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Negramaro cantano “Ricominciamo tutto” a Sanremo 2024: testo della canzone e significato

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I Negramaro sono tra i 30 big scelti da Amadeus in gara al Festival di Sanremo 2024. La band sul palco del Teatro Ariston si presenta con il brano dal titolo “Ricominciamo tutto”. Il gruppo torna in gara al Festival dopo ben 19 anni dal successo di “Mentre tutto scorre” e per la prima volta da Big.

Negramaro cantano “Ricominciamo tutto” a Sanremo 2024: testo e significato

Una lunga storia quella dei Negramaro che da oltre vent’anni regala emozioni al pubblico italiano e non solo: non è facile per una band restare insieme per così tanti anni e continuare ad avere tanto affetto da parte del pubblico che non li ha mai abbandonati. Per loro tornare su quel palco a distanza di tanti anni è anche un gesto di gratitudine nei confronti di chi li ha sempre amati e sostenuti in questi 20 lunghi anni di grande carriera.

Il significato di “Ricominciamo tutto”

“Ricominciamo tutto” è una canzone che tra suggestioni “on the road” e citazioni di Battisti, racconta una fuga al mare per ricucire un amore ferito. La voce di Sangiorgi esplode nel crescendo rock orchestrale.

Nata un anno fa, spiega in conferenza stampa Giuliano Sangiorgi «con Ilaria e nostra figlia Stella eravamo in Abruzzo per un weekend. Le guardavo ridere sulla neve e quel momento di candore mi ha fatto sentire per un attimo leggero. E ho pensato che se si ha la voglia e la forza di ricominciare tutto, bisogna avere il coraggio di farlo puri, liberi da qualsiasi pregiudizio. Mi piacerebbe che questo brano fosse per tutti, così come è per me, un atto di speranza». La prossima estate la band sarà in tour negli stadi.

Negramaro, testo “Ricominciamo tutto”

di Giuliano Sangiorgi
Ed. Sugarmusic/Sangiorgi Edizioni Musicali/ Casa 69 Edizioni Musicali – Milano – Copertino (LE)

Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto,
Così ti porto al mare.
Quanto è passato dall’ultima volta
Che mi hai detto, sì, mi hai detto,
Che ti manca il sale
Che brucia le ferite?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla,
In mezzo a tutta quella neve:
Dio, com’eri bella?!
E ogni volta che sembra essere tutto perfetto,
C’è sempre un pezzo
Che ci manca
Anche sotto il tetto:
Non rifacciamo il letto!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.
Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa
Che tu hai preso, sì, mi hai preso,
Solo per poi cantare:
“Discese e risalite”?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo una canzone di Battisti all’alba,
Anche senza “bionde trecce”:
Dio, quanto sei bella?!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.
Ma a me importa solo di poter restare
Fermo sulle mie gambe, qui, ad aspettare.
E che sia al mare, che sia dove soffia il vento,
Non mi importa:
Ricominciamo tutto!
E chi se ne fotte di tutti quei sogni,
Di una canzone o uno stupido testo?!
Io, qui, ti aspetto!
Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!

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