Companion, film di Drew Hancock con Sophie Thatcher e Jack Quaid, è disponibile su Now e Sky Go. Thriller dalle sfumature fantascientifiche, la pellicola segue la storia di Iris, una giovane donna che partono per un weekend in montagna col fidanzato e alcuni amici. Ben presto però, quello che doveva essere una spensierata vacanza, si trasforma in un incubo. Emergono infatti alcuni inquietanti segreti su ognuno dei personaggi, destinati a cambiare per sempre il loro destino. Con una tensione crescente minuto dopo minuti, di seguito vi raccontiamo di più su Companion.
Companion, il thriller sci-fi tra intelligenza artificiale e rapporti tossici: la recensione
Il film di Hancock intreccia elementi thriller, horror e sci-fi, facendo emergere alcuni dubbi etici. Si sottolinea infatti il ruolo dell’intelligenza artificiale, ma anche i limiti oltre cui l’essere umano è disposto a spingersi pur di soddisfare il proprio benessere fisico e emotivo. Dopo un grave avvenimento che coinvolge uno degli amici, Iris scopre una verità che la sconvolge: non è umana. Tutti i suoi ricordi insieme al fidanzato, tra momenti condivisi e prime volte, sono quindi artificiali, programmati e modellati su misura per renderla la compagna ideale.
Dopo questa rivelazione, la ragazza è decisa a fuggire, ma scopre che può essere controllata attraverso un app del telefono. Tramite questo sistema infatti, si possono cambiare sia le sue caratteristiche fisiche, come il colore degli occhi, ma anche i tratti emotivi e cognitivi, inclusi livelli di aggressività e intelligenza.
La tossicità nei legami sentimentali e la rivalsa femminile
Il film non si limita a interrogarsi sull’uso e il futuro dell’intelligenza artificiale, argomento sempre più attuale e dibattuto, ma apre anche molte domande sulle dinamiche di controllo, potere e possessione che possono insinuarsi nelle relazioni disfunzionali.
Infatti Josh, e non solo, ha “affittato” Iris da una società robotica, la Empathix, scegliendone caratteristiche, funzioni e persino tratti della personalità in base ai suoi desideri e controllandola attraverso un’app. Iris è quindi una donna robot pensata e programmata per acconsentire, servire e confermare continuamente l’altro. È una metafora potente e disturbante di quei rapporti sentimentali in cui uno dei partner esercita dominio attraverso coercizione emotiva, manipolazione e paura.
Iris si conferma così protagonista assoluta, diventando una final girl degna di un ottimo thriller. È infatti determinata a scappare dai suoi aguzzini, a riconquistare sé stessa e a liberarsi da chi ha tentato di modellarla come un oggetto. La sua lotta per l’indipendenza diventa rapidamente il motore del film, mentre Josh, al contrario, incarna un modello di mascolinità tossica e profondamente misogina. È incapace di relazionarsi con le donne in maniera sana, motivo per cui decide di prendere in affitto Iris, programmandola come compagna devota e succube.
Companion, in qualche modo, richiama anche il film La donna perfetta con Nicole Kidman nel 2004, in cui riaffiorava la stessa inquietante fantasia di controllo femminile e sottomissione.
In un crescendo di rivelazioni, fughe e violenza, Companion alterna momenti di forte tensione a scene dal tono horror, intrecciandoli con la fantascienza, per riflettere sul lato oscuro, sulla sua meschinità e sul desiderio di dominio.
Conclusioni
In conclusione, Companion è un thriller sci-fi che combina sapientemente il tema dell’intelligenza artificiale, con i rispettivi dubbi etici e morali, ai nodi delle dinamiche tossiche nei legami amorosi e della misoginia ancora profondamente radicata nella società.
Il film è disponibile su Sky e Now, ed è consigliato a chi cerca una visione adrenalinica, ma allo stesso tempo molto riflessiva e ricca di spunti attuali, capace di far riflettere sul rapporto tra alta tecnologia, identità e legami interpersonali.