A nove anni dal successo di “Zootropolis”, il capolavoro animato Disney che raccontava un mondo in cui animali di ogni specie convivono pacificamente, arriva finalmente il sequel: “Zootropolis 2”, in uscita nelle sale il 26 novembre. Diretto da Jared Bush e Byron Howard, il film riporta sullo schermo la vivace città popolata da creature irresistibili e coloratissime. Tornano anche i poliziotti Judy Hopps, la coniglietta coraggiosa, e Nick Wilde, la volpe dal sarcasmo irresistibile, alle prese con il misterioso furto di un diario che cela il segreto della nascita di Zootropolis. Nel frattempo, la vipera Gary De’ Snake cerca di riscattare la propria specie, mentre la potente famiglia delle Linci trama nell’ombra. La pellicola combina inseguimenti, colpi di scena, duelli e momenti comici, garantendo divertimento per tutta la famiglia. I dialoghi brillanti e le situazioni esilaranti accompagnano un messaggio di inclusione, sempre attuale. Le voci italiane sono affidate a Michela Giraud, Max Angioni, Ilaria Latini, Alessandro Quarta e Matteo Martari. “Zootropolis 2” conferma il talento Disney nel coniugare intrattenimento e valori positivi, conquistando grandi e piccini.
“Zootropolis 2”, intervista esclusiva a Giuliano Sangiorgi
Noi di SuperGuida TV eravamo presenti alla premiere che si è svolta al Cinema The Space a Piazza della Repubblica a Roma. Tra gli ospiti c’era anche Giuliano Sangiorgi. Ai nostri microfoni, il cantante dei Negramaro ha rivelato che quella de Il Re Leone rimane una delle sue colonne preferite della Disney:
“Ho cantato Frozen 2 ed è stata abbastanza impegnativa. Tosta, ma bella. È stata una sorta di vendetta, per i miei nipoti che all’inizio mi avevano “distrutto” con Frozen 1. Poi Frozen 2 è stata la giusta rivincita. Però credo che anche Il Re Leone rappresenti una bella sfida e un’emozione intensa. In Frozen 2, in un certo momento, interpreto tipo un soldato, e mi piace molto. Bisogna saperlo fare: serve dimestichezza, ma soprattutto professionalità. Non sono sicuro di averla, perché non l’ho mai fatto prima, quindi dovrei studiare. Anche per questo, come per tutto, bisogna prepararsi e impegnarsi seriamente”.
A pochi giorni dalla sua scomparsa, Giuliano Sangiorgi ha ricordato Ornella Vanoni. Il cantante è arrivato in ritardo ai funerali: “Innanzitutto, mi ha sorpreso umanamente quello che mi è successo. Ho fatto quasi due ore di ritardo e quindi sono arrivato tardi all’appuntamento. Mi sembra l’ironia della sorte, ma più che della sorte, dell’ironia di Ornellona. Ornella, infatti, nonostante il mio ritardo, mi ha fatto sorridere. Mi ha fatto pensare a questo mancato appuntamento in modo divertente. Se dovessi immaginare il mio ultimo ricordo di ieri, sarebbe proprio quello: il suo sorriso un po’ distopico, perché era abbastanza arrabbiata, ma allo stesso tempo pensavo che questo mancato appuntamento fosse perfetto per strapparle un sorriso”. Sangiorgi ha poi aggiunto che Ornella con la sua ironia sarebbe stato un personaggio disneyano perfetto: “Sarebbe stata un’ottima Sirenetta”.
Intanto dopo 25 anni trascorsi tra palchi e studio, i Negramaro hanno deciso di prendersi una pausa. Giuliano Sangiorgi ha spiegato chiaro e tondo ai nostri microfoni: “Qualche anno fa, questa cosa non avrebbe suscitato stupore, perché ci si era abituati. I dischi importanti hanno bisogno di vita vissuta, di tempo reale e di esperienze quotidiane. Oggi, invece, sembra sorprendente che si metta in evidenza tutto questo. Ho semplicemente spiegato che dal 2017 non ci siamo mai fermati: nemmeno durante il Covid abbiamo interrotto il lavoro, e siamo stati forse tra i pochi a pubblicare album, fare concerti live e persino arene digitali in streaming. Per creare buoni dischi, però, è necessario prendersi delle pause, stare insieme, vivere la quotidianità, che spesso ci manca perché siamo sempre in giro e concentrati sui progetti musicali. Qualche anno fa, tutto questo non avrebbe stupito nessuno. Per fare dischi servono tempo e pazienza: bisogna prendersi il tempo giusto”.