Capelli anni ’90, sorrisi ancora acerbi ma già magnetici, e quel palco che avrebbe cambiato per sempre le loro carriere: così Gabriel Garko, Ettore Bassi e Beppe Convertini hanno vinto il titolo de Il + Bello d’Italia. Rivederli oggi nelle immagini delle loro incoronazioni fa impressione: giovani, emozionati, ma con già dentro quel carisma che li avrebbe portati a diventare volti amatissimi della tv e del cinema.
Il più Bello d’Italia: una storia lunga quasi 50 anni
Il concorso nasce nel 1979 grazie a Silvio Fasano e a suo fratello Antonio. Da allora, è rimasto l’unico e autentico concorso nazionale di bellezza maschile in Italia. Una sfida culturale non da poco: negli anni ’80 e ’90 parlare di concorsi maschili faceva sorridere, sembrava quasi un gioco. Eppure, proprio da lì, sono usciti volti che hanno fatto carriera e sono entrati nell’immaginario collettivo.
Non solo Garko, Bassi e Convertini, ma anche Giorgio Mastrota, Paolo Conticini, Raffaele Balzo e Vittorio Brumotti: tutti passati sul palco de Il + Bello d’Italia prima di diventare protagonisti della tv, del cinema, della pubblicità o dello sport.
In quasi mezzo secolo, la manifestazione ha cambiato sedi, format e giurie, ma non lo spirito: scoprire e valorizzare i nuovi volti della bellezza maschile italiana, trasformandoli in veri e propri talenti da lanciare.
Alessandro Cignarale: il nuovo vincitore 2025
L’edizione 2025 ha incoronato Alessandro Cignarale, 28 anni, originario di Genova. Sorriso aperto, fisico armonioso, talento poliedrico tra canto e danza: Alessandro ha convinto la giuria all’unanimità, diventando il nuovo volto simbolo del concorso.
Durante la finale ha mostrato non solo presenza scenica, ma anche una capacità di comunicare freschezza e autenticità. Caratteristiche che, a detta degli addetti ai lavori, hanno fatto la differenza rispetto agli altri concorrenti.
La parola al patron Silvio Fasano
Il patron Silvio Fasano non si sottrae alle critiche né ai dibattiti e rilancia con decisione:
«In Italia abbiamo sempre avuto un tabù sui concorsi di bellezza maschile. Per anni si è pensato che fossero frivoli, che non potessero avere la stessa dignità di quelli femminili. Il Più Bello d’Italia ha dimostrato il contrario: qui sono nati volti che hanno costruito carriere solide e riconosciute. Gabriel Garko, Giorgio Mastrota, Ettore Bassi, Paolo Conticini, Beppe Convertini, Vittorio Brumotti: la lista parla da sola».
E sul nuovo vincitore aggiunge:
«Non abbiamo mai incoronato solo un bel ragazzo, ma personalità capaci di trasmettere emozioni. Quest’anno Alessandro ha saputo mettere insieme fascino, talento e carisma. Non a caso ha convinto la giuria in modo netto. E, come la storia ci insegna, quando il nostro concorso sceglie qualcuno, spesso ci prende».
Dal passato al futuro: la bellezza maschile italiana in evoluzione
Dalle immagini d’archivio degli anni ’90 al sorriso di Alessandro Cignarale oggi, il filo rosso è chiaro: Il + Bello d’Italia non è un semplice concorso estetico, ma una vetrina capace di raccontare come cambia il volto della bellezza maschile italiana.
E chissà: tra qualche anno, rivedendo il video della sua vittoria, ci ritroveremo a dire la stessa cosa che oggi pensiamo guardando Gabriel Garko, Ettore Bassi e Beppe Convertini.