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Sangiovanni e Giulia Stabile senza filtri: “La prima volta? Non è ancora successo”

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La neo vincitrice di Amici, Giulia Stabile e il fidanzatino Sangiovanni – anche lui vincitore per la sezione canto – hanno concesso una intervista a Vanity Fair, e hanno fatto delle dichiarazioni sulla loro storia d’amore, nata proprio dentro il talent Amici di Maria De Filippi.

Sangiovanni e Giulia: “Fare l’amore per la prima volta? Vuol dire essere una cosa sola. Ma a noi non è ancora successo”

A parlare in prima battuta è Sangiovanni, che afferma: “Lei ha iniziato a volermi bene prima che a desiderarmi. Fare l’amore per la prima volta? Vuol dire essere una cosa sola. Ma a noi non è ancora successo”

Diciannove anni lui, Diciotto lei, raccontano la loro esperienza in tv e la loro storia d’amore e della loro generazione libera di amare oltre ogni pregiudizio

Un giorno che lo sapevo in camera a riposare mi sono sdraiata accanto a lui e ci siamo guardati, avvicinati sempre di più, ho sentito in pancia un solletico e, mentre le labbra si toccavano piano piano, mi sono come sollevata da terra”, dice Giulia. “Dai, non era proprio un bacio, era quasi a stampo, come tra due bambini”, aggiunge Sangiovanni.

Sangiovanni e Giulia, un amore nato in tv ma libero da qualsiasi pregiudizio

Sono la coppia del momento: amatissimi e seguitissimi sui social – hanno 1,5 mln di followers a testa solo su Instagram -, si raccontano a Vanity Fair. La cosa che emerge di questi giovanissimi è che oltre alla loro carriera sono sempre più innamorati e ripercorrendo la loro vita, prima di Amici ripensano a quegli strappi e a quelle difficoltà che hanno incontrato. Torti subiti, ingiustizie e anche bullismo.

Giulia era bullizzata dalle sue coetanee per la risata strana, il monociglio e i denti storti. La ragazza trova quindi consolazione e una valvola di sfogo nella danza, dove preferisce l’hip-hop alla classica. Era sempre in prima fila, non perché fosse la più brava ma perché era la più brava a sorridere. Cosa che ha imparato a fare per proteggersi dalle brutture della vita.

Lui invece, Sangiovanni, cantautore dei record (il suo album, doppio platino, oltre 140 milioni di streaming, è al numero 1 delle classifiche), era soffocato da un ambiente che lo avrebbe voluto uguale a tutti gli altri. Ma lui si sentiva diverso, con ideali, pensieri e sogni diversi da tutti. La sua valvola di sfogo è la scrittura, così inizia a scrivere delle canzoni. Ora ha una consapevolezza diversa e afferma che vorrebbe:

Leggi più inclusive per chi è considerato diverso e sbagliato quando ognuno è solo normale e speciale nella propria unicità. Penso alle minoranze di popoli dentro un altro popolo, alle discriminazioni razziali e all’esclusione sociale, a chi giudica ancora il mondo Lgbt, alle persone con problemi mentali, ai disabili, agli altri che come noi fanno lavori non usuali. Prevederei qualche pena, una multa per chi non accetta gli altri a causa di una certa chiusura. Non saprei come risolverla altrimenti”.

Sangiovanni e Giulia: liberi di amarsi oltre ogni pregiudizio

Questi due ragazzi fotografano una generazione cosiddetta Gen-Z, che ama amare e detesta i confini, i pregiudizi, le categorie. Giovanissimi, eppure con le idee molto chiare dove l’uguaglianza è un concetto reale, vero, concreto e non solo parole buttate al vento. Una lezione di coraggio che arriva da ragazzi che ancora si affacciano alla vita ma che ne hanno già conosciuto le brutture e la violenza. Di una società malata, che purtroppo diventa sempre più intollerante verso il proprio simile. Bisogna accettare le proprie diversità e quelle altrui, non discriminarle. Si deve essere semplicemente liberi da ogni costrizione che vuole incasellarti dentro certi confini.

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