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Le Iene presentano Inside, la terza puntata “La Camorra”: ospiti ed anticipazioni di giovedì 23 novembre 2023

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Tutto pronto per il terzo appuntamento con “Le Iene presentano Inside“, il programma di Davide Parenti dedicato ad argomenti trattati in precedenza da Le Iene, ma raccontati e approfonditi con ulteriori dettagli ed elementi inediti. Ecco le anticipazioni e gli ospiti della puntata di stasera, giovedì 23 novembre 2023.

Le Iene presentano Inside, stasera su Italia 1: le anticipazioni

Giovedì 23 novembre 2023 dalle ore 21.17 appuntamento con una nuova puntata de “Le Iene presentano Inside“, il programma di Davide Parenti che approfondisce temi e tematiche già discusse a Le Iene. Questa settimana il titolo della puntata è “La Camorra“, è un viaggio-racconto condotto da Giulio Golia e scritto da Francesca Di Stefano in cui si descrive una delle quattro mafie presenti sul nostro territorio. Durante la puntata spazio a testimonianze dirette di persone che continuano a combattere nonostante le minacce. Tra queste c’è Roberto Saviano, lo scrittore e giornalista diventato simbolo della lotta alla camorra che da 17 anni vive sotto scorta.

Ecco cosa ha raccontato Savino alle telecamere della trasmissione:

Il cortocircuito che nasce è sempre il solito. Se parli del male vieni considerato una sorta di diffusore del male, come se addirittura lo legittimassi o lo esaltassi, questa è la follia. Ho sempre visto in questo un meccanismo un po’ omertoso: non ne parlare, se non ne parli stai salvando il territorio, se ne parli, lo sta infettando, e invece è proprio questa l’unica cosa che teme davvero la criminalità organizzata, che si accenda un faro su quello che fa, che ci si accorga che esiste. Bisogna comprendere che si tratta di qualcosa che se la illumini si trasforma, se la tieni invece al margine continua a crescere nel silenzio. È brutto silenziare questo tipo di storie, perché mostra che in realtà non c’è alcuna priorità del racconto antimafia. Se lo fa qualcuno che politicamente sgradito ce ne frega niente, ma a valle di mafia o di qualsiasi altro argomento, ti si cancella.

Roberto Saviano tra i protagonisti de Le Iene presentano Inside del 23 novembre 2023

La denuncia di Roberto Saviano durante la puntata di stasera, giovedì 23 novembre 2023, de Le Iene presentano Inside è forte e chiara. “Se tu accendi la luce, stai in qualche modo collaborando ad affossare un sistema. Se vai a Scampia trovi “Saviano merda”, “non siamo Gomorra”, e non c’è un “Di Lauro merda”, mai” – ha detto il giornalista e scrittore che, dopo aver denunciato la camorra e i giri illeciti vive sotto scorta da 17 anni.

È come se questa cosa della protezione fosse diventata un dono, e toglierla un modo per toglierti valore. Non ho scelto io di vivere una situazione così terribile” – ha precisato il giornalista che racconta – “avere la scorta non è avere gli autisti. È una vita rinchiusa, non sei mai solo, ogni volta sei costretto a una procedura infinita. Non è un privilegio, è un dramma. Non può mai nascere la spontaneità di un gesto, un cambio di itinerario. Se io, in questo istante, ti chiedo di andare al bagno, vedrai che dietro la mia porta c’è una persona, e questa cosa va avanti da quando ho 26 anni. Ora ne ho 44, ha scassato tutto“.

La paura della morte c’è: “il problema è che me ne hanno parlato così tanto della mia morte che non mi fa particolarmente paura. Il problema vero è continuare a vivere così. Cioè questo è il vero terrore, il fatto che loro siano riusciti a tenermi in una dinamica di non morte e non vita, mi hanno lasciato a metà. Ed è tempo che io faccia qualcosa perché questa vita così smette di essere vita. Questa vita ti mangia, ti consuma, non ti riconosci neanche più. Io sono un uomo a cui piace ridere, a cui piace la vita, campare… voglio fare errori, voglio camminare ubriaco nella città… Sono cose quasi impossibili, anche perché per attaccare la tua battaglia delegittimano te; quindi, ti devi comportare anche in un certo modo. Ma io non sono questo, non volevo essere questo”.

Infine Saviano parla anche della sua Napoli: ”

Quasi mai si va a fare un’analisi sulla dinamica che ha generato una stesa. Si va a fare semplicemente un’analisi sul livello di violenza cui sono arrivati i minori, sul perché questi ragazzi prendono le pistole, e quasi sempre si va nello stereotipo: “hanno visto Gomorra, hanno visto Mare Fuori, hanno visto Romanzo Criminale e vanno a sparare”. È un’assoluta fesseria, è una vecchia eterna polemica. Il vero problema è che è molto facile dire: “Hanno visto Gomorra e sparano”. È molto più difficile raccontare che cosa è la diffusione delle armi a Napoli. Un dato impressionante è che nel 2022, in sei mesi, hanno sequestrato circa due armi al giorno solo nella città di Napoli. Può essere che in una situazione del genere, con la città piena di armi, tu utilizzi la scorciatoia culturale “siccome lo vedono in televisione allora sparano?.

Tra gli ospiti della puntata anche: Federico Cafiero de Raho, Onorevole che ha condotto numerosissime inchieste contro il clan dei Casalesi, ma anche il magistrato Catello Maresca, procuratore per dieci anni della DDA di Napoli che ha portato all’arresto il boss Giuseppe Zagaria.

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