Arisa: “La cosa più bella del mio lavoro? Connettermi con gli altri” – Intervista

Arisa The Voice

Dopo la grande attesa, The Voice Senior torna su Rai 1 con una sesta edizione ricca di emozioni, storie sorprendenti e nuove voci pronte a mettersi in gioco. Tra i protagonisti più amati del programma c’è Arisa, che anche quest’anno siederà sulla poltrona dei coach, portando la sua sensibilità, il suo intuito musicale e quella delicatezza che da sempre la contraddistingue.

In una stagione che vede una giuria rinnovata e un cast di over pronti a raccontarsi attraverso la musica, Arisa conferma il suo ruolo centrale: attenta, empatica e sempre capace di ascoltare davvero. Con lei abbiamo parlato dell’esperienza che l’attende, del suo modo di vivere il programma, del rapporto con i colleghi, dei nuovi progetti musicali e del legame profondo con il proprio lavoro. Ecco cosa ci ha raccontato.

Arisa, intervista alla coach di The Voice Senior 2025

Arisa, benvenuta a Superguida TV. Torni come coach di The Voice Senior. Che esperienza sarà questa nuova edizione? Cosa ci puoi raccontare?

Cosa vi posso raccontare? Siamo tutti più o meno sulla stessa barca. Aspettiamo di scoprire nuove storie, di vedere cosa ancora potrà sorprenderci attraverso la grande umanità che questo programma celebra.

Per il tuo giudizio peserà più la storia o la voce, la musica?

Eh, ma come vi diceva Filippo prima e come vi diceva Antonella, noi coach in realtà non conosciamo le storie. Ascoltiamo solo le voci, senza vedere altro: questo è il format. Quindi è impossibile lasciarsi influenzare, anche perché noi ci giriamo prima di sapere tutto il resto.

Parteciperai a questa edizione come già in molte altre. Cambierai qualcosa del tuo modo di approcciarti ai concorrenti o del tuo giudizio?

Io sono un po’ timida e a volte, anche quando potrei dire qualcosa, non lo faccio. Non perché sono una mammola, ma perché sono timida e a volte anche un po’ pigra: ho paura di dire qualcosa di sbagliato, sai? È un retaggio che ho. Però i miei colleghi mi coinvolgono molto e ci divertiamo davvero tanto. A volte mi dimentico persino che ci siano le telecamere, perché ci divertiamo tantissimo.

Un’ultima domanda: sei coach in questo programma e sei stata co-conduttrice del Festival di Sanremo. Ti piacerebbe condurre un programma tutto tuo? Che tipo ti piacerebbe?

Allora, sicuramente mi piacerebbe un programma comico, molto femminile e molto musicale. Però non credo di esserne capace, sinceramente. Non mi sento pronta per condurre un programma. Mi piacerebbe, forse, se ci fossero persone che credono in me: allora probabilmente ci crederei anch’io. Per ora faccio musica, e va bene così.

Parlando di musica, ci sono novità? Puoi anticiparci qualcosa?

Sì. Il 17 ottobre è uscito il mio nuovo singolo, “Nuvole”, un lavoro molto particolare e anche molto coraggioso. In questo periodo mi sto autoproducendo, quindi stiamo procedendo con calma, ma vedo tanto calore e affetto da parte delle persone. Spero ce ne sia sempre di più, anche di comprensione. E poi sto lavorando, ormai dai tempi del Covid, al nuovo disco che dovrebbe uscire a breve.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro e cosa invece ti piace di meno?

La cosa che mi piace di più è la possibilità di esprimere me stessa e di fare qualcosa anche per gli altri, entrare in connessione con gli altri, che mi arricchisce tantissimo. In realtà ci sono molte cose che mi piacciono: mi sento davvero grata e fortunata.
La cosa che mi piace meno è il fatto che tutti possano esprimere un giudizio nei tuoi confronti, e che quel giudizio resta, anche se spesso non ha niente a che vedere con chi sei davvero.

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