David di Donatello 2021, annunciate le candidature. Carlo Conti: “Il mio pensiero è rivolto ai lavoratori dello spettacolo a cui sarà dedicato un momento della serata”

Carlo Conti, conduttore Rai

Sono state annunciate questa settimana le candidature ai David di Donatello 2021, il più importante riconoscimento cinematografico italiano, assegnato dall’Ente David di Donatello dell’Accademia del Cinema Italiano. La cerimonia di consegna, inizialmente prevista per il 7 aprile, è slittata a martedì 11 maggio, in prima serata su Raiuno, e sarà condotta per la quarta edizione consecutiva da Carlo Conti.

David di Donatello 2021: Carlo Conti in Conferenza Stampa

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa in cui sono intervenuti il direttore di Raiuno Stefano Coletta, Piera Detassis, presidente e direttore artistico Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello, Claudio Fasulo, vice-direttore di Rai 1, e il conduttore Carlo Conti. E’ stato proprio Conti a prendere per primo la parola ricordando anche il suo amico Fabrizio Frizzi: “Vi saluto con uno dei classici abbraccioni di Fabrizio. E’ la cosa che ci manca di più. Con i David, sono entrato nel Guinness dei Primati, l’anno scorso: sono stato il primo a condurre una premiazione di questo tipo completamente da solo. E’ stata un’esperienza comunque importante. Pensavo che sarebbe stata l’unica esperienza di questo tipo, invece, ce ne sono state tante altre. E’ stato un anno particolare. Spero di avere un po’ di cinquine in studio e fare qualcosa in più rispetto all’anno scorso. Spero di poter dare maggior lustro a questo premio che è il più importante del nostro cinema. Per me, è sempre un onore essere il cerimoniere di questo evento così importante. Stiamo mettendo in piedi vari piani, il piano A, il piano B e il piano C. Speriamo di fermarci a questi tre. Tutto dipenderà dalle normative e dai vincoli. Mi fa piacere sapere che ci sono state tante produzioni e che tante maestranze hanno potuto lavorare in quest’anno così difficile. Il mio pensiero va anche ai gestori delle sale cinematografiche. La cosa più bella rimane vedere i film nelle sale”, ha dichiarato.

E’ seguito poi l’annuncio delle nomination da parte di Piera Detassis che ha voluto sottolineare la presenza delle registe donne: “In 66 anni di storia del David, solo due volte una donna ha vinto per il miglior film e mai per la regia. Stiamo facendo un percorso, ma i dati precedenti sono agghiaccianti per l’umanità. Bisogna produrre, finanziare e distribuire più film di donne, una cosa chiesta anche da registi uomini, tanto è vero che ho ricevuto ben due lettere, non dico di chi, su questo tema, la sensibilità è forte anche da parte degli autori. Noi un segnale lo abbiamo dato, abbiamo un 30% di donne nella giuria composta dai vincitori delle passate edizioni e un 37% nella giuria di cultura e società. Cerchiamo di fare un passo alla volta. Quest’anno, un segnale, l’abbiamo dato”.

Carlo Conti ha annunciato che diversamente dallo scorso anno quest’anno è prevista la presenza in studio di alcuni ospiti: “Speriamo di avere il maggior numero di ospiti, ciò dipenderà dalle normative. Per quanto riguarda le presenze in studio, la priorità andrà ai candidati.  Il primo obiettivo è avere i protagonisti delle cinquine. Per quanto riguarda la parte musicale, navigheremo a vista anche in questo caso. O si esibisce solo il vincitore o tutti e 5, i candidati”.

Noi di SuperGuida TV abbiamo chiesto al conduttore se quest’anno saranno previsti sul palco degli omaggi e se ci sarà qualche iniziativa dedicata alle maestranze dello spettacolo considerando la polemica dello scorso anno relativa al poco tempo dedicato loro: “Anche quest’anno, l’Accademia sta studiando un premio alla Carriera. Ci saranno dei ricordi, sicuramente. Per quanto riguarda le maestranze, il mio pensiero è andato subito a loro. Spero che, per tutti loro, si sblocchi la situazione. Sicuramente, ci sarà spazio per ricordare, nella speranza che, l’11 maggio, le sale cinematografiche saranno aperte”, ha spiegato.

Piera Detassis ha poi commentato la presenza nelle cinquine di film destinati alla sala: “Abbiamo film che hanno avuto una vita in sala o una brevissima vita in sala a causa della pandemia. Pochi film sono stati visti solamente in piattaforma. L’esperienza della sala è quella vincente. Volevo nascondermi ha avuto 15 candidature, Hammamet 14, Favolacce 13. L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, il film che appartiene di più alle piattaforme, ha avuto 11 nomination”.

Sulla presenza di film targati Rai Cinema ha poi assicurato: “Rai Cinema è sempre presente nella candidature perché è uno dei massimi produttori italiani. E’ difficile che Rai Cinema non sia presente, vista la qualità. Nella categoria Miglior Film, oltre a Rai Cinema, però, ci sono anche tanti altri produttori. Le produzioni sono miste e collaborative con Rai Cinema”. Una serata che rappresenta un importante segnale di ripartenza per il settore del cinema, fortemente colpito dall’emergenza coronavirus. Questa volta però ci auguriamo che il sipario possa rialzarsi veramente.

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