Giuseppe Fiorello sfila sul red carpet dell’82esima edizione della Mostra Cinematografica di Venezia in compagnia del figlio Nicola. L’attore e regista è inoltre stato ospite ad un evento benefico organizzato dalla Croce Rossa. Noi di Superguidatv gli abbiamo chiesto cosa pensa di quanto sta accadendo a Gaza e come il mondo dello spettacolo possa essere parte attiva.
Intervista esclusiva a Giuseppe Fiorello
Giuseppe Fiorello, a Venezia, stasera ospite qui dell’evento di Croce Rossa Italiana. Quanto è importante che la Mostra del Cinema di Venezia accolga manifestazioni come questa?
“È bello no? È importante che nella settimana, nei giorni in cui si celebra l’arte cinematografica e l’arte in generale, si trovano spazi per creare delle attività benefiche e importanti come quella di questa sera, e poi le cose si toccano, si sfiorano, e questo è molto bello. È un piacere essere ospite di questa serata così importante“.
Il 30 agosto ci sarà una manifestazione al Lido alle ore 17 per la Palestina, per Gaza, Venice for Palestine. Sappiamo quanto è importante, tu ci sarai e pensi che ci sia il dovere di Venezia e di chi viene a Venezia comunque di aprire una visione, rafforzare il racconto di quanto sta accadendo a Gaza perché purtroppo tutti i giorni ci svegliamo e vediamo di nuovi raid, di nuovi attacchi, addirittura anche sugli ospedali. Oggi siamo qui con la Croce Rossa, vengono assaltate sedi della Mezzaluna Rossa che è internazionale. Insomma, quanto è importante che a Venezia se ne parli? Perché alcuni dei tuoi colleghi dicono no, ma Venezia deve essere super partes, l’arte deve essere in primo piano.
“Io credo che sia importante parlarne sempre e in ogni contesto per mantenere le luci accese e per non lasciare in uno stato totale di abbandono una popolazione che sta subendo molto e ci stiamo tutti augurando che presto i grandi capi degli Stati del mondo si possano dire delle parole importanti affinché finisca ogni guerra in questo pianeta”.
Ci sarai sabato alla manifestazione?
“Io non credo di esserci ma solo per altre questioni molto personali”.