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“Piero Angela – un viaggio lungo una vita”, speciale su Rai1 condotto da Alberto Angela : quando in tv

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Riparte l’avventura televisiva di Alberto Angela che il prossimo 25 maggio presenterà uno speciale di Ulisse, dedicato al padre, Piero. Giovedì 25 maggio, infatti, Alberto condurrà su Rai1 uno speciale di “Ulisse, il piacere della scoperta” intitolato “Piero Angela- Un viaggio lungo una vita”. Scopriamo qualche dettaglio in più sulla trasmissione.

“Piero Angela- Un viaggio lungo una vita” in prima serata su Rai1, giovedì 25 maggio

Alberto Angela, come ha già anticipato in un’intervista con Fabio Fazio a “Che tempo che fa” domenica 7 maggio, racconterà da figlio e da collega la vicenda umana e i 70 anni di giornalismo e divulgazione scientifica del padre Piero, scomparso lo scorso 13 agosto a 93 anni. Ci saranno anche numerose testimonianze da parte di amici ed estimatori come Jovanotti, il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, Riccardo Muti, l‘astronauta Paolo Nespoli, il pianista Stefano Bollani. Questa narrazione televisiva, farà da apripista al nuovo programma di Alberto Angela, che vedremo su Rai1 in estate. Sarà una trasmissione che riprenderà le tracce di “Superquark” ma non si chiamerà così. Come anticipa Angela dalle Pagine di Sorrisi:

«Raccolgo la fiaccola per terra e la porto avanti, perché è giusto che sia così. Perché il viaggio della conoscenza non si fermi mai. Ma non si chiamerà Superquark, quello appartiene a papà».

Alberto Angela durante l’elogio funebre del padre disse:

«Ho avuto veramente la sensazione di avere Leonardo da Vinci in casa. L’ho vissuto come figlio, come collega, come persona normale che s’è trovata davanti una mente eclettica, e soprattutto qualcuno capace di dare la risposta giusta sempre».

Inoltre il conduttore ha rivelato quale fosse il segreto del successo del padre, che lui cerca di emulare

«C’è una cosa che univa tutte le sue immagini ed è il sorriso. Quella è la chiave, quello è il segreto. Lui ha affrontato tutto, anche la fine, con il sorriso. Una cosa che ho imparato in tutti gli anni che sono stato con lui è il fatto che, in realtà, “sorriso” significa semplicità, serenità, amicizia. Continuo a ricevere attestati di stima, prove dell’amore che mio padre ha disseminato. È proprio vero che quello che fai poi lo raccogli».

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