Mario Acampa: all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino è nata una stella: “Sogno di condurre un quiz. Sanremo? È presto”

MARIO ACAMPA

La Rai è una fucina di giovani talenti e Mario Acampa, classe 1987, nuovo volto della Rai, grazie alla sua partecipazione come conduttore Rai all’Eurovision 2022 si consacra fra i nuovi conduttori del piccolo schermo. Il giovane presentatore torinese di gavetta ne ha fatta davvero tanta, e grazie all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino è diventato una star.

Mario Acampa: all’Eurovision Song Contest 2022 è nata una stella

«Tutto questo lo devo a mio padre – ha dichiarato Mario Acampa in un’intervista rilasciata all’Adnkronos – che sin da piccolo ha insistito perché studiassi inglese. All’inizio mi annoiavo, ma oggi devo ringraziarlo perché da lì, appassionandomi alla lingua, ha avuto inizio tutto».

Con queste parole Acampa racconta la sua esperienza con la delegazione italiana all’Eurovision di Torino, come moderatore delle conferenze stampa di tutti gli artisti: «È come viaggiare stando chiusi in una stanza». Il giovane presentatore è stato anche tra i maestri di cerimonie del Turquoise Carpet, l’evento che domenica scorsa alla Reggia di Venaria Reale ha aperto la settimana dedicata all’Eurovision 2022.

Dalla tv per bambini all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino

Il conduttore non è nuovo all’atmosfera dell’Eurofestival: per anni ha infatti commentato le fasi salienti dello Junior Eurovision Song Contest, costola della kermesse principale dedicata ai piccoli cantanti.

C’è chi scommette che questa “promozione” all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino, che arriva dopo il successo del programma di Rai Gulp “La Banda dei Fuoriclasse”, lo porterà ad imporsi nei prossimi anni come uno dei volti di punta della Rai.

Mario Acampa su un futuro al Festival di Sanremo: «Ci spero, ma non riesco neppure a sognarlo».

Su cosa gli piacerebbe fare in tv, Mario Acampa ha le idee ben chiare: «Sarebbe bello condurre un quiz». A chi gli chiede del Festival di Sanremo, Acampa risponde: «Ci spero, ma è una cosa che non riesco neppure a sognare».

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