In “Carosello in Love“, il nuovo film TV in arrivo su Raiuno il 30 novembre, l’amore tra Laura e Mario è tutt’altro che una favola perfetta. Interpretati da Giacomo Giorgio e Ludovica Martino, i due protagonisti vivono una relazione tumultuosa, fatta di alti e bassi, passioni e conflitti. Lontano dai cliché, la loro storia si intreccia con la lunga carriera nel celebre programma televisivo Carosello, dove lavorano rispettivamente come autrice e regista per ben 20 anni. La narrazione esplora non solo l’intensità dei loro sentimenti, ma anche l’impatto che la TV ha avuto sulle loro vite, diventando un omaggio a quel fenomeno culturale che ha segnato un’epoca. Carosello in Love non è solo un racconto romantico, ma un tributo alla televisione, capace di lasciare un segno profondo nel pubblico. La serie promette di catturare l’essenza di un amore che evolve tra l’incanto e la disillusione, mentre il piccolo schermo diventa testimone di una passione che, come la TV, non smette mai di sorprendere.
“Carosello in Love”, intervista esclusiva a Ludovica Martino e Giacomo Giorgio
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva gli attori Ludovica Martino e Giacomo Giorgio. Ludovica Martino ha parlato a fondo di Laura, il suo personaggio: “Devo fare un complimento agli sceneggiatori perché Laura era scritta molto bene e sono stata avvantaggiata dal fatto che fosse ben definita caratterialmente, che avesse un arco emotivo da esplorare senza che ci fosse nulla di enigmatico. Il nostro regista ci ha guidato bene, il rapporto con Giacomo si è consolidato e non mi sono dovuto ispirare a qualcuno ma ho seguito semplicemente il mio istinto e l’idea che mi ero fatta del personaggio. Per quanto riguarda Carosello, lo conoscevo dai racconti dei miei nonni. In particolare mia nonna mi diceva spesso che mia madre andava a letto solo dopo aver visto Carosello”.
Mario, interpretato da Giacomo Giorgio, è abituato a cambiare più donne che camice all’inizio ma quando incontra Laura inizia a credere nell’amore romantico. Oggi però i tempi sono cambiati e sembra quasi che dell‘aura romantica non sia rimasta più traccia: “Non credo sia scomparso l’amore ma c’è una difficoltà evidente nel vivere l’amore, nel comprendere un’altra persona, nel confrontarsi. C’è un’attenzione maggiore verso se stessi mentre prima c’era uno spirito di condivisione. Io sono stato fortunato perché la mia famiglia mi ha insegnato valori importanti. Sento però di appartenere ad una generazione che è riuscita a fermarsi prima del baratro”.
Divertente la scena in cui Laura dice alla nonna “Come si fa a capire se un ragazzo è perfetto per te?”. Ludovica non ha la risposta: “Ci ho pensato mentre giravamo quella scena. Secondo me l’uomo perfetto non esiste, può esserlo quando capita al momento giusto della vita. Ci sono storie d’amore che vanno avanti tantissimi anni, sempre con lo stesso spirito, la stessa fiducia, lo stesso rispetto e altre storie intensissime ma brevi che però contribuiscono a far crescere, ad evolvere”.
Laura, con la passione della tv, riesce ad emergere pian piano in un mondo maschilista. Quella che filtra nel film tv è ancora una visione patriarcale come evidenziato dagli atteggiamenti del padre di Laura e del marito che la rimprovera di dedicarsi troppo al lavoro. Nonostante i tempi siano cambiati, ancora oggi ci sono gli strascichi di quella società patriarcale: “Sono assolutamente favorevole all’educazione sessuale nelle scuole. La scuola deve educare al rispetto delle donne, è fondamentale partire da qui”.