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Report su Rai3: le inchieste di lunedì 20 maggio

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Report“, la trasmissione di approfondimento giornalistico condotta da Sigfrido Ranucci, torna in prima serata su Rai3. Ecco le anticipazioni, i temi e le inchieste al centro della puntata di lunedì 20 maggio 2019.

Report 2019 su Rai3: anticipazioni di lunedì 20 maggio

Lunedì 20 maggio 2019 alle ore 21.30 nuovo appuntamento con le inchieste di “Report” il programma condotto da Sigfrido Ranucci.  Ecco le due inchieste al centro della puntata di questa sera.

La prima inchiesta è “Il capitale umano” a cura di Michele Buono con la collaborazione di Andrea De Marco, Simona Peluso e Filippo Proietti. Al centro dell’inchiesta la quarta rivoluzione tecnologica, ossia quella dell’era digitale. Il digitale sta rivoluzionando oramai tutto: dai centri di produzione fino all’organizzazione sociale e del lavoro. La conoscenza resta fondamentale, quel quid in più che unito al valore crea il capitale umano.

Il valore e la crescita sono possibili solo in una società dove inclusione sociale, ricerca, formazione, politiche industriali e innovazione siano tra loro in relazione. Cosa succede nel nostro Paese? Dati alla mano da una parte sono in diminuzione le iscrizioni all’università e dall’altra un gran numero di laureati decidono di trasferirsi all’estero.

Nonostante ciò in Italia sono diversi gli esempi di come potrebbe funzionare un sistema che crea valore e inclusione. Per questo motivo le telecamere di Report hanno deciso di andare in Germania e Stati Uniti per vedere come funzionano le cose.

Report Rai: le inchieste di lunedì 20 maggio

La seconda inchiesta di lunedì 20 maggio 2019 è “La porcata” a cura di Emanuele Bellano
con la collaborazione di Alessia Cerantola e Greta Orsi.

Sono tante le eccellenze italiane tra cui possiamo annoverare anche prosciutto di Parma e prosciutto San Daniele, fiore all’occhiello nella produzione dei salumi. Ogni anni, queste eccellenza DOP generano un volume di affari davvero importante: circa 1 miliardo di euro a conferma di come il cibo italiano sia uno dei più amati e richiesti al mondo. I prodotti però per essere immessi sul mercato necessitano del cosiddetto marchio DOP del consorzio di tutela che supervisiona la produzione. Si tratta di un rigido regolamento che deve essere rispettato in ogni sua parte.

Recentemente però un’indagine, condotta dalle Procure di Torino e Pordenone, è venuta a conoscenza che per realizzare questi due prosciutti sono state utilizzate delle carni di maiale danese. Una scelta che andrebbe contro le regole del marchio DOP. Per questo motivo circa il 20 per cento della produzione annua dei prosciutti di Parma e San Daniele sono stati sequestrato dagli inquirenti. Durante l’inchiesta verrano mostrati documenti esclusivi che dimostrerebbero che la frode è ancora in corso.

L’appuntamento con Report è il lunedì sera su Rai3.

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