ADV

Donatella Rettore festeggia 70 anni: “Negli anni ’90 sono stata dimenticata. Giorgia? Brava, ma sopravvalutata”.

ADV

Donatella Rettore, l’interprete di Kobra e Splendido Splendente, festeggia 70 anni. Una carriera di grande successo per la ribelle artista che ha conosciuto anche momenti di crisi e difficoltà.

Buon compleanno alla ribelle Donatella Rettore: oggi compie 70 anni!

Donatella Rettore con le sue canzoni ha sempre diviso. Artista unica nel panorama musicale italiano nel giorno del suo 70esimo compleanno ha rilasciato una lunghissima intervista al Corriere della Sera raccontandosi a cuore aperto. Senza filtri e senza paure, come del resto ha sempre fatto, la Rettore ha precisato: “sono sempre stata contestata, altro che lusingata o coccolata“. Una infanzia segnata dalla morte dei fratelli: “io ’unica sopravvissuta, la superstite, le aspettative su di me erano mostruose, dovevo essere il genio di casa. Io volevo fare il pompiere ma mia mamma voleva che studiassi per fare l’astronauta. Che poi con la mia testa ero già comunque tra le nuvole“. Il richiamo verso la musica arriva molto presto, visto che a soli 10 anni entra nel gruppo I Cobra con cui inizia a  suonare nelle parrocchie.

Qualche anno dopo, per la precisione nel 1976, arriva il primo successo con il singolo “Lailolà” che conquista la hit parade in Germania. La svolta in Italia arriva nel 1980 con la canzone “Kobra”.

Donatella Rettore: il successo con Kobra, la crisi negli anni ’90 e la critica a Giorgia

Con il brano “Kobra“, Donatella Rettore diventa una celebrità in Italia, ma anche in Europa. La canzone diventa una hit e lo è ancora oggi, ma l’ispirazione del brano è nato per una battuta di un suo vecchio amico come ha raccontato la stessa cantautrice: “Franco Marino, un nostro amico cantautore, faceva sempre lo scemo, diceva: noi del Sud siamo superdotati, il cobra di qua, il cobra di là. Mi ha dato lo spunto“. In realtà il brano non fu immediatamente accettato e passato, anzi fu bloccato e messo sotto sequestro. Grazie ad un professoressa, come ha raccontato proprio la Rettore “la mia canzone toglieva la purezza e l’ingenuità ai bambini”, il brano attira le attenzioni di tutti.

Dopo “Kobra”, la Rettore diventa una regina della musica italiana, ma non mancano i momenti di crisi come quando negli anni ’90 viene dimenticata e comincia a soffrire anche di attacchi di panico. “Gli Anni 90 sono stati duri, ho sofferto. Quando va male ti senti l’ultimo della classe. Chi mi ha pugnalata alle spalle? Un mio produttore che mi ha fatto fare una scelta sbagliata per il suo tornaconto personale. Ho passato lunghi periodi di depressione e di attacchi di panico. Il mal di vivere è una brutta cosa, ma in tanti mi hanno aiutato: non è vero che il mondo dello spettacolo è cattivo” – ha raccontato. Oggi la Rettore è tornata sulla cresta dell’onda ricorrendo anche il ruolo di giudice in diversi programmi televisivi e proprio dal Corriere della Sera ha lanciato una frecciata-critica a Giorgia: “è sicuramente molto dotata, però di nuovo non ha portato niente. Lei è l’imitazione di Whitney Houston, nasce da lì. Bravissima, ma non originale“.

ADV
Articoli correlati