Ciao Darwin torna in tv? Tutte le novità sul programma di Paolo Bonolis e quando andrebbe in onda in tv

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Paolo Bonolis torna con Ciao Darwin su Canale 5. Lo storico programma torna in tv con la nona edizione. La notizia circolava da tempo ma non aveva ancora trovato alcuna conferma ufficiale. Un po’ di tempo fa, già il sito Tvblog aveva accennato ad un possibile ritorno del programma di Bonolis. In una nostra recente intervista il conduttore aveva dichiarato: “Ciao Darwin” è un format che potrebbe tornare”.

Ciao Darwin torna in tv con Paolo Bonolis: quando in tv

Il debutto di Ciao Darwin era arrivato nel 1998. L’ultima edizione nel 2019. Come riportato da Dagospia lo show condotto da Paolo Bonolis avrà ben 10 puntate, in onda su Canale 5 a partire da marzo 2023.

Gli indizi sul possibile ritorno di Ciao Darwin in tv

Nel pomeriggio di oggi sull’account Instagram della SDL, società che si occupa di casting e che fa capo a Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, è apparsa una Instagram stories con la seguente frase: “Hai mai pensato di condurre un programma? Prova a metterti alla prova. Scrivi a [email protected]”. Nella frase non si fa alcun riferimento a Ciao Darwin ma, la musica di sottofondo scelta nella stories pubblicata su Instagram è quella inconfondibile del programma di Paolo Bonolis.

Le dichiarazioni di Paolo Bonolis sul programma in una nostra intervista

In una nostra recente intervista a Paolo Bonolis, in riferimento a “Ciao Darwin”, il conduttore aveva dichiarato: “Credo che “Ciao Darwin” prima o poi possa meritare ancora una ribalta. E’ un prodotto trasversale ad ogni epoca e molto attuale. Ha lo stesso spirito di leggerezza di “Avanti un altro”. E’ un prodotto estremamente complesso che mi costa fatica man mano che vado avanti con gli anni. Che sia stato però dato per defunto è una decisione soggettiva di chi l’ha scritto (ride)”.

Sulla nascita di Ciao Darwin e sul fatto che oggi molti programmi sono importati dall’estero, Paolo aggiunse: “Commercialmente importare format esteri dà delle garanzie all’editore nel senso che gli consente di valutare da subito in maniera abbastanza precisa quelli che potrebbero essere gli effetti commerciali sul mercato. Dall’altra però credo che ci sia una condizione di insicurezza generalizzata per cui appoggiarsi su idee altrui consente di evitare dei rischi. Personalmente preferisco correre rischi con idee mie. Programmi come “Chi ha incastrato Peter Pan”, “Il senso della vita”, “Ciao Darwin” e “Avanti un altro” li abbiamo partoriti noi, ideati, costruiti e scritti. Inoltre sono stati venduti in buona parte del mondo”. 

1 commento

  1. No, io preferisco il cinema perché, se c’è un programma nel panorama televisivo italiano che è vissuto sempre come un evento imprescindibile, che chiama davanti al piccolo schermo milioni e milioni di spettatori, è sicuramente il ciclo Cine 34 Family Edition, un ciclo di film per tutta la famiglia dopo il successo al cinema con produzioni Disney a cartoni animati oppure in live action e non, incluse le commedie italiane oppure americane che stanno riscontrando un enorme successo ed è dato per scontato il suo ritorno nel 2023, più precisamente a marzo, ma come fa sapere Massimo Falcioni su TvBlog sarebbe bello trovare dei titoli del tutto inediti.

    Ma il futuro di Canale 5 per il biennio 2023/2024 resta ancora lì perché, a causa di lesa maestà, Mediaset si è ribellato e liberato agli imperdonabili ex programmi televisivi come Ciao Darwin che non tornerà mai più con la nona edizione, Avanti un Altro ed al suo spin-off domenicale Avanti un Altro … pure di sera che, a causa delle operazioni fatte dalle Forze dell’Ordine come l’anti-istrionismo, l’anti-ironia, l’anti-comicità, l’anti-satira, l’anti-dissacrazione e l’anti-scherzosità, non vedrà la luce delle puntate inedite della dodicesima edizione del minaccioso, perfido, sinistro, demoniaco, malvagio, diabolico, avido, crudele, violento, corrotto e sleale pre-serale che non verrà mai inaugurata proprio a causa delle malvagie scenate già fermate da tempo, nonostante la violenza sui bulli, i linguaggi volgarmente scurrili troppo pieni di bestemmie e parolacce tutte presenti nei turpiloqui in tutti i dialetti dal Nord al Sud ai danni di tutti noi italiani, risse e litigi sia fisici che verbali, ma anche dall’aspetto estremamente rude e violento, le domande interrogative-negative mezze ironiche e mezze istrioniche che danno troppe risposte ingiustamente sbagliate, le pessime barzellette, gli atti malvagi, gli scherzi di cattivo gusto che, tuttavia, falliscono a vicenda anche a causa di momenti negativi pieni di tristezza, urla e strilli di rabbia furiosa, garacità, regole molto cattive, eccessive, brusche, antipatiche, assurde, maledette, irrigidite, incambiabili ed ingiuste sia da non eseguire e che da non rispettare, frasi mezze nazi-comuniste e nazifasciste dai tempi delle prime due guerre mondiali tra gli anni ’10 e ’40 dall’aspetto novecentesco, prepotenze, minacce e maltrattamenti di ogni tipo, racconti di guerra e tristezza, comportamentacci inspiegabilmente esagerati e del tutto inappropriati, licenziamenti di tutti gli ex personaggi già ritenuti maligni e la sospensione e cancellazione dal palinsesto televisivo della quinta rete dell’ammiraglia Mediaset di Avanti un Altro che, per esordio negativo, squalifica ed abbandono, perde sempre la gara degli ascolti che lo ritengono molto negativi, in rosso calo e poi troppo bassi, siccome l’uscita di scena dalla vendita degli altri Paesi come Italia, Spagna, Albania, Ungheria, Bulgaria, Brasile, Cile, Canada, Paraguay, Polonia, Turchia e Vietnam e la fuga dalla produzione fatta dalla EndemolShine Italy del gruppo Banijay staranno per avere inizio, nonostante le brutture della vita quotidiana sono senz’altro che in agguato.

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