Chi è Big Mama, la cantante in gara a Sanremo 2024 con “La rabbia non ti basta”

Big Mama

Big Mama è tra le sorprese della 74esima edizione del Festival di Sanremo 2024. Con il brano “La rabbia non ti basta”, la giovane rapper originaria di Avellino si prende la sua rivincita su chi le lanciava le pietre durante gli anni di scuola.

Big Mama, chi è la cantante de “La rabbia non ti basta” a Sanremo 2024

Big Mama è tra i cantanti in gara a Sanremo 2024 con il brano “La rabbia non ti basta“. Un debutto importante per la giovane rapper nata il 10 marzo del 2000 ad Avellino sotto il segno dei Pesci. Marianna Mammone, questo il suo vero nome, si è fatta notare lo scorso anno a Sanremo durante la serate dei duetti – cover accompagnando Elodie sulle note di “American Woman”. Una performance che ha lasciato il segno visto che, dodici mesi dopo, è tra i big selezioni dal direttore artistico Amadeus. Per la sua prima partecipazione ha deciso di portare un brano autobiografico dal titolo “La rabbia non ti basta” in cui si mette a nudo. «Vengo da una famiglia per niente benestante, sono donna, grassa, rapper e queer: le ho tutte» ha dichiarato dalle pagine del Corriere della Sera.

La musica è entrata molto presto nella sua vita. A soli 13 anni scrive la prima canzone dopo essere stata vittima di bullismo: «ho scritto il mio primo brano a 13 anni dopo che alcuni ragazzini mi hanno tirato delle pietre addosso per il mio aspetto fisico».

Big Mama, la malattia e il bullismo subito

Non solo, Marianna Mammone, in arte BigMama, ha anche rivelato di aver lottato contro una tumore diagnosticatole quando aveva soli 20 anni. «Senza la chemio sarei morta. Ho fatto dodici cicli. Mettevo la parrucca e cantavo, senza che nessuno si accorgesse di nulla» – ha detto la cantante che a 16 anni è stata violentata. Oggi ha la grande possibilità di cantare sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo: una rivincita enorme per la sua carriera, ma per quella ragazzina presa di mira per il suo peso e le sue forme di cui oggi va fiera.

«Quando il mondo ti odia e le persone ti odiano, la prima risposta è l’odio: odiavo il mondo, odiavo gli altri, odiavo me stessa. Nei miei primi testi c’era tantissimo rancore, pensavo all’autolesionismo, al suicidio, sfogavo la rabbia su me stessa. Ma poi ho capito che le energie negative vanno trasformate in positive, che gli altri ti giudicano anche in base a come ti senti, a come ti presenti, in base alla proiezione che hai di te stessa. Per questo oggi dico che “la rabbia non ti basta» – ha raccontato la rapper che ha già vinto il suo Festival!

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