Sandokan, il leggendario pirata creato dalla penna di Salgari, torna a rivivere in televisione. Presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, la serie “Sandokan” debutterà su Raiuno in prima serata il prossimo 1 dicembre. A dar vita al popolare personaggio l’attore turco Can Yaman, affiancato da Alessandro Preziosi nei panni di Yanez, Ed Westwick e Alanah Bloor. Con un cast internazionale, una fotografia mozzafiato e una colonna sonora coinvolgente, Sandokan si prospetta come una delle più ambiziose produzioni italiane del 2025, destinata a conquistare non solo il pubblico televisivo, ma anche quello internazionale.
“Sandokan”, intervista esclusiva al regista Jan Michelini e a Can Yaman
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva il regista Jan Michelini e l’attore Can Yaman. A distanza di cinquant’anni dalla serie del 1976 che contribuì a lanciare l’attore indiano Kabir Bedi, il regista ha riportato in scena le avventure di Sandokan sia pur con qualche differenza che riguarda soprattutto gli effetti speciali: “Quello che è cambiato è che sono passati 50 anni di storia del cinema e dei mezzi di comunicazione. E’ stato difficile fare un passo in avanti e lo si è fatto attraverso la scrittura ma dall’altra parte c’era la sfida di conservare lo spirito d’avventura del Sandokan di Sollima e anche una narrazione che potesse stuzzicare in qualche modo il bambino che è dentro ognuno di noi. E’ un prodotto di genere all’italiana che ha ispirato anche alcuni film di Hollywood. In questo caso ce lo siamo ripreso per fare un piratesco contemporaneo ma anche per strizzare l’occhio alla cinematografia più leggera che ci ha contraddistinto”.
Per Can Yaman interpretare Sandokan è stata una sfida entusiasmante, un ruolo che lo ha messo alla prova: “La sfida più difficile l’ho affrontata cinque anni fa quando sono venuto in Italia per questo ruolo. Mi sono dovuto ambientare in Italia, ho dovuto imparare la lingua italiana per interpretare al meglio questo personaggio. Cambiare vita è stata una sfida ma lo è stata ancora di più vestire i panni di un personaggio iconico per gli italiani. Con Sandokan ho dovuto affrontare tutte queste sfide allo stesso tempo. Dovevamo girare la serie nel 2021, in questi cinque anni di attesa ho cercato di visualizzare il personaggio. Ora che la serie andrà in onda posso dire di essere orgoglioso della persona che sono diventata in questi cinque anni”, ha dichiarato.
Sandokan è un idealista, combatte per la libertà del suo popolo. Anche Can Yaman ha a cuore diverse battaglie: “Sandokan è uno spirito libero ma è talmente forte che tutto ciò che fa è per la libertà degli altri. Lui combatte per sua madre, per la famiglia, per la gente con cui vive. La sua è una libertà altruista non egoista. Anche io da piccolo ho sempre lottato per poter migliorare la vita degli altri, in primis della mia famiglia. Sono cresciuto con l’idea di essere forte per gli altri. Oggi mi trovo in una posizione in cui posso dare agli altri le cose che voglio dare e questo mi fa sentire bene”.