ADV

Ciao 2020! La Russia e quell’amore per l’Italia e gli anni ’80

ADV

Il fascino degli anni ’80 è innegabile. Quel decennio così estroso che ha segnato inevitabilmente il mondo come tutti lo abbiamo conosciuto, oggi viene riconosciuto come un momento di grande fermento culturale, guardato con gioia e un pizzico di nostalgia. E gli anni ’80, proprio per l’Italia, è stato un momento di grande espansione anche e soprattutto per il mondo della tv. Nel giorno di Capodanno, con Ciao 2020! un’emittente russa ha celebrato tutto il bello degli anni ’80, omaggiando (con ironia) i programmi del nostro paese. La parodia, in poco tempo, è diventata virale sui social diventando uno dei video più cliccati del primo giorno dell’anno. Il risultato finale? Ciao 2020! è uno spettacolo esagerato al limite del trash, ma piace proprio per questo.

Lo show russo che celebra l’Italia: ecco Ciao 2020!

Evening Urgant, la trasmissione satirica che ha promosso il Ciao 2020!, ha regalato più di un’ora di grande intrattenimento, tutto in pure stile anni ’80. Con acconciature cotonate, vestisti larghi e assolutamente sgargianti, luci stroboscopiche e decolté al vento. E, soprattutto, non è mancato un omaggio alla celebre Italo Disco che ha segnato quel decennio così particolare. In onda sul Channel One della tv di stato, lo show è stato trasmesso il 30 dicembre per salutare con gioia e ironia il 2020, un anno che ha segnato in maniera negativa anche la vita del popolo russo per via del Covid-19.

E nonostante l’estrosità degli stacchetti musicali, il programma ha funzionato proprio per questo motivo. Ciao 2020! ha ricordato proprio tutto di quei periodo: le popstar con coreografie robotiche, le coppie di cantanti (alcune anche inventate), le femme fatale, senza dimenticare le canzoni che hanno segnato il periodo. Come “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri, riprodotta in una versione dance e in un italiano stentato. Dietro le ragioni di Ciao 2020! c’è molto di più.

Gli anni ’80 secondo la tv di Stato

La Russia ha sempre guardato con ammirazione ciò che succedeva in Italia in quel decennio e, ancora oggi, personaggi come Al Bano e Romina Power, Pupo e Toto Cutugno, vengono celebrati dal grande pubblico con concerti da tutto esaurito. La parodia, anche se non è stata apprezzata da alcuni detrattori, è diventata virale quasi subito. Un espediente riuscito, che ricorda un momento della nostra vita in cui tutto era possibile. Diversamente dal periodo in cui stiamo vivendo.

ADV
Articoli correlati