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Max Gazzè su Sanremo 2021: “Rinunciare? Sarebbe una sconfitta”

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Ha dell’incredibile quello che sta accadendo attorno a Sanremo 2021. Dopo le speculazioni, nel corso della giornata di lunedì primo febbraio arriva la nota della Rai in un cui si svelano i piani per svolgere una kermesse in sicurezza e in convivenza con il virus. Infatti, si legge che l’Ariston sarà blindato: niente pubblico e niente eventi all’esterno. La decisione arriva dopo gli affondi del Codacons e quelli del Ministro Franceschini. Ora si attendono solo i protocolli che i vertici invieranno al Cts. Una resa, ma dopotutto, è anche una vittoria. In questo modo si è riuscito a salvare Sanremo 2021 nella speranza di rilanciare il settore. La questione, però, ha scatenato diverse polemiche. C’è chi è ancora  convinto che il Festival debba essere rimandato e chi è convinto della sua importanza. Sulla questione è intervenuto anche Max Gazzè.

Max Gazzè su Sanremo 2021

L’artista che tornerà calcare il palcoscenico dopo anni di assenza, rivela il suo punto di vista in un’intervista che ha rilasciato a La Repubblica. Max Gazze, nonostante tutto, è felice che Sanremo si svolgerà anche senza il pubblico in sala.

A differenza del protagonista della mia canzone, non ho una soluzione“, esordisce, “È stato svilente per tutta la categoria dello spettacolo aver subito per tanti mesi un blocco totale, ora con il Festival centinaia di persone potrebbero riprendere dignitosamente un fare il proprio mestiere“. E così a gamba tesa affronta un argomento ancora oggi molto spinoso (che forse nessuno ha compreso in larga parte).

Il Festival è salvo ma…

Su Sanremo 2021 non ha nessun tipo di dubbio: “È stato avviato un lavoro che ora va tutelato. Rinunciare sarebbe una sconfitta ancora più grande per tutta la categoria“, rivela. “Uno è sempre meglio di zero e se sarà necessario fare un passo indietro per farne due in avanti, io sono disposto a farlo, accettando tutte le restrizioni che i cantanti in gara devono rispettare, compresa la ‘silviopellicazione nella stanza d’albergo“, conclude. Schietto e sincero, Max Gazzè ammette a gran voce che Sanremo 2021 è necessario per un’industria già provata dal virus e da un anno di restrizioni.

Fare un passo indietro, sperando che possa servire per la causa, secondo il suo punto di vista è stata una scelta necessaria. Restano comunque molte ombre sul Festival. Ad oggi, e a un mese esatto, non si conoscono quali saranno i protocolli messi in atto dalla Rai e quindi come potrebbe svolgersi la kermesse. Sono 26 i big in gara e ancora top secret gli ospiti (se mai ci saranno).

 

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