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I miei vinili, un viaggio nei ricordi, dal 06 giugno su Sky Uno

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I vinili, oggetto divenuto di culto, simbolo di una musica che fu, ricercatissimi in ogni mercatino. Quarant’anni fa la loro scomparsa, soppiantati dai CD. Oggi nell’epoca dello streaming, si registra un ritorno ai vinili ed un incremento nelle vendite.

Il fascino del vinile o LP deve aver ammaliato anche Riccardo Rossi, comico ed attore, giudice a Cuochi e Fiamme, e spingerlo a condurre una nuova trasmissione a tema. I Miei Vinili, è questo il titolo, 6 puntate interamente dedicate alla passione, ai ricordi e agli aneddoti più disparati legati ai dischi in vinile. 

La trasmissione partirà il 6 giugno alle 20,00 su Sky Uno HD e dal 13 giugno in onda anche su Sky Arte. Ogni martedì verranno proposti due episodi con protagonisti due personaggi famosi che verranno intervistati da Riccardo Rossi. Il tutto per tre settimane.

I miei vinili: tanto spazio ai ricordi

Iniziamo dall’ambientazione de I Miei Vinili. Non il classico studio con divano o poltroncina su cui far accomodare l’ospite, ma una location molto particolare e che “sa” di storia.

Riccardo Rossi lavorò quando aveva 20 anni in un negozio di dischi a Roma, il Goody Music e lì è voluto ritornare per registrare il programma. Conduttore e ospite saranno seduti su due poltrone davanti a un tavolo luminoso con un giradischi.

Davanti a loro i 5 vinili scelti dall’ospite a ricordargli una scena, un’emozione. Intorno ai dischi si svolgerà l’intervista che Rossi farà all’ospite di turno, per cercare di carpirgli le sensazioni, i ricordi, gli episodi che la musica evoca in lui.

D’altronde in ognuno di noi una canzone, una melodia può aprire un mondo evocando ricordi mai sopiti.

I miei vinili: gli ospiti delle 6 puntate

Riccardo Rossi ha chiamato accanto a sé ospiti importanti del mondo del cinema, della tv o dell’informazione.

La protagonista della prima puntata sarà Anna Foglietta, a seguire Enrico Mentana, Stefano Fresi, Luca Barbarossa, Rosario Fiorello e Carlo Vanzina. 

Loro risponderanno a domande del tipo: “Perché quel disco? A cosa lo riporta di preciso quel brano? Un ballo, un viaggio, un concerto, un luogo, un bacio, una cena, un addio, un’estate…

Riccardo Rossi all’Ansa ha svelato già qualcosa sulle interviste che vedremo:

C’è Enrico Mentana che è andato indietro fino ai Giganti e al loro pezzo Tema. E si è ricordato di quando andò a comprare Sgt Pepper, proprio cinquant’anni fa: allora abitava a Milano, e dovette tornare indietro a chiedere a sua madre dei soldi in più perché l’album aveva un prezzo maggiorato rispetto agli altri.

Fiorello si è quasi commosso ricordando quando andava sugli scogli e con le cuffie ascoltava Putesse essere allero di Pino Daniele. Rosario ha scelto anche Rapper’s delight degli Chic, pezzo che su quel suo giro di basso ha creato il ritmo classico della musica rap.

Sarà sicuramente interessante ripercorrere quei frammenti di vita. Anche lo stesso Rossi ha spiegato perché seguire I miei Vinili può essere interessante:

Permette a tutti di rifare la propria playlist personale, tirar fuori quei cinque dischi che se non ti hanno cambiato la vita, in qualche modo l’hanno segnata. Si possono mettere a fuoco quei cinque momenti importanti della tua vita fino a quando compravi i dischi.

Un viaggio nei nostri ricordi perché in fondo i vinili parlano di noi perché dentro quei dischi ci sono emozioni ancora tutte da raccontare.

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