A pochi mesi dall’uscita di FOMO e dopo il successo al Carroponte, Il Pagante torna ad accendere l’inverno con Milano Cortina, il nuovo singolo realizzato con Ludwig e già candidato a diventare la hit degli après-ski. Tra riferimenti olimpici, un videoclip in pieno stile cinepanettone con la reunion Boldi–Salvi e l’annuncio del Winter Tour 25/26, il duo multiplatino ci ha accolto al SuperG di Cortina per raccontarci genesi, retroscena e ambizioni di questa nuova era musicale.
Intervista a Il Pagante
Benvenuti su SuperGuidaTV e grazie per averci ospitato qui a Cortina. Milano Cortina è la vostra nuova hit invernale: come è nata l’idea del pezzo e cosa vi ha ispirato?
Volevamo ricreare un po’ la situazione che avevamo già raccontato anni fa con Settimana Bianca. Ci siamo resi conto che non avevamo mai parlato di un’altra location forte come Cortina. Da qui l’idea: perché non fare una canzone invernale che raccontasse la realtà di Cortina e degli après-ski, che oggi sono sempre più presenti anche nella musica?
Cosa vi divertiva di più nel mettere in scena, nel brano, l’immaginario di queste due città e dei loro stili di vita, Milano e Cortina?
Con Settimana Bianca avevamo già espresso ampiamente il concetto. Nel creare un “episodio due” abbiamo cercato di inserire ciò che mancava, soprattutto attraverso il video. Gran parte dell’ispirazione arriva dal nome delle Olimpiadi, che abbiamo cavalcato, e il resto dall’immaginario nostro.
Nel brano c’è la collaborazione con Ludwig. Perché avete scelto lui?
Ci serviva un rappresentante di Roma, qualcuno che potesse fare la nostra stessa cosa ma con un’identità più romana. Ci è venuto subito in mente Ludwig. È molto in linea con il nostro sound, quindi è una collaborazione funzionale e coerente.
Il videoclip vede la reunion tra Boldi e Salvi in pieno stile cinepanettone. Com’è stato averli sul set?
Impegnativo ma super divertente. Sono due leggende della comedy italiana e per noi è stato davvero un onore averli nel video. Il risultato finale è molto divertente e siamo contentissimi.
Boldi interpreta un discografico in crisi. Quanto vi siete divertiti a giocare con gli stereotipi del mondo della musica?
Boldi rappresenta ciò che alcuni — non tutti — i dirigenti discografici sono: costantemente alla ricerca della hit. È così che funziona spesso l’ambiente. Vederlo in quel ruolo ci ha fatto ridere tantissimo durante le riprese.
Sì, scimmiotta il discografico che ripete a pappagallo quello che sente in giro senza avere un’idea precisa di come stiano davvero andando le cose.
Siete reduci dal successo al Carroponte e dall’album FOMO. Come si inserisce Milano Cortina in questa nuova fase del vostro percorso?
È il primo episodio di un nuovo capitolo, il post-FOMO. Rimane collegato a ciò che abbiamo appena fatto, ma segna anche una fase successiva rispetto all’album.
Il Winter Tour 2025-2026 è lunghissimo. Cosa dobbiamo aspettarci dai vostri live di questa stagione? Sono tantissime date.
Aspettatevi di divertirvi: il nostro show negli après-ski serve proprio a quello. Abbiamo un brano nuovo rispetto ai live estivi e tutto è più orientato all’inverno. Venite leggeri… d’animo, non di outfit! E lasciatevi andare.
C’è una data che aspettate più delle altre?
No, il tour è talmente ricco di belle date che non sapremmo dire quale sarà la più importante. Siamo felici di aver iniziato e curiosi di vedere come andranno le prossime.
Milano Cortina è quasi un inno. Qual è il vostro rituale perfetto per entrare nel mood giusto?
Uno shottino di tequila. Sì, oggi l’abbiamo accantonato… anche se forse potremmo farlo più tardi! Non si può bere sempre… o forse sì?
Chiudo con una provocazione: dopo Milano Cortina, Milano Sanremo è possibile?
Quest’anno siamo un po’ in ritardo. Magari in futuro! Un brano “Milano Sanremo” no, però chissà… Il Festival ormai è sempre più aperto anche a gruppi meno pop. Vedremo, è una realtà possibile.