Dopo l’avventura ad Amici, Luk3 ha pubblicato il suo primo Ep, Diciotto, e ha avuto modo di incontrare i suoi fan durante i suoi concerti, andati tutti sold out. Un bel traguardo per il giovane uscito dal talent di Canale 5 che ha sempre più le idee chiare, continuare a fare musica e a raccontarsi attraverso i brani. Lo ha fatto anche nell’ultimo singolo, dal titolo “L’ultimo ballo”, uscito lo scorso 1 ottobre, in cui ha parlato di una storia d’amore finita e di ricordi che bruciano ancora.
Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Luk3. Parlando della genesi del suo ultimo singolo, ha raccontato: “L’idea di questo brano nasce da un’esigenza personale. Avevo qualcosa da comunicare e l’ho fatto in primis per me stesso. Non ho pensato di andare in studio e scrivere il pezzo ma ho sentito piuttosto il bisogno di scrivere in quel momento. “L’ultimo ballo” parla di un dolore, di qualcosa di molto personale. Rivivere quel momento attraverso le parole mi ha dato la forza per superarlo e metabolizzarlo. Devo molto alla musica e a questo pezzo”.
Un anno fa, Luca entrava nella scuola di Amici. Un‘esperienza che lo ha fatto crescere, maturare: “Grazie ad Amici ho imparato banalmente a stare sul palco e questo mi ha permesso di affrontare tutte le paure legate alla performance. Chi non ha vissuto quel tipo di esperienza ci impiega più tempo ad avere una presenza scenica, è un modo di affrontare il palco diverso. Mi sento cresciuto tantissimo”. Nonostante la popolarità però Luca è rimasto con i piedi per terra: “Amici ti dà una spinta ma effettivamente quando si esce bisogna lavorare tanto, concentrarsi sulla musica. Sicuramente è difficile gestire la popolarità perché in un attimo ti ritrovi in televisione, tante persone ti riconoscono per strada, sicuramente avverti maggiore pressione e non c’è la stessa spensieratezza di prima ma è davvero un punto di partenza”.
Intervista esclusiva a Luk3, ex allievo di Amici 24
Luca, il 1 ottobre è uscito “L’ultimo ballo”. Com’è nata l’idea per questo brano?
L’idea di questo brano nasce da un’esigenza personale. Avevo qualcosa da comunicare e l’ho fatto in primis per me stesso. Non ho pensato di andare in studio e scrivere il pezzo ma ho sentito piuttosto il bisogno di scrivere in quel momento. “L’ultimo ballo” parla di un dolore, di qualcosa di molto personale. Rivivere quel momento attraverso le parole mi ha dato la forza per superarlo e metabolizzarlo. Devo molto alla musica e a questo pezzo.
Nel tuo EP, Diciotto, c’è un brano al quale sei più legato?
Sicuramente “Parigi in motorino” è un pezzo a cui sono legato perché da lì è partito un po’ tutto. Per quanto riguarda le ballad invece “Canzoncine”. L’ho scritta in un momento particolare, alla mezzanotte dei miei diciotto anni nella scuola di Amici.
Vieni da un tour sold out. Che emozione è stata per te esibirti davanti ai fan?
Dopo l’estate in cui ho fatto tantissime date, già avevo avuto un assaggio di quello che sarebbe stato. Cantare di fronte al pubblico, a delle persone che pagano per venirti a vedere il tuo show, è qualcosa di unico. E’ durato anche troppo poco, avrei voluto fare tante date in più ma ci sarà tempo. Ora è un momento in cui so costruendo il mio futuro.
Un anno fa la tua partecipazione ad Amici. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
Grazie ad Amici ho imparato banalmente a stare sul palco e questo mi ha permesso di affrontare tutte le paure legate alla performance. Chi non ha vissuto quel tipo di esperienza ci impiega più tempo ad avere una presenza scenica, è un modo di affrontare il palco diverso. Mi sento cresciuto tantissimo.
Il consiglio più prezioso che ti ha dato Maria De Filippi?
Maria mi ha insegnato che la cosa importante è trasmettere le proprie emozioni quando si canta, il proprio mondo interiore. Me lo ricordava anche quando magari mi capitava di perdere di vista tutto questo.
Gestire il successo post-Amici è stato complicato?
Quando stavo per entrare nella scuola mi sono fatto una promessa, che sarei rimasto con i piedi per terra. Amici ti dà una spinta ma effettivamente quando si esce bisogna lavorare tanto, concentrarsi sulla musica. Sicuramente è difficile gestire la popolarità perché in un attimo ti ritrovi in televisione, tante persone ti riconoscono per strada, sicuramente avverti maggiore pressione e non c’è la stessa spensieratezza di prima ma è davvero un punto di partenza.
A Sanremo Giovani ci saranno Antonia, Deddè, Senza Cri e Niccolò.
Sono contentissimo per loro, li vedo spesso. Niccolò è da poco a Milano e l’ho rivisto tempo fa. Spero che questa esperienza possa essere per loro un ulteriore modo per far conoscere al pubblico la loro musica.
Sanremo rimane un tuo obiettivo?
In questo momento mi sto concentrando sulla scrittura, sulla musica e quello che accadrà sarà una conseguenza di quello che faccio e di quello che scrivo.
C’è un artista con il quale ti piacerebbe collaborare?
Sogno il mondo internazionale, mi piacciono Chris Brown, Justin Timberlake, Justin Bieber. Sono affascinato da loro, li considero i miei idoli.
La storia con Alessia ha appassionato il pubblico di Amici. Di recente si era parlato anche di una crisi. Sei felice dal punto di vista sentimentale?
Parlo di me attraverso la musica. Le cose più belle sono quelle che si vivono nel silenzio, l’ho sempre detto. L’unico mezzo per comunicare è la musica e non ho bisogno di aggiungere altro. Credo che tutto questo mi salverà anche in futuro da tutte queste bombe che esplodono che secondo me sono senza senso. In generale, è un momento in cui sono molto felice e se sentirò di dire qualcosa lo farò attraverso la musica.