Carlo Verdone a Domenica In: la malattia e il ricordo del padre e della madre

Vite da Carlo una serie tv con Carlo Verdone

Carlo Verdone si è raccontato a cuore aperto nel contenitore televisivo di successo “Domenica In” condotto da Mara Venier. Il comico e regista romano si è sbottonato rivelando di alcuni problemi di salute ampiamente superati, ma anche del rapporto con il padre e la madre.

Carlo Verdone e la malattia: “ho abusato di antidolorifici”

E’ un Carlo Verdone inedito quello visto a Domenica In da Mara Venier. Il regista di tantissimi film di successo si è raccontato come non aveva mai fatto prima soffermandosi su diversi argomenti: la malattia, il cinema e il ricordo dei genitori. ”

Ho abusato di antidolorifici quando ho avuto qualche problema. Mi sono affidato agli specialisti e sono riuscito a camminare, dopo nove anni di sofferenza” – ha confessato Verdone parlando della malattia con cui ha dovuto convivere per nove lunghi anni. Una malattia che l’ha provato, ma che per fortuna ha superato alla grande. Oggi la racconta con grande ironia e simpatia, visto che ha dovuto sottoporsi all’operazione alle anche: “sono tutto finto, in aeroporto è un problema perché suona tutto… A volte devo calare le mutande per far vedere le cicatrici. L’operazione ha cambiato la mia vita, dopo pochi giorni camminavo. Per sette o otto anni è stato drammatico, finalmente è passato“. Non solo, l’attore romano ha anche parlato del vizio del fumo rivelando: “non devo più apparire con questa sigaretta in mano nei film. Sto tentando di diminuire. Adesso fumo meno sigarette. Nel prossimo film non mi ci vedete più con la sigaretta“.

Carlo Verdone e la famiglia: “Il giorno più triste della mia vita è stato quando mio padre ci ha lasciato”

Carlo Verdone ha poi parlato dei genitori con cui ha avuto uno splendido rapporto. “Il giorno più triste della mia vita è stato quando mio padre ci ha lasciato” – ha detto l’attore e regista romano che ha raccontato un aneddoto:

Io stavo girando un film e sono corso in clinica. Nel momento in cui è venuto a mancare io ho preso la sua fede e l’ho messa all’anulare. Durante il film ‘Benedetta follia’ con la Pastorelli giravamo una scena con il mare mosso. Un’onda mi ha travolto e portato via occhiali di scena e la fede. Sono caduto in depressione, ho chiesto a tutti di aiutarmi e sono arrivate anche alcune persone con i metal detector, ma senza ottenere risultati. Ho comunicato la cosa alla mia famiglia. Dopo una settimana mia figlia mi ha lasciato a casa un pacchetto, dentro c’era una fede uguale a quella scomparsa con scritto ‘Loro da lassù, noi da quaggiù’. Ha voluto lenire il mio dolore. Questo pensiero mi ha ridato il sorriso. È stato bello e mi sono commosso.

Il ricordo della madre Rossana è ancora vivo in lui: “quando l’ho persa recitavo meccanicamente, ero troppo addolorato”. L’attore ha poi parlato della ex moglie Gianna Scarpelli con cui è stato sposato per sedici anni: “l’importante è che rimanga la stima e il sostegno reciproco. Io ho pochi amici, e non credo a chi dice di averne molti. Mi sento circondato da persone che mi stimano e mi amano per la persona che realmente sono, e non per convenienza“.

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