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Sarah Scazzi, prima docu-fiction de “Il Terzo indizio”

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La prima docu-fiction de “Il Terzo indizio” sarà inaugurata con un fatto di cronaca, tra i più seguiti degli ultimi anni. Sarà Barbara De Rossi a condurre la prima serata di Rete 4 da martedì 16 gennaio 2018. Ricordiamo che Barbara De Rossi, oltre ad essere un’attrice affermata è anche testimonial contro la violenza sulle donne.

Barbara De Rossi presenta terzo indizio

Barbara De Rossi è sempre stata conosciuta come una donna socialmente impegnata e sensibile. Una conduttrice capace di raccontare con la dovuta sensibilità le storie di altre donne vittime di tragici ed inumani crimini.

Sarà proprio l’attrice, nonchè conduttrice televisiva ad introdurre e commentare la prima docufiction. Si parlerà infatti di cronaca, con un caso che verrà ricostruito e che, come purtroppo sappiamo, è stato oggetto di inquietanti retroscena.

Indagini, prove per l’individuazione dei colpevoli. Dall’altra, la ferma convinzione delle famiglie delle vittime ed i continui colpi di scena, che sconvolgevano i fatti continuamente.

Il programma è curato da Siria Magri, sarà ricostruito il meticoloso e duro lavoro delle forze dell’ordine e dei periti scientifiche si sono occupati del caso.

Saranno trattati processi con tre gradi di giudizio

Il terzo indizio tratterà di casi e processi arrivati a tre gradi di giudizio. Rivedremo ciò che è stato in veste di fiction, trasmessa televisivamente.

Tutte le sentenze di cui si occuperà il programma saranno definitive, ma attori protagonisti racconteranno la verità giudiziaria. Questo in ambito alla campagna contro la violenza domestica. Verrà privilegiata in particolare quella sulle donne.

Barbara De Rossi, come abbiamo scritto sopra, è presidente onoraria dell’associazione «Diritti Civili nel 2000». Inoltre è testimonial contro la violenza sulle donne ed è grande il suo impegno per la sensibilizzazione sul femminicidio. L’attrice è impegnata concretamente ad aiutare donne, vittime di stalking e abusi.

Una docufiction su Sarah Scazzi

Il caso di Avetrana sarà l’argomento della prima docufiction, martedì 16 gennaio 2018, in prime time su Rete 4. Si tratta di uno dei più controversi casi recenti di cronaca italiana.

Questo giallo rappresenta anche la più grande produzione Mediaset nelle docufiction giornalistiche. Ricordiamo, anche se non sarebbe il caso che Sarah Scazzi, una ragazza 15enne di Avetrana (Taranto), è scomparsa nel pomeriggio del 26 agosto 2010.

Dopo un mese e mezzo il suo corpo senza vita è stato ritrovato in un pozzo, in aperta campagna. I giudici hanno stabilito che era stata uccisa dalla zia Cosima e dalla cugina Sabrina. Lo zio Michele invece, è stato indicato come colpevole di concorso in soppressione di cadavere.

Il contesto che ha portato al delitto

“ll terzo indizio” si concentrerà sul contesto che ha portato al delitto. Verranno ricostruiti gli ultimi mesi di vita di Sarah, con più di un’immagine inedita delle due famiglie.

Saranno risentite le interviste dei familiari gli avvocati delle persone coinvolte. Sono state effettuate due settimane di riprese, nella zona Salentina, tra il centro storico di Manduria e la spiaggia di Torre Colimena.

Il luogo si trova in provincia di Taranto, poco lontano da Avetrana. Sono otto gli attori protagonisti che provengono dalle principali compagnie teatrali del Salento. Ci saranno anche più di cinquanta comparse.

Barbara De Rossi introdurrà e spiegherà i filmati che saranno riprodotti, sulla scia fedele degli atti atti giudiziari. I protagonisti saranno attori di fama e di grande pregio.

I processi saranno riprodotti tutti, quelli giunti in Cassazione, al terzo e ultimo grado di giudizio. Contro la violenza domestica e soprattutto quella sulle donne si occuperò “Il terzo indizio”, una docufiction di sicuro successo.

Appuntamento se avete voglia di seguire il programma è per oggi, martedì 16 gennaio 2018 dalle 21.00 circa.

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