Rosa Chemical al Giffoni 2023: “Tornare a Sanremo mi piacerebbe. La conduzione Tv? Alla giusta cifra tutto stuzzica” | Intervista

Rosa Chemical

Rosa Chemical conquista a suon di musica il Giffoni Film Festival 2023. Dopo aver portato sul palco di Sanremo tutta la sua verve, il cantante si è intrattenuto con i giovanissimi giurati della rassegna cinematografica e si è esibito per loro.

Noi di SuperGuidaTv abbiamo incontrato il cantante e con lui abbiamo parlato di alcune curiosità sulla sua carriera e del suo futuro. Dopo brani come ‘Made in Italy’ e ‘Bellu Guaglione’, Rosa Chemical potrebbe ritornare a Sanremo.

Rosa Chemical, intervista al cantante

Rosa Chemical il tema di questa edizione del Giffoni Film Festival è ‘Indispensabili’. Cosa è indispensabile nella tua vita privata e nella tua carriera. 

Fammi pensare. Penso il lucidalabbra, i concerti e i ghiaccioli“.

Protagonista indiscusso della musica, la conduzione di qualche programma come X Factor ti stuzzica, o anche altri programmi?

Alla giusta cifra, tutto stuzzica“.

Il pubblico si aspetta un tuo ritorno al Festival di Sanremo: ci stai lavorando, stai preparando qualche altro brano, insomma cosa ci puoi anticipare?

Spero vivamente di accontentarli tutti, adesso sono in tour e non ci sto lavorando. Appena finisce mi piacerebbe lavorarci“.

Ricordi all’inizio della tua carriera, un personaggio noto, che ti ha dato un consiglio. E se sì, cosa ti ha consigliato.

Devo essere sincero, non sono stato uno che ha ricevuto troppe dritte e ho sempre fatto tutto da me sin dall’inizio. Un personaggio non noto è stata mia madre, mi ha dato sempre un sacco di consigli, sia sull’essere me stesso che sul non farmi mai dire che cosa fare dagli altri“.

Ai giovani di Giffoni 2023, il cantante, sulla definizione giornalistica di “artista trasgressivo” che lo ha accompagnato durante l’esperienza al Festival di Sanremo dice: “Quella dell’artista trasgressivo è l’etichetta che è stata affibbiata dalla stampa, ma penso che di trasgressivo nella mia esibizione non ci sia stato nulla. Per me la trasgressione è altro. Quello che ho fatto io è già stato fatto da altri artisti tanti anni fa, piuttosto ho cercato di fare qualcosa di leggermente diverso normalizzando temi che per alcuni sono ancora tabù, come il poliamore e la libertà sessuale”.

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