Eenie Meanie: un action-thriller su quattro ruote che non si guarda indietro – Recensione

Eenie Meanie film

Edie è reduce da un’infanzia e adolescenza difficili e ora donna adulta si trova alle prese con un momento di transizione. Il lavoro come impiegata di banca non le garantisce tranquillità e sta provando costruirsi un’identità rispettabile al di fuori del suo “sottobosco criminale a basso costo” di Toledo e Cleveland.

In Eenie Meanie appare perciò alquanto rischiosa la visita al suo ex fidanzato, il tossico John, che si è appena cacciato in un guaio serio con lo spietato gangster Nico. Con la vita di colui che diventerà il futuro padre di suo figlio – Edie ha infatti appena scoperto di essere incinta – in pericolo, la protagonista non ha altra scelta che accettare gli ordini del boss, che ha intenzione di sfruttare le sue eccezionali abilità al volante per realizzare una rapina milionaria. Ma il “grande colpo” sarà più complicato del previsto.

Eenie Meanie: senza un attimo di tregua – recensione

Un’action-comedy a tutto gas che sfrutta il fascino biondo e snello di Samara Weaving, assoluta mattatrice dell’ora e quaranta di visione. Visione aperta da quel prologo che ci introduce a quel periodo di crescita assai complicato della Nostra, costretta dai genitori drogati a guidare l’auto a soltanto quattordici anni e a impegnarsi in rocambolesche fughe dalle macchine della polizia.

Naturale che con dei modelli così negativi Edie abbia scelto un altro “poco di buono” come compagno di vita e che si barcameni in contesti di criminalità più o meno assortita, con tanto di carismatico boss affidato alla guest-star Andy Garcia, giocante con il prototipo di molti personaggi interpretati nel corso della sua lunga carriera.

Due anime che convivono forzatamente

Il regista Shawn Simmons, all’esordio assoluto dietro la macchina da presa, ha dichiarato che la cosa più importante era “mantenere il tutto il più reale possibile” e non avvengono perciò fantasticherie su quattro ruote nello stile di Fast & Furious, vuoi anche per i limiti di budget. In ogni caso non mancano spericolati inseguimenti, come quello all’interno di un casinò dove la protagonista si dimostra effettivamente un’autista provetta.

Se dal punto di vista prettamente ludico l’operazione riesce a imbastire un discreto numero di sequenze a tema, con annesse sparatorie e corse a piedi di sorta, lo stesso non si può dire per la tenuta della sceneggiatura, che finisce per forzare spesso la mano e non approfondisce al meglio i vari personaggi, a cominciare proprio dalla “spalla” John, che nel finale si rende duplice protagonista di altrettanti colpi di scena non propriamente logici.

Il dramma è sicuramente monopolizzato dal taglio pulp del racconto e della relativa messa in scena, ma per entrare effettivamente in comunione con chi appare su schermo sarebbe servito uno scavo psicologico maggiormente accentuato e meno superficiale. Così ci si diverte, ma le potenzialità per dar vita un piccolo nuovo cult a tema sono andate sprecate.

Il film è disponibile nel catalogo di Disney+.

Conclusioni finali

Un godibile intrattenimento di genere, che si esaurisce nel corso della sua visione senza restare particolarmente impresso. La storia di Edie, antieroina che al volante non è seconda a nessuno, si insinua nei territori di un pulp dal taglio pop, con l’azione su quattro ruote – ma non solo – a offrire una discreta dose di adrenalina nelle fasi clou del racconto.

Merito di una Samara Weaving calatasi con la giusta sfacciataggine in un ruolo da badass girl senza mezze misure, coinvolta suo malgrado da un mondo criminale al quale non è mai stata del tutto estranea. Eeenie Meanie corre veloce, a volte anche troppo, finendo per dimenticarsi qualcosa per strada.

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