Nicolò Filippucci è tra i partecipanti in gara a Sanremo Giovani. L’ex volto di Amici, oggi una delle nuove voci del panorama musicale italiano tra i più seguiti, sta vivendo un periodo frenetico dopo un anno dalla partecipazione al talent ideato e condotto da Maria De Filippi. Nicolò salirà sul palco con il brano dal titolo “Laguna”, noi di SuperGuidaTv lo abbiamo incontrato ed intervistato per farci raccontare come sta vivendo questo momento importante per la sua carriera musicale.
Intervista a Nicolò Filippucci in gara a Sanremo Giovani
Nicolò, bentornato su SuperGuidaTV. Siamo qui per parlare della tua partecipazione a Sanremo Giovani. Innanzitutto complimenti: cosa hai provato quando hai ricevuto la notizia della tua selezione?
“È stata una bellissima emozione. Era sicuramente un obiettivo e quindi sono stato molto contento. Sono gasato, non vedo l’ora di cantare. Un po’ di ansia c’è sempre, ma non vedo l’ora.”
Porti sul palco un brano che si intitola Laguna. Da dove nasce l’idea del brano e cosa rappresenta per te questo titolo?
“È un brano scritto da Arashi e Leonardo Lamacchia. Ho lavorato in studio con loro e con Gianmarco Grande, il produttore. Racconta una storia d’amore finita. Appena l’ho provato l’ho sentito subito molto mio: rispecchiava molto la mia adolescenza e la mia storia. È stato un amore a primo ascolto e a prima prova. Sono contento di portarlo.”
Come ti immagini la tua performance sul palco?
“Me la immagino bene. Me la sono preparata, ma sarà un’esibizione tranquilla, senza grandi cose plateali. Normalissima. Spero sia proprio come la vorrei: vorrei riuscire a portarla al pubblico e trasmettere quello che provo nel pezzo.”
Alle telecamere sei abituato: vieni da Amici, hai fatto festival estivi, ora Sanremo Giovani. Come senti di essere cambiato in quest’ultimo anno di musica?
“La mia vita è cambiata tantissimo. Sono successe molte cose. Dal punto di vista musicale mi sento più consapevole, anche se non del tutto: c’è ancora un enorme margine di crescita e tanta voglia di imparare. Mi sto scoprendo, sto facendo nuova musica e sperimentando.”
Quale valore aggiunto porterai sul palco di Sanremo Giovani che hai imparato nella scuola di Amici?
“Cercherò semplicemente di essere me stesso. La parte personale è sempre importante, sia ad Amici che a Sanremo Giovani o altrove. Da Amici mi porto il metodo, lo studio, la dedizione, la voglia di fare. Abbiamo lavorato ogni giorno tantissimo. È qualcosa che rimarrà: anche il metodo di approccio nel fare le cose.”
Ti abbiamo conosciuto anche grazie alla tua scrittura emotiva. Come sta evolvendo quella parte del tuo lavoro? Stai lavorando a nuove idee?
“Sì, sto cercando di scrivere il più possibile e sperimentare. Sta evolvendo piano piano. È una parte che voglio migliorare e arricchire, per conoscermi di più e capirmi meglio. La scrittura, quando si fa un lavoro di introspezione, è fondamentale.”
C’è un artista italiano o internazionale che ti ha ispirato per interpretare questo brano?
“Non per questo brano in particolare: ho cercato più che altro di prendere dalla mia storia. Però sì, ci sono artisti che mi hanno formato: Queen, Michael Jackson, Stevie Wonder, Tiziano Ferro, Giorgia, Marco Mengoni… sono le mie colonne portanti.”
Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
“Uno di questi nomi sarebbe un onore, anche se alcuni non ci sono più. Mi piacerebbe anche collaborare con Raye, un’artista inglese. Per me sono tutti artisti giganteschi, sarebbe un onore.”
La cosa più bella del tuo lavoro e quella che ti piace meno?
“La cosa più bella è il momento in cui canto: il palco è il più liberatorio. Quella che mi piace meno sono i momenti morti: quei giorni in cui sei più libero e non sai cosa fare. Io quando non ho qualcosa da fare vado un po’ in tilt. Per fortuna adesso sono pochi.”
A parte la musica, come si svolge il tuo quotidiano?
“Molto normalmente. Faccio le solite cose come tutti. Quando ho tempo vedo gli amici. Sono appassionato di sport: Formula 1, calcio, tennis. Una vita normalissima.”
Oltre a Sanremo, qual è l’augurio che fai a te stesso per il 2026?
“Fare cose nuove, far uscire tanta musica. Sto sperimentando e lavorando a tante idee. L’augurio è proprio quello: fare tante cose nuove.”