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Senza Cri a Sanremo Giovani: “Il mondo chiede di omologarsi. Io voglio essere me” – Intervista

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Senza Cri, artista che unisce sonorità urban pop a una scrittura introspettiva, e
che fa del proprio nome un vero e proprio manifesto di libertà ed autenticità, ha recentemente pubblicato il singolo “Spiagge”, con cui prende parte quest’anno a  Sanremo Giovani. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Senza Cri: ecco cosa ci ha raccontato.

Intervista a Senza Cri, concorrente di Sanremo Giovani 2025

“Spiagge” nasce da un sentimento molto forte. Com’è nato questo brano e che cosa rappresenta per te?

“Spiagge nasce da un sentimento vero e puro che ho fatto fatica ad ammettere: l’amore. È qualcosa di complesso, che mi fa paura, ma il mio cuore tenero ha ceduto. Ho voluto raccontare qualcosa che porterò sempre con me. Comunque vada, volevo imprimere nell’eternità di una canzone un amore reale.”

Parli dell’amore come di qualcosa che ti spaventa, ma che vuoi conoscere e scoprire. Ti ricordi un momento in cui hai capito davvero che l’amore è come il mare?

“Sì. Ho provato a mandare via questo amore, ma non potevo stare senza. È lo stesso rapporto che ho col mare: l’ho evitato per tanto tempo perché la vita mi aveva portata altrove, eppure ho sempre bisogno di ritornarci. Non si può vivere senza l’amore e senza il mare.”

In “Spiagge” c’è tanta vulnerabilità ma anche forza. È un equilibrio che cerchi sempre di portare nella tua musica?

“Sicuramente sì, perché fa parte di me e penso faccia parte di tutti. C’è chi reprime, chi si apre, chi fa fatica, chi mostra solo un lato. Ma siamo composti da tanti pezzi. Io sento il bisogno di mostrarli tutti: è il modo più reale per farmi conoscere e per far sentire gli altri umani. Si tende a idealizzare, invece viviamo tutti la stessa vita.”

Il tuo nome d’arte, Senza Cri, è diventato un manifesto di libertà. Quando hai capito che la libertà sarebbe stata la tua direzione?

“Lo sto capendo tuttora. Ho capito che era libertà quando questo nome ha cambiato la mia vita. Senza Cri è stato un miracolo: qualcosa a cui appellarmi quando io, da me, non riuscivo. Mi ha permesso di aprirmi alla mia verità e di accettarla.”

Essere “Senza” può voler dire tante cose: senza filtri, senza limiti, senza paura. Oggi cosa significa per te essere Senza Cri?

“Essere orgogliosi di se stessi. Essere liberi, andare avanti a testa alta. C’è tanto da dire e tanto da costruire.”

“Torna” ti riporta a Sanremo Giovani dopo l’esperienza del 2022. Cosa hai provato quando hai ricevuto la notizia?

“Quando me l’hanno detto non ci ho capito molto, infatti me l’hanno dovuto ripetere: non ci potevo credere. Io reagisco sempre così, non credo mai alle cose subito. Ma la gioia era enorme. Oggi vivo Sanremo in modo diverso: ho fatto esperienze. Lo affronto con più serenità, con le idee chiare. Voglio salire sul palco per dare tutto, senza pensare alla competizione. Sono lì per parlare, per esprimermi.”

C’è qualcosa che diresti a Senza Cri di quattro anni fa, prima del primo Sanremo Giovani?

“No, non direi nulla. Perché Cri avrebbe capito tutto col tempo. Ogni no serve, ogni fallimento è un muro che prepara a un piano più grande. È stato tutto giusto così.”

Dopo l’esperienza ad Amici hai avuto un contatto ancora più diretto con il pubblico. Cosa hai imparato da quell’anno?

“Ho imparato che questo è ciò che mi fa stare bene. Avevo il dubbio, ora ho la certezza: vivo per gli altri. Ho una grande responsabilità e non verrò meno. Bisogna aprirsi, anche quando si è diffidenti: ci sono persone pronte ad accoglierti.”

“Spiagge” parla anche di coraggio. Qual è oggi la tua forma più grande di coraggio artistico?

“Scrivere da me le mie canzoni e portare chi sono, anche se non corrisponde a ciò che è già stato ascoltato. Il mondo chiede di essere qualcosa, di omologarsi. Io non voglio essere qualcosa: voglio essere me. Anche se una cosa nuova è considerata pericolosa… preferisco essere un pericolo che una noia.”

Come immagini il tuo prossimo capitolo dopo Sanremo Giovani?

“Ricco di sorprese, emozioni e persone pronte ad ascoltarmi. Sto già lavorando a mille cose. Voglio aprirmi sempre di più, dare senso a ogni parola e non avere confini.”

Un messaggio per chi, come te, cerca di vivere con autenticità, senza filtri e senza giudizio?

“Sarà difficile, e spesso barcollerete. Ma sarà la cosa migliore che potrete fare. Quindi: fate.”

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