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“La ricetta della felicità”, intervista a Lucia Mascino e Cristiana Capotondi

La ricetta della felicità

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Dal 25 settembre in prima serata su Raiuno arriva “La ricetta della felicità”, una nuova fiction firmata da Giacomo Campiotti con protagoniste Cristiana Capotondi e Lucia Mascino. Ambientata in un’Italia che cambia, la serie affronta il tema della rinascita personale e collettiva, raccontando con delicatezza e ironia come affrontare i momenti di crisi.

Al centro della storia c’è Marta Rampini (interpretata da Cristiana Capotondi), una donna milanese la cui vita sembra perfettamente in ordine: ha una famiglia stabile, una buona posizione sociale e una quotidianità serena. Ma tutto crolla improvvisamente quando il marito Enrico viene coinvolto in un’indagine per riciclaggio e svanisce nel nulla.

Costretta a fare i conti con una realtà completamente diversa, Marta decide di non arrendersi. Insieme alla figlia Greta e alla suocera Rosa, intraprende un viaggio alla ricerca della verità, che la conduce a Marina di Romagna, una tranquilla cittadina di mare suggerita da alcuni indizi scoperti durante le sue ricerche.

È proprio in questo angolo della Riviera Romagnola che Marta incontra Susanna (Lucia Mascino), proprietaria di un curioso locale a metà tra una stazione di servizio e una piadineria, gestito con la sua vivace famiglia. In questo nuovo contesto, tra incontri inaspettati, legami sinceri e piccoli misteri, Marta riscoprirà la forza interiore, il valore dell’amicizia e la possibilità di ricominciare da capo.

“La ricetta della felicità”, intervista esclusiva a Cristiana Capotondi e Lucia Mascino

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva le due attrici protagoniste di “La ricetta della felicità”, Cristiana Capotondi e Lucia Mascino. La Capotondi parlando del suo personaggio ha dichiarato:

“Interpretare Marta è stato molto divertente perché sono entrata nei panni di una donna che in un atto folle cerca di riscrivere la storia della sua vita per capire cosa è accaduto. Ha costruito una famiglia che come la sabbia del mare ha iniziato a sgretolarsi tra le sue mani. Marta va alla ricerca della verità e lo fa con una straordinaria ingenuità fronteggiando la delusione che la vita le ha portato. Le ho invidiato la disinvoltura”.

Lucia Mascino nella serie è Susanna, una donna single e in crisi economica:

“E’ stato bello partire dalla scrittura che già era sorprendente così come incontrare Cristiana nel ruolo di Marta. Il personaggio di Susanna è bellissimo, mi invidieranno tutte le attrici con il grasso del carburatore sul viso. A parte gli scherzi, mi ha ricordate tante donne che ho interpretato, Susanna mi calza a pennello e mi ha commossa. Quando la vedo colgo la distanza da me e ne rimango anche sorpresa. E’ stato un percorso lungo quattro mesi, un lavoro difficile anche partendo dalla lingua romagnola”.

Nella serie tra Susanna e Marta nasce un’alleanza tutta al femminile. Abbiamo chiesto ad entrambe quali siano state le donne che nella vita le hanno ispirate. Cristiana Capotondi ha ammesso:

“Nella vita sono state d’ispirazione anche donne che non ho mai conosciuto, a cui ho pensato quando ho immaginato come sia complicata la vita in alcuni momenti e poi leggendo la vita delle donne ti rendi conto che quel tuo tormento, quella tua fatica sono un puntino, che si ha la forza di fare tutto. Ce ne sono tantissime di donne che mi hanno ispirata e tante sono anonime nel senso che nella vita mi è capitato di incrociare degli sguardi che mi hanno dato forza o pace o anche un sorriso. Ho avuto un’insegnante di fisica e di matematica che mi ha infuso una profonda fiducia in me stessa, era terrorizzata all’idea di venire in macchina con me ma quando sono diventata maggiorenne la portavo da una parte all’altra. Credo poi di aver immaginato un percorso tutto mio che non ha genere di appartenenza e quindi mi sono lasciata ispirare a tante figure di sportivi che nell’epoca contemporanea rappresentano degli eroi”.

Lucia Mascino ha invece confidato:

“Quando ero al liceo vedevo il programma Avanzi e ammiravo Serena Dandini che all’epoca faceva la conduttrice ma anche la spalla. Per me era un punto di riferimento, può sembrare strano perché poi l’ho conosciuta. Poi penso alle donne scienziate come Margherita Hack e a Rosalind Franklin che ha scoperto il DNA”. 

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