Amici 18, Alfonso Signorini entra nella scuola per una lezione | Video

alfonso Signorini ad Amici

Proseguono le lezioni e le sfide nella scuola di Amici 18. La squadra di Giordana deve cercare di rimediare alla doppia sconfitta nelle precedenti puntate. Nel frattempo, l’arrivo di Alberto ha destabilizzato gli allievi del talent show, sia per le sue abilità sia per il suo genere. Alcuni, infatti, reputano che le sfide siano sempre inique perché il suo genere è molto diverso dal genere pop. Per riportare l’ordine all’interno della scuola di Amici 18, la produzione del talent show ha deciso di far entrare Alfonso Signorini per tenere una lezione sul canto: “Vi voglio spiegare come il canto sia sempre bello. La mia playlist va da Mozart ai Coldplay, da Britney Spears alla Callas”.

Amici 18, la lezione di Alfonso Signorini

Alfonso Signorini ritorna nei panni di professore: “Per me si tratta di un ritorno alle origini, mi sento più giovane di trent’anni”. Prima di fare il giornalista, infatti, il direttore di Chi insegnava nelle scuole. Questa volta, invece, ha tenuto una lezione agli allievi di Amici 18.

L’opinionista del Grande Fratello Vip ha fatto capire ai ragazzi che la musica è bella tutta, qualunque sia il suo genere. Non si possono, dunque, fare distinzioni tra la lirica e il pop, perché ogni genere ha la sua straordinaria bellezza. Signorini è partito dal concetto dell’amore come disperazione e quindi lacrime per far capire agli allievi di Amici 18 che nella storia dell’opera e nella storia della musica in generale il contenuto spesso è lo stesso e non bisogno avere la presunzione di trascurarlo.

Il direttore di Chi ha citato ad esempio “Una lacrima furtiva”“Una lacrima sul viso”, due canzoni diverse per genere, ma uguali per contenuto.

Amici 18, Signorini invita gli allievi a riflettere

Dopo il lungo discorso, Alfonso Signorini ha fatto ascoltare “Il barbiere di Siviglia” ed ha invitato gli allievi della scuola di Amici 18 a riflettere. I ragazzi, poi, hanno espresso le loro idee, che hanno compiaciuto il direttore di Chi: “Mi piacete, siete recettivi”.

Signorini ha concluso il suo incontro con una frase: “Noi che siamo pazzi di fronte all’arte dobbiamo emozionarci”. Il giornalista ha promesso agli allievi che tornerà nella scuola per un’altra lezione.

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