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Francesco Di Leva al Magna Graecia Film Festival 2025: “Non ho mai giudicato il personaggio che interpreto in Familia. Vincenzo Malinconico? Un progetto che porto nel cuore e vale la pena continuare” – Intervista Video

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L’attore napoletano Francesco Di Leva, è uno dei protagonista della seconda giornata del Magna Graecia Film Festival 2025. L’attore è presenta al festival che s sta tenendo in questi giorni a Soverato durante il quale è stato proiettato il film “Familia” del regista Francesco Costabile, di cui Di Leva ne è protagonista. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Francesco Di Leva e con lui abbiamo parlato del ruolo che ha interpretato in questo film ma anche di Vincenzo Malinconico – Avvocato di insuccesso, serie tv di cui fa parte insieme a Massimiliano Gallo.

Francesco Di Leva al Magna Graecia Film Festival 2025 – Intervista

Con il film “Familia” hai ottenuto il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Che effetto ti fa aver vinto questo David con questo personaggio?

“No, non c’è un effetto in particolare, c’è il risultato di un David che si è lavorato bene, che ha emozionato e che ha fatto un lavoro di attore giusto per il film, soprattutto è bello ricevere un premio così importante perché credo che questa sia proprio la celebrazione di un personaggio, cioè questo è stato proprio un personaggio creato nei minimi dettagli, anche come di una sua teatralità, dove si consuma l’atto e il rito dell’attore nella creazione di un personaggio autentico, vero e preciso come lo è Franco in Familia.

Quanto lo hai odiato e amato allo stesso tempo questo personaggio?

L’ho odiato come tutti quando ho visto il film e non l’ho mai giudicato da quando l’ho preso in carico e ho iniziato ad abitarlo.

E amato invece?

L’ho amato durante, tu ami te stesso, io amo me stesso al netto delle nostre contraddizioni, delle nostre ombre, io non potevo giudicare Franco, io ero Franco, quindi amavo me stesso, non amavo il personaggio, perché già amare il personaggio significa raccontare qualcosa di diverso, io provo ad abitare quell’anima, quel personaggio che è stato e provo a portare dentro una necessità, un’urgenza e un’emozione.

Qual è stata la scena che più ti ha colpito maggiormente nel girare questo film?

Sicuramente il finale, perché c’è una richiesta di aiuto esplicita che Francesco poeticamente ha introdotto insieme allo sceneggiatore Adriano Chiarelli e quella è stata abbastanza commovente, girarla e sapere che mettevo fine ad un personaggio che comunque mi ha regalato tantissimo.

Il cinema italiano sta cambiando anche grazie a volti come il suo, cosa manca ancora secondo lei per far crescere davvero questo cambiamento?

Il sostegno ancora di più, viviamo in un momento storico dove sostegno c’è poco e quindi opere come Familia, che sono la seconda opera di Francesco Costabile, potrebbero non avere vita tra qualche anno, invece va sostenuto, vanno sostenuti i giovani, ci vuole coraggio, bisogna raccontare tante storie, siamo 7 miliardi nel mondo, forse 8 e ognuno di noi avrebbe una storia da raccontare, quindi c’è da fare davvero tantissimo.

Francesco di Leva sulla serie tv Vincenzo Malinconico

Lei è stato protagonista anche in tv per la serie Vincenzo Malinconico, Avvocato di Insuccesso, che esperienza è stata quella e ti auguri un nuovo progetto televisivo, una serie?

Forse si continua su Malinconico, un progetto che porto nel cuore, fatto da un cast eccezionale di tutti i miei amici napoletani. Poi si gira a Salerno in una cornice veramente bella, un personaggio che mi ha divertito moltissimo, proprio perché è esplosivo da tutti i punti di vista, anche per i colori. È un personaggio insolito per la televisione italiana e credo che vale la pena portare avanti, perché è anche una parodia di tutti quelli che io ho interpretato negli anni, quindi mi rivolgo ai cattivi, ai camorristi, sono un camorrista un po’ atipico, un po’ diverso dagli altri.

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