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Giancarlo Esposito al Magna Graecia Film Festival: “Il cinema deve tornare nelle mani della gente, dei giovani registi, di chi non ha molti soldi a disposizione, perché così diventa più creativo” – Intervista video

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Giancarlo Esposito, conosciuto soprattutto per l’interpretazione di Gus Fring nella serie televisiva Breaking Bad nel suo spin-off Better Call Saul, che gli sono valse tre nomination agli Emmy, stata la star più attesa del Magna Graecia Film Festival 2025, la cui ventiduesima edizione si tiene in questi giorni a Soverato.

Giancarlo Esposito al Magna Graecia Film Festival

L’attore nato a Copenaghen, figlio del macchinista teatrale italiano Giovanni Esposito originario di Napoli, detto “John”, e della cantante afroamericana Elizabeth Foster, detta “Leesa”, originaria dell’Alabama; i genitori di Esposito si conobbero al Teatro San Carlo di Napoli, dove Giovanni lavorava come tecnico ed Elizabeth come cantante d’opera, prima di salire sul palco del Magna Graecia Film Festival per ricevere labilissima Colonna D’Oro del maestro orafo Spadafora, si è soffermato con i giornalisti presenti sul red carpet.

Noi di SuperGuidaTv abbiamo chiesto a Esposito, visto che in Italia si sta parlando molto di finanziamenti per il cinema, un tema che due anni fa ha colpito l’America, la sua opinione su tutta la vicenda che in questi anni ha interessato tutto il comparto del cinema italiano e non solo.

Giancarlo Esposito sul cinema

Alla nostra domanda, Giancarlo Esposito ha dichiarato: “Credo che il cinema debba tornare nelle mani della gente, dei giovani registi, di chi è alla sua prima e alla seconda esperienza e non ha molti soldi a disposizione, perché così diventa più creativo”.

L’attore poi aggiunge: “Quando avevamo l’iPhone, avevamo l’iPhone, aveva una fotocamera, si poteva girare film sull’iPhone. Non c’è motivo per cui la pellicola non debba essere accessibile. E la nostra generazione più giovane ora racconterà la storia della propria famiglia, racconterà la storia delle proprie amicizie, racconterà la storia dei sogni che desidera realizzare, e sarà in grado di rendere il film accessibile a tutti. Sta a noi, come pubblico, andare a vedere quei film. Quindi questo è stato lo sbocco perfetto per questo. Ciò che deve accadere è che ci sia passione da parte delle persone per raccogliere la quantità di denaro di cui hanno bisogno, e basta. Non bisogna essere avidi nel cercare di realizzare un milione di effetti speciali, ma essere creativi nel modo in cui creano e realizzano un film”.

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