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Addio ad un grande della comicità italiana: morto PAOLO VILLAGGIO

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È morto a Roma l’attore Paolo Villaggio. Aveva 84 anni. Da alcuni giorni era ricoverato al Policlinico Gemelli.

Si è spento pochi minuti fa il popolarissimo attore Paolo Villaggio amato dai grandi ma anche dai più piccini per le sue indimenticabili espressioni buffe di Fantozzi o Fracchia, i suoi personaggi più riusciti che gli hanno regalato una grandissima popolarità!

Nato a Genova il 30 dicembre 1932, ha raccontato con crudele ironia i vizi della società italiana. Con la morte di Villaggio l’Italia intera piange “Fantozzi” il ritratto dell’italiano medio  degli anni 70- lo sfortunatissimo “Ragionier Ugo”- raccontato in chiave grottesca.

Villaggio e il cinema

Paolo Villaggio era oltre che un attore, uno  scrittore, uno sceneggiatore e doppiatore. Ha interpretato al cinema e in tv personaggi paradossali e grotteschi esasperando i difetti dell’italiano medio, tra questi:

  • il professor Kranz
  • il timidissimo Giandomenico Fracchia
  • il ragionier Ugo Fantozzi, il personaggio che l’ha consacrato al grande pubblico

Villaggio ha portato Fantozzi sullo schermo in dieci pellicole: la prima è del 1975, per la regia di Luciano Salce, inclusa nel 2008 nella lista dei 100 film italiani da salvare.

Paolo Villaggio ha ricoperto anche ruoli più drammatici in carriera, partecipando a film di registi come:

  • Federico Fellini
  • Marco Ferreri
  • Lina Wertmüller
  • Ermanno Olmi e Mario Monicelli

Nel 1992, in occasione della 49ª Mostra del cinema di Venezia, aveva ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Nell’agosto del 2000 gli era stato assegnato al Festival del cinema di Locarno il Pardo d’onore alla carriera.

Uno dei pochi Comici italiani

Con Villaggio se ne va uno dei pochi attori comici italiani. Se tanti sono gli attori “da commedia”, i comici si contano sulle dita di una mano: Totò, Franco Franchi, Villaggio appunto… il parallelismo con il sommo principe De Curtis, in arte Totò è d’obbligo.

Se il Comico Napoletano intitolava le pellicole interpretate con il suo nome (Totò Truffa, Totò Peppino e la malafemmina) Villaggio lo fece con il suo avatar, se così lo possiamo definire,  Fantozzi a cui dedicò ben 10 pellicole.

Tuttavia, l’esordio di Villaggio avvenne molto prima dove aveva indossato i personaggi del sadico professor Kranz e del sottomesso impiegato Fracchia, ottenendo subito una grande popolarità.

Villaggio come Totò snobbati dalla critica, riscoperti solo tardivamente

S’è fatto spesso riferimento a una condivisione dello stesso destino tra i due comici Totò e Villaggio perchè sarebbero stati ignorati a lungo da una critica sdegnosa, per essere poi “riscoperti” tardivamente.

Così come denunciò a Marzo la figlia su un post Facebook che la ritraeva in una foto con il padre a cui aggiunse:

Non starà al meglio, certo. Ma il cinema italiano lo ha abbandonato invece mio padre c’è.

Ma si sa che i grandi vengono riconosciuti sempre dopo, ma ciò che importa in definitiva è che la gente lo ha amato e continuerà ad amarlo!

Chiudiamo l’articolo con una delle sue battute più celebri:

Eccovi un altro video realizzato da TgCom24 di Mediaset.

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