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Fiction Rai 1: Beppe Fiorello è il sindaco di Riace nella nuova miniserie

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Le fiction Rai stanno attraversando un periodo particolarmente favorevole: su tutte e tre le reti la stagione 2017 sta dando i frutti sperati. Si tratta addirittura della stagione migliore degli ultimi dieci anni, che ha registrato una media del 25% di share.

Fra le fiction che hanno avuto un ottimo feedback troviamo anche I Fantasmi di Portopalo, miniserie in due puntate che vede Beppe Fiorello nel ruolo di Saro Ferro, il pescatore che nel 2001 trovò la forza di dire la verità sul naufragio della F174 della notte di Natale del 1996 al largo di Portopalo di Capo Passero (Siracusa).

La messa in onda si ebbe il 20 e il 21 febbraio 2017, sugli schermi di Rai 1 e fu seguita da una media di oltre 6.500.000 spettatori, sottolineando la bravura di Beppe Fiorello nelle fiction impegnate socialmente.

Beppe Fiorello: da vita a fiction Rai

Nel corso del Festival della tv e di Dogliani, durante un faccia a faccia con il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta, moderato da Aldo Grasso, sul tema dell’immigrazione, Fiorello ha reso noto di aver dato inizio alla produzione di una nuova miniserie Rai, che racconterà la storia di Mimmo Lucano, sindaco di Riace.

La fiction racconterà quanto fatto dal sindaco nel piccolo paese calabrese in cui sono stati accolti i migranti, che hanno ripopolato il paese creando una perfetta sintonia con gli abitanti di Riace. Beppe Fiorello è infatti convinto che spesso si possa fare buona politica tramite le miniserie tv, più che con qualsiasi altro mezzo.

Proprio per questo negli ultimi anni ha dato anche vita a Io non mi arrendo, nel ruolo dell’investigatore Mancini, deceduto a seguito di un’indagine sulla terra dei fuochi.

Fiction Rai, Beppe Fiorello spiega il nuovo soggetto

Proprio Beppe Fiorello decide di spiegare le ragioni che lo hanno spinto a portare sugli schermi Rai il sindaco di Riace:

L’idea mi è venuta una notte, navigando su Internet, a caccia di idee. Tra le cinquanta persone più importanti stilata da Fortune, tra tanti nomi di potenti della terra, al quarantesimo posto degli uomini più influenti del mondo leggo: Mimmo Lucano.

Chi è? Cerco e trovo la sua storia. Nel 1998 a Riace sbarca una nave carica di curdi. Le vecchie case e le botteghe abbandonate rinascono, ora ci lavorano un calabrese e un migrante. Ho girato per Riace, c’è tutto il mondo, è una comunità perfetta.

È bellissima perché in ogni bottega trovi un calabrese e un migrante, un calabrese che fa il pane con un’indiana, un netturbino cingalese. Il modello Riace ti dice che il Paese non deve avere paura dei migranti.

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