questi anni, nei miei social non parlo molto della mia vita privata. Faccio vedere veramente poco. Quello che si vede di più sono tutti i miei lavori, lo uso più per quello perché mi piace raccontare la mia quotidianità lavorativa e sicuramente essere esposti porta sempre a delle critiche.
C’erano prima dei social, ci sono oggi, forse sono aumentati visto che sui social ognuno di noi può esprimere la propria opinione in maniera più semplice, però non mi interessa delle critiche. Vado avanti, a volte anzi sono anche divertenti alcuni”.
C’è un lato di Eleonora che sui social e in tv non appare, come si descriverebbe?
“Quello che dicono sempre i miei amici e le persone che mi stanno accanto è che in realtà sono una persona veramente molto simpatica, molto solare. Questa è la cosa che probabilmente non emerge dai social perché faccio vedere sempre cose lavorative, più istituzionali, non di vita privata. Come posso descrivermi? Sono una persona molto solare, sono molto empatica con gli altri. Una cosa che mi contraddistingue è che non mollo mai, nel senso che non mollo davanti alla fatica o se ho un obiettivo lo perseguo con tutte le mie forze. Ambiziosa anche”.
Le piacerebbe condurre un programma non sportivo, se sì quale?
“Assolutamente sì, mi piacerebbe condurre un reality. La cosa che mi piace dei reality è che c’è tanta improvvisazione, non si può studiare prima. Tutto succede lì, sul momento, e mi piacerebbe un giorno poter condurre un reality show”.
Progetti futuri?
“Più di progetti futuri parlerei di progetti imminenti, cioè tra pochissimo inizierò come inviata a bordo campo per la Serie B. Per me è una nuova esperienza perché ho sempre fatto la Serie A, infatti sono veramente molto emozionata ma anche felice. Ho iniziato anche questo nuovo format su The Zone che si chiama ‘Professione Presidente’ dove andiamo a intervistare i presidenti delle squadre di Serie B. Ho altri progetti ma non posso spoilerarvi troppo”.
Il suo sogno più grande?
“Il mio sogno più grande, l’ho detto più volte, ormai penso non sia un segreto, è quello di condurre il Festival di Sanremo e scendere la scalinata del teatro dell’Ariston”.









