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Jeanne du Barry – La favorita del re: un dramma in costume su un amore impossibile – Recensione

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Nata in umili condizioni ma mossa dalla sete di conoscenza, Jeanne coltiva ambizioni che trascendono le sue origini. Donna maliarda e affascinante in un’epoca di libertinaggio sfrenato, si muove attraverso passioni travolgenti finché il suo cammino non incrocia quello del duca du Barry. Sarà proprio quest’ultimo a strumentalizzare senza scrupoli il suo charme provocatorio, introducendola nei circoli dell’alta società e presentandola a Versailles, dove si afferma come l’amante prediletta di Luigi XV.

Lo sconcerto della corte è profondo, ma nulla può contrastare i sentimenti del sovrano nei suoi confronti. L’indole peculiare della donna sconvolge le dinamiche di palazzo e conquista il cuore del re, che sotto la facciata cerimoniale è totalmente diverso dall’immagine pubblica. Ma il loro amore sarà tormentato, tra chi rema contro di loro e un destino crudele prossimo a metterci lo zampino.

Jeanne du Barry: alla conquista del regno – recensione

La presenza nel cast di Johnny Depp, reduce dal processo mediatico (vinto) con Amber Heard, e le polemiche sulla stessa regista Maïwenn hanno monopolizzato l’attenzione del film alla sua presentazione al Festival di Cannes, facendo già discutere prima che si spegnessero le luci della sala. Senza entrare in riflessioni più o meno condivisibili, ci limitiamo in questa recensione al giudizio critico, presentandovi un biopic settecentesco girato nelle location autentiche di Versailles e già di per questo degno di attenzione da parte di chi ama il genere.

Dopo un prologo che mostra l’infanzia e l’ascesa di Jeanne attraverso il mondo delle cortigiane parigine, la regista stessa entra in scena nel ruolo della protagonista, sfoggiando il suo peculiare sorriso come un’arma di conquista, mentre seduce prima il Conte du Barry, che la sposa per darle un titolo nobiliare, e poi il re stesso.

Un biopic elegante ma imperfetto

Johnny Depp recita le sue battute in un discreto francese – ovviamente stiamo parlando della versione in lingua originale – indossa cipria e una “classica” parrucca bianca, trasformandosi in un Luigi XV forse un po’ impacciato ma non del tutto disprezzabile. Quella mancanza di complicità con la sua compagna di set rischia però di prosciugare la chimica tra i due personaggi principali, che appare smorta anche nelle fasi clou del racconto.

Le figure secondarie, tra le figlie del monarca e consiglieri di corte vari, vengono tratteggiati con toni quasi cartooneschi e gli intrighi di palazzo sono più accennati più che effettivamente approfonditi. Per un film che dovrebbe parlare di passione, scandalo e intrigo, Jeanne du Barry risulta parzialmente pacato, privo di quella lussuria e di quel senso di potere assoluto che tale ambientazione, storica e scenografica, avrebbe dovuto suggerire.

Ma rimane comunque l’eleganza dei costumi, con le succitate ambientazioni in loco a offrire grande fascino al racconto, l’avvolgente colonna sonora ad opera di Stephen Warbeck e un senso di magniloquenza e tragedia imminente che, nonostante i suddetti limiti, riesce a dare una certa verve drammatica alle quasi due ore di visione.

Il film è disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video.

Conclusioni finali

Jeanne du Barry – La favorita del re è un biopic piacevole da guardare ma imperfetto in una sceneggiatura sbilanciata, che non riesce sempre a intercettare il cuore della storia e dei personaggi. Maïwenn, regista e protagonista, dimostra ambizione, ma la scelta di un approccio classico e parzialmente reverenziale finisce per soffocare proprio quell’energia, anche controversa, che dovrebbe animare il racconto di una cortigiana che sfidò la corte più rigida d’Europa.

Johnny Depp nelle vesti di re Luigi XV è una presenza scenica a tratti ingombrante, per quanto a conti fatti non del tutto estranea alle logiche narrative, pur quando l’alchimia tra i due amanti langue. L’eleganza della messa in scena e le location della vera Versailles rendono in ogni caso la visione quasi imprescindibile per chi ama le produzioni in costume.

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