Alex Belli ricorda Giorgio Armani: “Si ricordava sempre di tutti e si ricordava addirittura i nomi” | Esclusiva

Alex Belli

Appresa la notizia della morte del re della moda, abbiamo contattato in esclusiva Alex Belli per chiedergli un ricordo di Giorgio Armani viste le numerose sfilate fatte insieme. Solo lui, che ci ha lavorato davvero e ha avuto l’onore di poter stare al suo fianco, poteva raccontare: lo stilista, l’artista, ma anche l’uomo. Così è stato. Alex Belli ha sottolineato la grande umanità di Armani che, come solo i veri grandi fanno, si ricordava sempre di tutti. Ecco alcuni aneddoti inediti e ricordi indelebili.

Alex Belli, intervista esclusiva: le belle parole per Giorgio Armani

Sei stato il suo modello, lui ti ha scelto personalmente. Che ricordo hai?

Per più di otto anni ho avuto uno stretto contatto con Giorgio, sono stati anni tra i più intensi e i più formativi di tutta la mia carriera e non solo perché poi ad avere il contatto diretto con Giorgio non solo era un privilegio, ma era veramente un’occasione unica per stare vicino a uno dei più grandi uomini in Italia.

Qual è stato il consiglio che ti ha dato che più ti è rimasto impresso?

Ah guarda, una cosa bellissima, in una delle prime sfilate, prima di uscire, siccome lui era sempre dietro e prima di uscire controllava tutti i modelli, a un certo punto mi guarda e mi fa: “Alex, mi raccomando, sorridi con gli occhi” e io dentro di me praticamente mentre facevo tutta la passarella di Giorgio Armani prima linea mi sono chiesto ma che cosa voleva dire sorridere con gli occhi e poi a distanza di anni mi sono reso conto che nella moda effettivamente non si esce sorridendo però lui voleva che noi trasmettessimo la gioia e la fierezza di portare gli outfit del re Giorgio. Dovevamo praticamente trasferire con la nostra energia, con i nostri occhi, con la nostra attitude la sua impronta, che è una impronta gioiosa, felice, fiera.

L’ultima volta che vi siete sentiti o che vi siete incrociati quando è stato?

Non quest’anno, ma l’anno scorso, nell’ultima sfilata che aveva fatto, Spring Summer anzi no, era Fall Winter, a giugno che ho pubblicato anche la foto.

Come l’avevi trovato l’ultima volta che vi siete visti? Cosa vi siete detti?

Io l’avevo trovato molto bene, nonostante mi disse: “Sono un po’ acciaccato ma ancora ce la faccio”, poi mi diede una pacca proprio sul viso e mi strinse a sé. E’ stato come sempre un momento di emozione perché nonostante negli anni abbia conosciuto e incontrato centinaia, se non migliaia di persone, ma la grande forza e la grande umanità che aveva lui sta proprio nel fatto che si ricordava sempre di tutti e si ricordava addirittura i nomi, era una roba che solo i grandi hanno, non so come spiegarvi.

Cosa resterà di Giorgio Armani nella moda italiana?

E’ abbastanza semplicistico, ma ti dico tutto, soprattutto nella moda uomo e anche nella moda donna, ma il fatto che lui abbia interpretato la moda non come delle credenze, ma come il fatto di essere alla moda e sentirsi bene con se stessi, il suo volere era creare qualcosa che le persone potessero indossare e creare la propria identità. Quando io indosso, perché ho visto solo Giorgio Armani da sempre ormai, quando io indosso i suoi capi, quello che lui ci ha lasciato diventano miei e io attraverso i suoi capi creo il mio stile, creo la mia personalità, il mio modo di presentarmi e anche di vestirmi. Un’altra cosa bellissima, lui mi ha lasciato il profumo che mi ha creato una dipendenza.

Mi ricorderò sempre questo, un altro aneddoto bellissimo. Eravamo dietro, sopra il backstage della sfilata e sentivo questo odore, questo profumo d’incenso, fortissimo e poi quando si è avvicinato a me, il primo sfilato che ho fatto con lui, lui era proprio immerso in questo profumo, buonissimo. Io mi sono permesso di chiedergli: “Scusami Giorgio, ma che profumo è questo?” e lui a un certo punto si gira, chiama uno dei suoi assistenti e mi spruzza questo profumo addosso, sopra gli abiti che indossavo per la filata e mi fa questo, è il primo profumo che io feci di Armani, quello che indosso anch’io che si chiama Bois d’Incense, è un mix di incenso, paciuli, ecc e da lì chiaramente io ho provato anche a prendere altri profumi ma non ci sono mai riuscito, mi ha creato una dipendenza incredibile. E’ un profumo molto intenso, molto forte, molto incisivo. Questo è uno degli episodi che ricordo con veramente grandissima emozione. 

La foto insieme a Giorgio Armani e il post su Instagram

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Alex Belli (@alexbelli)

Domande a cura di Luca Forte

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here