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Madame a Sanremo 2023, parla Amadeus: “Aspettiamo gli sviluppi”. E poi Chiara Ferragni, Francesca Fagnani e i cantanti | Video

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Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2023, è intervenuto oggi in diretta su RTL 102.5 per parlare del prossimo festival della canzone italiana. Durante l’intervista, Amadeus ha parlato dei cantanti che prenderanno parte alla kermesse dal 7 al’11 febbraio 2023, in particolare l’attenzione si è soffermata sul caso che vede coinvolta la cantante Madame. Ecco di seguito le dichiarazioni di Amadeus.

Sanremo 2023, Amadeus parla del Festival e interviene sul caso Madame

Nell’intervista Amadeus spiega cos’è per lui il festival: «Sanremo 2023 è come La Notte Bianca di festa. Si può andare a letto un po’ più tardi, in particolare giovedì, venerdì e sabato. Ci saranno due mondi esterni la nave (apre e chiude Salmo) e piazza Colombo, dove ci saranno mini-concerti di altri artisti». Il conduttore poi aggiunge: «Ci sono degli anniversari importanti che sveleremo strada facendo. Festeggeremo dei cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana e alcuni verranno proprio ospiti da noi». 

Delle canzoni e dei loro autori Amadeus anticipa: «Non dico ora tutti gli autori dei brani che ci saranno a Sanremo perché ci sarà un ascolto per la stampa e metà gennaio. Ne abbiamo già svelati alcuni come Damiano dei Maneskin per Mara Sattei o Zanotti dei Pinguini per Gassmann. Con un cantante in gara è successo che mi ha presentato tre brani. Li trovavo validi, ma non mi era scattato quel qualcosa in più. Cosi ho chiesto se avesse un’altra canzone e aveva un provino. Quel provino è entrato nella lista dei Big».

Caso Madame e vaccini: parla Amadeus

Su Madame e il caso dei vaccini, Amadeus interviene dicendo: «Penso che finché uno non viene dichiarato colpevole è innocente, quindi aspettiamo di vedere cosa succede da qui al Festival. Ad oggi Madame è in gara e mi auguro tutto vada per il meglio».

Il caso Madame parte da un’inchiesta riguardante delle finte vaccinazioni Covid aperta a febbraio dalla Procura di Vicenza, che ha portato all’arresto di tre persone, tra cui la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, 57 anni, e vede coinvolte vip come la cantante Madame e la tennista Camila Giorgi.

Le due sono indagate per falso ideologico. A metterle nei guai le confessioni della dottoressa, che sotto interrogatorio ha ammesso di aver certificato false vaccinazioni che consentivano l’ottenimento del green pass. A lei si sono rivolte centinaia di persone, anche da fuori Regione. Il medico di base, specializzata in medicina estetica e ozonoterapia, si è giustificata dicendo di “aver agito in questo modo, per prevenire danni maggiori” e così “tutelare la salute” dei pazienti “con patologie e allergie” per cui il vaccino poteva essere controindicato.

La precisazione di Amadeus sulla partecipazione di Madame al Festival di Sanremo 2023, avviene in seguito anche al clamore mediatico che la vicenda ha avuto in questi giorni, e sulle possibili ripercussioni sulla sua partecipazione alla kermesse canora. Non essendo sotto contratto con la Rai, la tv pubblica non può applicare il codice etico.

Sanremo 2023, Amadeus su Chiara Ferragni e Francesca Fagnani

Amadeus parla anche delle due co-conduttrici già confermate: Chiara Ferragni e Francesca Fagnani: «Dal mio primo anno la Ferragni è stata il primo nome a cui ho pensato. Lei non conosceva il Festival e carinamente aveva declinato. Quest’anno, invece, mi ha detto sì con entusiasmo. Affronterà con molta serietà e divertimento il palco. Francesca Fagnani è la giornalista più amata, in questo momento, anche dai giovani perché è diretta, provocatoria. Lei va dritta. La trovo molto intelligente e simpatica. Chissà magari dopo Sanremo andrò io a Belve!». 

Amadeus su Gianluca Grignani, Giorgia e Levante

Parlando dei cantanti in gara, il direttore artistico e conduttore Amadeus dichiara: «Gianluca Grignani avrà una canzone importante dove esprimerà il suo amore per il papà, che è in vita. Lui racconta la loro storia fatta di grande amore, ma anche di lontananze e distacco per tanto tempo» –poi aggiunge – «Ci sono cantanti che migliorano il pezzo che interpretano. Lo sanno fare in pochissimi e, una di questi, è Giorgia. Porta a Sanremo un gran bel pezzo che diventerà ancora più bello». Su Levante Amadeus dice: «Secondo me la canzone di Levante è un tormentone femminile. Il pubblico femminile alzerà il volume della radio appena l’ascolteranno e faranno propria la canzone».

Marco Mengoni, Mr. Rain, Paola e Chiara

Parlando di Marco Mengoni, il direttore artistico di Sanremo 2023 dichiara: «Mengoni ha capito da ragazzo intelligente che è più bello partecipare. L’ultimo ospite lo scorso anno è stato Cremonini, quando ha finito mi ha detto il giorno dopo ‘io sono dispiaciuto di andar via e mi è venuta voglia di andare in gara». 

Poi Amadeus parla di Mr. Rain e del ritorno di Paola e Chiara: «Mr. Rain lo seguo da tempo, è cresciuto molto e scrive bene. Ha una bella scrittura. Con la maturità raggiunta presenta una ballatona romantica, toccante con un testo particolare, Mi piace anche umanamente per la sua gentilezza». Sul ritorno di Paola e Chiara dice: «Preparatevi a ballare con Paola e Chiara con Furore, accadrà anche all’Ariston. Dopo aver ascoltato 10 secondi della loro canzone ho alzato il volume. Ma si ballerà pure con altri artisti». 

Sanremo 2023: Amadeus su Rosa Chemical e Ultimo

«Rosa Chemical ci farà ballare molto con Made In Italy. È una canzone che ci rappresenta: tutto ciò che è Made In Italy è bello. Da lui ci possiamo aspettare di tutto. Sanremo deve rappresentare la libertà totale» – mentre su Ultimo aggiunge – «Ultimo rappresenta appieno l’idea del super ospite in gara. Scende in campo e sta affrontando questo Festival con la stessa emozione di quando ha incominciato. La gara è relativa, è il poter presentare a 10 milioni di persone la canzone» – ha concluso il direttore Artistico di Sanremo 2023. 

Video dichiarazioni Amadeus su Madame

Madame parla per la prima volta della questione vaccini

Aggiornamento del 4 gennaio 2023

Dopo il clamore mediatico della vicenda che vede coinvolta la cantante Madame, è la stessa cantante a parlare attraverso una lettera postata sui suoi canali social. Madame Scrive quanto segue:

“Mi sono presa del tempo per parlare di questo qualcosa di molto personale. Ci sono così tante cose da dire che non saprei da dove cominciare ma spero con tutto il cuore che qui troviate tutto”.

“Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative. In effetti non solo non ho eseguito prontamente il vaccino del Covid, ma non ho altri vaccini. Non giudicherei a priori le scelte di una madre e di un padre innamorati di una figlia perfettamente sana dopo aver subito un aborto qualche anno prima. Anche le cure mediche che ho ricevuto sono quasi sempre (tranne in casi in cui servivano medicine chimiche come antibiotici, antidolorifici o cortisonici) state naturali”.

“Tuttavia si fa presto a partire dalla ricerca di un’alternativa e finire in un girone infernale di complottismo. Durante il Covid i miei ci cascano. Dato che sapevo che quel che dicevano si avviava in una direzione ostinata e contraria rispetto a quello che la scienza esponeva, decido di tapparmi le orecchie e di non volerne sapere più nulla né da loro né dalla televisione. Chiedo comunque ad amici e conoscenti cosa ne pensassero di questo vaccino e come immaginavo alcuni sono favorevoli e pochi altri meno. Successivamente chiedo anche a medici e a medici in pensione cosa ne pensassero e le risposte questa volta sono state tutte positive.

“Stavo dunque prenotando un vaccino a Milano quando mia madre mi avvisa che l’avrei fatto con lei a Vicenza. Una volta arrivata a Vicenza capisco che la sua posizione non era cambiata ma non glielo rimprovero.Successivamente sfruttando la mia convivenza da sola a Milano, sotto il controllo di me medesima soltanto, decido mossa da buona volontà e ipocondria di sottopormi a varie visite. Ne prenoto una ventina circa, di ogni tipo, anche inutilmente (come hanno detto molti medici da cui sono andata) dato che spesso la risposta è stata “signorina, lei è sana come un pesce”, salvo in alcuni casi, ma qui si entra nella mia condizione di salute e la ritengo una questione intima e privata”.

“Chiedo ad ogni medico specializzato in ambiti inerenti al Covid una sua opinione sui vaccini e la risposta è sempre e comunque stata positiva. Così una volta fuori dal marasma della pandemia, con l’ansia quasi a zero e nessuna pressione esterna decido di iniziare a stapparmi le orecchie e cominciare finalmente a documentarmi senza chiedere aiuti esterni. Noto da video, documenti, dibattiti, interviste che tutto ciò che mi dicevano i miei erano esattamente le teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica chiaramente sopraffatti dalla paura. Al che mi sono spaventata, e ho intuito di aver tenuto le orecchie tappate troppo a lungo”.

“Un giorno a pranzo in montagna arriva una telefonata dalla questura. Il lunedì mi presento da loro, sono indagata. Questa situazione mi urla in faccia che devo fare una scelta, prendere coraggio e fare la mia ultima mossa.Dopo una lunga chiacchierata con un medico infettivologo e una revisione delle mie ultime visite, lui mi prescrive una serie di vaccinazioni che reputa essenziali. Gli espongo ogni mio dubbio, lui pazientemente lo accoglie, mi risponde con disponibilità e io comprendo. Mi dà il contatto dei suoi colleghi
del centro vaccinazioni e proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri. Grazie Dottore”.

“A fronte di tutto ciò vorrei fare delle considerazioni. A tutte le persone che mi hanno scritto che ho fatto bene a non vaccinarmi e tutto, voglio invitarvi ad informarvi a mente lucida, senza farvi prendere dal panico. Fidatevi delle persone giuste. Nessuno vuole il nostro male. Lottiamo tutti quanti in fondo per un solo motivo: stare in salute e stare tranquilli. Queste parole sono indirizzate anche ai miei, che reputo persone davvero intelligenti ma prese da un timore che li ha condotti in contesti poco affidabili. Per fortuna questa vicenda ha fatto ragionare anche loro e ho ricevuto dei feedback positivi rispetto alle mie nuove prese di posizione. Questa è stata la vicenda. Questa è stata la morale. Non abbiate paura. Perché la paura blocca la vita. lo vi ringrazio dell’attenzione, del supporto e dell’amore che continuate a dimostrarmi per quello che stiamo costruendo assieme. Grazie della pazienza e dell’affetto. Ci vediamo molto presto. Francesca”.

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