Roberto Benigni torna in tv con un evento televisivo davvero unico, pensato per lasciare il segno e per accompagnare gli ultimi passi del Giubileo. Si tratta di “Pietro un uomo nel vento“, il nuovo monologo scritto e interpretato dal regista ed attore toscano.
Pietro un uomo nel vento, il monologo di Roberto Benigni su Rai1
Stasera, mercoledì 10 dicembre 2025, dalle ore 21.30 va in onda su Rai1 e in simultanea su Radio 3 e RaiPlay il monologo di Roberto Benigni “Pietro – Un uomo nel vento“. La produzione è firmata da Stand by me e Vatican Media, con la distribuzione internazionale di Fremantle. Un progetto unico, un evento televisivo pensato per lasciare il segno e per accompagnare gli ultimi passi del Giubileo. Un progetto ambizioso che vede uniti televisione, racconto teatrale e patrimonio spirituale in un’unica grande serata. A far da cornice a questo monologo il cuore della Città del Vaticano, un luogo che raramente si apre a esperienze di intrattenimento. Questa volta però diventa palcoscenico per un racconto destinato a ripercorrere la vita dell’uomo a cui Cristo affidò la guida della Chiesa. Pietro, il pescatore di Galilea, fragile e ostinato, coraggioso e fallibile, umanissimo nelle sue contraddizioni e proprio per questo vicino allo spettatore contemporaneo.
Un grande ritorno per Roberto Benigni in tv con un produzione di grande respiro a cui ha lavorato per tantissimi mesi scavando tra i Vangeli e le fonti storiche, alla ricerca dell’essenza di Pietro. Proprio l’attore e regista parlando di Pietro ha detto: «Non avrei mai immaginato quello che è accaduto: mentre studiavo la sua storia mi sono ritrovato innamorato di Pietro. Ma completamente!».
🟦 Roberto Benigni in#Pietro – Un uomo nel vento
PRIMA MONDIALE
Mercoledì 10 Dicembre 21.30 #Rai1 pic.twitter.com/99DFXiX2Nf— @TeleVisionaro (@TeleVisionaro) November 18, 2025
Roberto Benigni su Pietro: “è come noi: ha dubbi, si arrabbia, commette errori, è impulsivo, si spaventa”
Roberto Benigni sul personaggio di Pietro ha detto: «è come noi: ha dubbi, si arrabbia, commette errori, è impulsivo, si spaventa… e poi si rialza. Più lo leggevo e più pensavo: ma quello potrei essere io!. La sua umanità è la nostra: piange e ride, si entusiasma e si scoraggia, ama e si lascia commuovere».
Al centro del racconto del monologo “Pietro, l’uomo nel vento” c’è la sua straordinaria sfida personale: diventare il punto di riferimento della nascente comunità cristiana, proprio lui che per primo aveva rinnegato Gesù. Proprio Benigni ha anticipato: «a un uomo così imperfetto è stato affidato il compito più grande che si possa immaginare: custodire le chiavi del Paradiso, aprire o chiudere la porta dell’eternità. È una responsabilità immensa, che lo rende ancora più vicino a noi».
La serata si annuncia come un esperimento unico nel panorama televisivo italiano: un monologo teatrale portato in scena in una location senza precedenti, con la promessa di un racconto allo stesso tempo storico, spirituale e profondamente emotivo.









