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“Natale senza Babbo”, intervista a Luisa Ranieri e Alessandro Gassmann 

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In Natale senza Babbouna commedia esilarante in arrivo su Prime Video il 28 novembre, il tradizionale Babbo Natale attraversa una crisi di mezza età. Interpretato da Alessandro Gassmann, Babbo si rifugia nella sua band di heavy metal, lontano dai classici doveri natalizi. Nel frattempo, sua moglie, interpretata da Luisa Ranieri, prende in mano le redini dell’azienda familiare e cerca di organizzare la distribuzione dei regali. Ma non è tutto: la storia esplora anche le rivalità tra le figure tradizionali del Natale, con la Befana (Caterina Murino) e Santa Lucia (Valentina Romani) che si sentono oscurate dalla figura di Babbo Natale, e cercano di rivendicare il loro ruolo.  

“Natale senza Babbo”, intervista esclusiva a Luisa Ranieri e Alessandro Gassmann

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Alessandro Gassmann e Luisa Ranieri. Nel film si esplora un tema importante, quello della parità di genere. Sono ormai maturi i tempi per una Mamma Natale: “Il film è una fotografia del momento storico che stiamo vivendo in cui le donne ancora faticano, sono pagate il 30% in meno, hanno meno impiego e lasciano il lavoro prima se hanno figli. Le donne sono la parte penalizzata della società specialmente all’interno del nucleo familiare. La bellezza di questo film è che accende una luce su quello che la donna svolge all’interno della famiglia. C’è anche il messaggio che le donne sono forti quando riescono a fare squadra con le altre donne”, è il commento di Luisa.

Alessandro Gassmann interpreta un Babbo Natale in crisi di mezza età. Nel film si parla di burnout, di salute mentale, tutti temi importanti che la società e la politica dovrebbe imparare a trattare con il giusto peso. Ne è convinto l’attore che ai nostri microfoni ha dichiarato: Non se ne parla abbastanza, ma la società odierna genera una crescente pressione, in particolare tra i giovani, e l’uso dei social ha solo amplificato queste difficoltà. È fondamentale che cinema e televisione affrontino questi temi con maggiore visibilità e profondità rispetto a quanto sia stato fatto finora, per sensibilizzare e supportare le nuove generazioni”. 

Margareth e Nicola non sono genitori infallibili. Sbagliano anche loro ma hanno il coraggio di chiedere scusa: “Può capitare che un genitore possa non essere all’altezza delle aspettative però in un rapporto tra genitori e figli è importante il dialogo, il saper chiedere scusa. Nella vita si può sbagliare e si può anche recuperare”. 

Luisa Ranieri e Alessandro Gassmann hanno parlato poi dell’uso dei cellulari prendendo spunto da una battuta del film in cui Margareth, la moglie di Babbo Natale, asserisce che quando non c’erano i cellulari si viveva meglio. “Sono stato molto severo. Mio figlio ha avuto il primo cellulare a 15 anni e il motorino a 16 anni. E’ stata dura perché io ero il primo a mettere paletti mentre mia moglie cercava di addolcire le decisioni. Sono molto contento di averlo fatto e penso che questo abbia fatto bene anche a mio figlio. Sono convinto che ci debbano essere delle regole sull’uso dei social da parte dei minori molto più rigide e che funzionino perché al momento non esistono”, ha confidato Gassmann.

Luisa Ranieri si dice d’accordo e aggiunge: “Noi genitori non abbiamo grandi strumenti se non essere severi finendo per passare anche all’antica. Mia figlia mi dice sempre “solo voi” come a dire che siamo noi gli strani ma in realtà cerchiamo di difenderle dalla violenza perché il rischio è che possano entrare in contatto con argomenti senza che abbiano gli strumenti per codificarli”. 

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