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Un Posto al Sole, Cambio di orario: la soap compie 25 anni ma il video di Di Mare apre la polemica

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L’incontro avvenuto nei locali dell’Unione Industriali, inizialmente previsto per le celebrazioni dei venticinque anni di Un Posto al Sole, si è trasformato in un susseguirsi di reazioni dopo il contributo video del Direttore di Rai3 Franco Di Mare. Ma cos’è successo? Vediamo insieme cosa ha scaturito il malumore tra i presenti.

Un Posto al Sole, la soap italiana compie 25 anni

Ad aprire le celebrazioni per i 25 anni della soap opera di successo su Rai3, realizzata dal Centro Rai di Napoli, è stato Giancarlo Leone, Presidente dell’Apa (Associazione Produttori Audiovisivi). A seguire è stato lasciato posto al contributo video di Franco Di Mare, nel quale il direttore ha riservato parole dure per la reazione di fan e intellettuali che si erano mobilitati con una raccolta firme per chiedere che Un Posto al Sole mantenesse la sua attuale programmazione.

La polemica era infatti già arrivata lo scorso ottobre, quando i rumors su un possibile passaggio di Un Posto al Sole alle 18,30 per lasciare il posto a un nuovo talk informativo avevano scatenato la reazione dei tantissimi fans. In quell’occasione a calmare gli animi era stato l’amministratore delegato Carlo Fuortes, che in un’intervista al quotidiano La Repubblica aveva ammesso di tenere molto al nuovo talk show di Lucia Annunziata, ma che al tempo stesso non aveva alcuna intenzione di ridimensionare o danneggiare la soap ambientata a Palazzo Palladini che contribuiva a dare lustro all’intera città partenopea.

Di Mare sulla polemica per il cambio di orario: Era questo il vero problema di Napoli?

Nel video Di Maio si domandava: “il cambio di orario era il vero problema di Napoli, come hanno fatto pensare gli intellettuali che hanno dato vita alla raccolta di firme?”. Subito dopo il direttore di RaiTre ha proseguito citando Churchill

Non sempre cambiare significa migliorare, ma se si vuole migliorare bisogna cambiare!“.

Parole che non sono piaciute molto a Francesco Pinto, predecessore e papà della soap, che non ha risparmiato una critica dove ha espresso la sua convinzione che Di Mare sia mal consigliato per due ragioni. Secondo Pinto, non solo Un Posto al Sole ha fruttato molto con lo slot pubblicitario in quella fascia oraria, ma ha anche ribadito l’innovazione la Rai se l’è un po’ persa già in passato, sottolineando il fatto che una serie come Mare Fuori (trasmessa da RaiDue nel 2020) ha ottenuto più successo su RaiPlay che sulla rete.

Dura anche la replica del cast: Marzio Honorato, che da 25 anni interpreta Renato nella soap partenopea, ha ribadito l’esigenza di mostrare più rispetto per il pubblico. Anche Patrizio Rispo, altro protagonista della soap presente all’evento, ha voluto dire la sua, sottolineando il fatto che probabilmente una striscia di informazione in quella fascia oraria non riuscirebbe a fare il 7% di share.

Un Posto al Sole rappresenta un sospiro di sollievo in mezzo ai tanti telegiornali che a quell’ora riportano notizie di sciagure. Il rischio di un cambio di orario per la soap sembrava scongiurato” ha proseguito poi l’attore che interpreta Raffaele Giordano.

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