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Fabri Fibra condannato per diffamazione: Valerio Scanu soddisfatto

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Valerio Scanu al centro di una controversia nata anni addietro con il rapper marchigiano Fabri Fibra al secolo Fabrizio Tarducci

La canzone A me di te del rapper contenuta nel cd guerra e pace offende la reputazione del cantante Valerio Scanu. A stabilirlo la sentenza  del Tribunale di Milano che – essendo trascorsi i termini per ogni eventuale impugnazione – può considerarsi definitiva.

Fabri Fibra sarà costretto a versare a Scanu un anticipo di risarcimento che si aggira intorno ai 20 mila euro, oltre alla condanna pecuniaria di una multa.

La sentenza – scrive Repubblica Milano – ha accolto nella sostanza l’impostazione del pubblico ministero della procura di Milano, secondo cui Fabri Fibra offendeva Scanu’. Nella richiesta di rinvio a giudizio, poi accettata dal giudice, il pm elencava anche le strofe della canzone ritenute offensive nei confronti di Scanu.. Fabri Fibra dice di Valerio che ‘in realtà è una donna’. Ancora: ‘Gli ho abbassato i pantaloni e sotto aveva un tanga’. E nel testo sono numerose le allusioni sessuali esplicite riferite al cantante di sardo. Per questo il pm ha ritenuto di accusare il rapper del reato di diffamazione. Secondo il magistrato Fabri Fibra avrebbe offeso Scanu ‘facendo riferimento con scherno ai suoi orientamenti sessuali'”.

Gli avvocati che rappresentano Scanu hanno così commentato

Le espressioni utilizzate dal cantante Fabri Fibra sono diffamatorie in maniera oggettiva, come ha stabilito il giudice. Ed è la prima sentenza in Italia che vede la condanna per diffamazione di un cantante di musica rap. La musica è libertà, ma insultare squallidamente una persona non è musica e non è arte. Ognuno è libero di manifestare liberamente il proprio pensiero, non di offendere e diffamare una persona”.

Questa volta Valerio Scanu ha tutto il nostro appoggio e il nostro sostegno. Diffamare qualcuno solo sulla base di un orientamento sessuale  diverso è veramente squallido e incivile .

Un rapper , a maggior ragione, che per sua natura dovrebbe essere vicino al malessere giovanile a cui  dovrebbe dare voce per  farne un manifesto non dovrebbe passare messaggi omofobici e offensivi. L’omofobia è una cosa seria e non la si prende a cuor leggero, nasce ove c’è ignoranza e mancanza di rispetto.

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