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Isola dei Famosi 2025, intervista a Paolo Vallesi: “La decisione di sposarmi è maturata dopo due mesi che stavo sull’Isola. Cristina ha meritato la vittoria, Teresanna la più stratega. Festival di Sanremo? Non credo che ci riproverò”

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Durante la finale dell’edizione 2025 dell’Isola dei Famosi, non sono mancati attimi toccanti e sorprese inaspettate. A conquistare la vittoria è stata Cristina Plevani che aveva già trionfato nella primissima edizione del Grande Fratello. Tuttavia, a lasciare il segno nel cuore degli spettatori è stato Paolo Vallesi, che ha emozionato tutti con una romantica proposta di matrimonio, capace di spiazzare il pubblico e i presenti in studio.

Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Paolo Vallesi che ai nostri microfoni ha raccontato che l’idea della proposta di matrimonio è maturata proprio sull’Isola: “Non solo Sara non si immaginava niente ma neanche pensava che potessi fare una cosa del genere. Infatti quando poi le ho fatto la proposta è apparsa imbarazzata, quasi indispettita ma si è poi commossa. Ho maturato questa idea nei due mesi che sono stato sull’Isola. Ho scritto una canzone lì e l’ho scritta per lei, perché sentivo la sua mancanza, l’ho scritta con la voglia di comunicarla. Poi quando ho parlato con gli autori del fatto che volevo fare la proposta di matrimonio in diretta anche loro sono rimasti sorpresi perché non fa parte del mio personaggio, non ho mai messo in piazza il mio privato. Da una parte ho pensato che fosse un’occasione unica, irripetibile perché non sarei andato in un altro programma televisivo a parlare di noi e poi perché in questi mesi ho ricevuto un affetto enorme del pubblico e ho voluto condividere con le persone quell’amore che provo per Sara. Io ho cantato malissimo durante la puntata perché ero emozionato ma quando ho riguardato il video della proposta mi sono emozionato. E il pubblico ha reagito positivamente come ho visto nei commenti perché ha capito che era un momento vero, autentico e che non c’era nulla di strategico”. Per ora nessuna data ufficiale anche se Paolo ci ha rivelato che il matrimonio dovrebbe essere celebrato tra settembre e ottobre.

Paolo Vallesi ha poi ripercorso la sua esperienza all’Isola rivelando qual è stato il momento più bello e quello più complicato. Tornare alla vita di tutti i giorni non è stato facile e anche lui ha avvertito come gli altri naufraghi dei malesseri fisici: “E’ difficile tornare alla vita di tutti i giorni perché il corpo si è ormai abituato a non mangiare o a mangiare il minimo e quindi ogni minima cosa in più l’abbiamo pagata. Mi sono sentito con altri naufraghi che mi hanno detto che anche loro hanno trascorso delle notti insonni. Stiamo pagando un po’ tutti le conseguenze a livello fisico e questa è la riprova che si tratta di un programma vero, in cui non c’è nulla di finto. Nel mio caso ho anche beneficiato di questo detox forzato, ho perso 12 kg e il corpo si è purificato di ogni scoria tossica”. 

Paolo Vallesi ha poi svelato qual è stato il naufrago più stratega: “Su di lei non posso dire nulla dal punto di vista umano, bella persona e bellissima donna ma rispetto agli altri si è messa in mostra davanti le telecamere e a me questo tipo di atteggiamento mi piace poco. Ho legato di più con le persone che sentivo vere da questo punto di vista. Per esempio, c’erano dei turni di un’ora a testa per mantenere il fuoco acceso e io una notte non dormivo perché soffro di insonnia. Mentre gli altri assolvevano il loro compito rispettando il turno orario, Teresanna è stata due minuti e poi è andata a svegliare la persona che avrebbe dovuto coprire il turno successivo senza chiedergli un favore ma dicendogli piuttosto che aveva già fatto il suo turno. Per me questa è stata una mancanza di rispetto verso gli altri”. 

La storia musicale di Paolo Vallesi è legata al Festival di Sanremo. In merito ad un suo ritorno nella kermesse musicale, ha dichiarato: “Tutti gli anni ci sono andato abbastanza vicino, anche ai tempi di Amadeus ero entrato nella rosa dei venti ma poi il giorno prima mi fu comunicato di essere stato escluso. Anche con Carlo Conti nel 2017 ero passato con un duetto con Amara ma poi sono diventato super ospite. Non credo che ci proverò quest’anno”. Tra gli artisti giovani che gli piacciono cita Ultimo ma anche Olly e Lucio Corsi. In merito ai suoi progetti futuri ha spiegato di avere un album in lavorazione.

Isola dei Famosi 2025, intervista esclusiva a Paolo Vallesi

Paolo, un bilancio dell’esperienza all’Isola dei Famosi? E’ andata come te l’eri immaginata? 

Un bilancio meraviglioso, quasi inaspettato perché avevo mille dubbi nel partecipare ad un programma che non era nelle mie corde visto che ho fatto sempre musica. In realtà, ho sempre guardato l’Isola e l’idea di parteciparvi mi ha sempre attirato. Mi sono chiesto cosa avessi provato nel partecipare ad un’esperienza del genere e così ho smesso di domandarmelo e l’ho vissuta. 

Il momento più bello?

Il momento più bello è stato quando mi è stata donata una chitarra. In quei giorni mi è mancata la musica ed era qualcosa a cui non ero più abituato visto che nella vita di tutti i giorni vivo sommerso nella musica. Così quando ho avuto modo di strimpellare la chitarra ho provato un brivido e mi è venuto alla mente di quando a nove anni avevo suonato per la prima volta uno strumento musicale. Ho provato di nuovo quell’entusiasmo ed è stato qualcosa di incredibile. 

E quello più brutto invece? 

La prima settimana abbiamo mangiato ben undici crostacei al giorno, sei a pranzo e cinque a cena. Ci sono stati momenti difficili fino a quando ho scoperto che il corpo umano si abitua bene a qualsiasi cosa le dai e se la fa passare. 

I naufraghi hanno sofferto alcuni problemi fisici, penso a Mario Adinolfi e Loredana Cannata. Anche per te è stato difficile il rientro alla quotidianità? 

Attualmente ho un tutore al ginocchio perché ho un edema sotto la rotula. Il ritorno alla quotidianità è stato traumatico soprattutto a livello di dieta. E’ difficile tornare alla vita di tutti i giorni perché il corpo si è ormai abituato a non mangiare o a mangiare il minimo e quindi ogni minima cosa in più l’abbiamo pagata. Mi sono sentito con altri naufraghi che mi hanno detto che anche loro hanno trascorso delle notti insonni. Stiamo pagando un po’ tutti le conseguenze a livello fisico e questa è la riprova che si tratta di un programma vero, in cui non c’è nulla di finto. Nel mio caso ho anche beneficiato di questo detox forzato, ho perso 12 kg e il corpo si è purificato di ogni scoria tossica. 

A trionfare in questa edizione è stata Cristina Plevani. Vittoria meritata?

E’ stata una vittoria meritata perché ha vinto. Con lei ho un rapporto stupendo, ci siamo confidati molto mentre eravamo sull’Isola. Lei mi aveva raccontato la sua storia personale e io ne sono rimasto folgorato. Ho capito la sua durezza, anche a volte il suo distacco perché la sua vita non è stata semplice. La adoro come persona, sono contento che abbia vinto anche se in cuor mio facevo anche il tifo per Omar per un senso di invidia buona nel senso che lui sa fare tutto, è stato il naufrago perfetto. E poi una menzione per Mario Adinolfi, sarebbe stato bello vederlo vincitore ma lui ha già vinto per quello che ha fatto. 

Il naufrago più stratega di questa edizione? 

La persona più stratega è stata Teresanna. Su di lei non posso dire nulla dal punto di vista umano, bella persona e bellissima donna ma rispetto agli altri si è messa in mostra davanti le telecamere e a me questo tipo di atteggiamento mi piace poco. Ho legato di più con le persone che sentivo vere da questo punto di vista. Per esempio, c’erano dei turni di un’ora a testa per mantenere il fuoco acceso e io una notte non dormivo perché soffro di insonnia. Mentre gli altri assolvevano il loro compito rispettando il turno orario, Teresanna è stata due minuti e poi è andata a svegliare la persona che avrebbe dovuto coprire il turno successivo senza chiedergli un favore ma dicendogli piuttosto che aveva già fatto il suo turno. Per me questa è stata una mancanza di rispetto verso gli altri. 

Durante la finale c’è stato un momento inatteso, la proposta di matrimonio a Sara. Sei sempre stato molto riservato sul tuo privato, com’è nata questa idea? 

Non solo Sara non si immaginava niente ma neanche pensava che potessi fare una cosa del genere. Infatti quando poi le ho fatto la proposta è apparsa imbarazzata, quasi indispettita ma si è poi commossa. Ho maturato questa idea nei due mesi che sono stato sull’Isola. Ho scritto una canzone lì e l’ho scritta per lei, perché sentivo la sua mancanza, l’ho scritta con la voglia di comunicarla. Poi quando ho parlato con gli autori del fatto che volevo fare la proposta di matrimonio in diretta anche loro sono rimasti sorpresi perché non fa parte del mio personaggio, non ho mai messo in piazza il mio privato. Da una parte ho pensato che fosse un’occasione unica, irripetibile perché non sarei andato in un altro programma televisivo a parlare di noi e poi perché in questi mesi ho ricevuto un affetto enorme del pubblico e ho voluto condividere con le persone quell’amore che provo per Sara. Io ho cantato malissimo durante la puntata perché ero emozionato ma quando ho riguardato il video della proposta mi sono emozionato. E il pubblico ha reagito positivamente come ho visto nei commenti perché ha capito che era un momento vero, autentico e che non c’era nulla di strategico. 

Avete già in mente una data? 

Volevamo sposarci tra settembre e ottobre ma devo risolvere in questi giorni un problema di lavoro. Ad ogni modo, ci sposeremo presto. 

Come ha reagito tuo figlio Francesco? 

Mio figlio mi ha detto che era felice che mi sposavo con Sara. Il primo messaggio che ho ricevuto è stato il suo, mi ha scritto “è meraviglioso, siete bellissimi”. All’inizio lui aveva paura che potessi rovinare quello che avevo costruito all’Isola in questi mesi ma poi ha capito che ho voluto rischiare facendo qualcosa di inconsueto per me. 

Hai partecipato finora a La Talpa e all’Isola dei Famosi. Al Grande Fratello invece? Ti piacerebbe?

No, ho chiuso. Per me i reality sono qualcosa al di fuori della mia attività. Venti anni fa ho fatto La Talpa, ora ho fatto l’Isola. Al momento ho chiuso, tra vent’anni forse potrei farne un altro. 

La tua storia musicale è legata anche al Festival di Sanremo. Ti manca la kermesse? In questi anni hai proposto qualche brano? 

Tutti gli anni ci sono andato abbastanza vicino, anche ai tempi di Amadeus ero entrato nella rosa dei venti ma poi il giorno prima mi fu comunicato di essere stato escluso. Anche con Carlo Conti nel 2017 ero passato con un duetto con Amara ma poi sono diventato super ospite. Non credo che ci proverò quest’anno. 

Nel 2019 la partecipazione a Ora o mai più. Dopo la vittoria le cose sono andate come avevi sperato oppure no?

Bisogna sempre vedere quali sono le aspettative. Ho avuto la possibilità di duettare con Ornella Vanoni, un’artista eccezionale e solo per questo il gioco giustificava la candela. Ho stravinto quel programma vincendo tutte le puntate. Proposi un pezzo ad Amadeus per Sanremo e mi disse che gli era piaciuto ma poi alla fine non l’ha preso. Io capisco sempre però l’imbarazzo dei direttori artistici che si trovano costretti a dover scegliere, dopotutto non c’è posto per tutti. Non so se mi è servita o meno, ad oggi so che è stata una bellissima esperienza, che mi ha fatto riavvicinare al grande pubblico. 

Qual è la cosa che ti rende più orgoglioso in questi anni di carriera e quella invece della quale ti penti?

La cosa che mi rende più orgoglioso è che La forza della vita è diventata un evergreen, farà parte della musica popolare italiana per sempre. Siccome noi cantautori italiani abbiamo il sogno di sopravvivere con le nostre canzoni, sapere che un brano diventa patrimonio culturale è una grande soddisfazione per chi come me scrive canzoni. Mi pento invece di non aver fatto le scelte giuste, mi pento di essere una persona estremamente impulsiva che ci mette tre secondi a mandare a quel paese persone anche importanti. Quando mi arrabbio sono capace di combinare danni incredibili. Mi pento a volte di non aver ragionato troppo sulle cose e di essere stato troppo istintivo ma sono fatto così per carattere, nel bene e nel male. 

Tra i giovani artisti di oggi chi ti piace?

E’ difficile fare una scelta perché c’è stato un impoverimento dovuto al fatto che gli autori delle canzoni sono sempre meno. Ci sono artisti che fanno parte di un’altra categoria come Ultimo che riempie gli stadi. E’ un artista che è paragonabile ai cantautori degli anni 70 perché si propone con dei suoi brani e va avanti per la sua strada con i risultati che si merita. Mi sono piaciuti tantissimo anche Olly che ha vinto Sanremo ma anche Lucio Corsi. 

Dei ragazzini che oggi già conquistano il primo posto in classifica e riempiono i palasport cosa ne pensi?

E’ un’arma a doppio taglio. Quando un ragazzo vince Amici o X-Factor si ritrova ad avere il miglior autore che scrive le canzoni, il miglior regista che gli fa il videoclip, il miglior coach e si ritrova a fare uno spettacolo al 100%. Dopo però entri nella vita reale, è bello riempire i palasport per un anno ma poi ti rendi conto che quel pubblico te lo devi conquistare. Purtroppo il mondo musicale è fatto di persone che hanno avuto un successo enorme ma poi non hanno saputo reggere al colpo non avendo fatto la gavetta necessaria. Io ho cominciato a lavorare nella musica che avevo 15 anni, Sanremo l’ho fatto che avevo 27 anni. Ci sono artisti come Mengoni, Amoroso e Marrone che pur provenendo dai talent hanno dimostrato di essere forti. 

Obiettivi per il futuro? Cosa ti auguri?

Sto scrivendo un nuovo album e farò cinque concerti a novembre a Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino. 

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