Abbiamo incontrato in esclusiva Antonia, nome d’arte di Antonia Nocca. Nata nel 2005 e originaria di Napoli, si avvicina alla musica sin da bambina, trovando in essa un rifugio e, col tempo, un linguaggio autentico per esprimersi e liberarsi.
Nel 2024 entra nella scuola di Amici, dove conquista pubblico e docenti grazie al suo talento naturale e a una voce intensa e magnetica. Durante il programma pubblica “Dove ti trovi tu”, “Romantica” e “Giganti”, tre brani che raccontano, ciascuno a modo suo, le diverse sfumature della sua sensibilità artistica.
Terminata l’esperienza televisiva, Antonia continua a dedicarsi con passione e autenticità alla musica. Un viaggio a Stoccolma segna una tappa decisiva del suo percorso: è lì che nasce “Genie In A Bottle”, una reinterpretazione personale e raffinata del celebre brano di Christina Aguilera, che apre la strada a una nuova direzione sonora, tra influenze R&B e pop dal gusto anni Duemila.
E ora le emozioni continuano: la giovane artista campana è infatti tra i 24 finalisti di Sanremo Giovani con il brano “Luoghi perduti”, confermandosi una delle voci più promettenti della nuova scena musicale italiana.
Intervista ad Antonia, cantante di Sanremo Giovani 2025
Antonia, benvenuta su SuperGuida TV. Siamo qui per parlare della tua partecipazione tra i 24 protagonisti di Sanremo Giovani con il brano “Luoghi perduti”. Ecco, qual è stata la tua prima emozione quando hai avuto la notizia?
L’ho detto subito ai miei genitori, perché ero appena tornata a Napoli dopo tanto tempo. È stata un’emozione fortissima: ero felicissima e, per la prima volta, sono riuscita anche a sentirmi orgogliosa di me stessa. È stato davvero molto bello.
Come descriveresti con tre parole il viaggio che ti ha portato fino a qui?
Intenso, altalenante e rapido.
Guardando indietro, cosa pensi sia cambiato in te dall’esperienza di Amici a oggi?
Sicuramente la determinazione. Quando hai poche esperienze alle spalle è difficile credere in te stessa, ma più vai avanti, più fai, più capisci che l’impegno porta risultati. E questo ti dà forza. Quindi sì, direi proprio determinazione.
Tornando al brano, cosa rappresentano per te questi “luoghi perduti”? Perché questo titolo?
I luoghi perduti possono essere tantissime cose, per ognuno diverse. Per me sono le cose del passato che porto dentro, ma rispetto alle quali devo andare avanti. È un modo per dire a me stessa che devo continuare il mio percorso e cercare “posti migliori”.
Qual è il messaggio che vuoi portare sul palco di Sanremo Giovani?
Che tutti possono farcela. Anche una ragazza come me, che viveva a Napoli e sognava solo di fare musica, e che a volte si sentiva persa, oggi è qui. Mi sento grata e spero che il mio percorso possa ispirare chi crede davvero in questo sogno.
Come te la immagini la tua esibizione sul palco di Sanremo Giovani?
Sono molto in ansia (ride). Non so esattamente come sarà, ma spero solo di chiudere gli occhi, emozionarmi ed emozionare chi mi ascolta.
Quali artisti italiani o internazionali senti più vicini al tuo modo di fare musica oggi?
Sicuramente Lauryn Hill, Ariana Grande, Rihanna e Christina Aguilera. In Italia direi Giorgia ed Elisa. Sono tutte donne che mi hanno ispirata fin da piccola, e spero di avvicinarmi a loro, almeno un po’.
Hai citato Christina Aguilera. Dopo Amici sei volata a Stoccolma grazie al premio Spotify, dove hai inciso proprio un suo brano. Che esperienza è stata e perché hai scelto “Genie in a Bottle”?
È stata un’esperienza meravigliosa, nuova e stimolante. A Stoccolma mi sono sentita davvero ispirata, era un posto magico. Ho scelto Genie in a Bottle perché è un brano che sento molto mio e rappresenta la direzione che voglio dare alla mia musica, tra R&B e pop. È una canzone che amo da sempre.
Di Amici cosa porti con te? C’è un consiglio che Maria De Filippi ti ha dato e che tieni nel cuore?
Ho imparato che più mi fido di me stessa, meglio è. È la cosa più importante. Lo dico sempre: se credi in te, hai molte più possibilità che le cose accadano davvero.
Cosa significa per te scrivere canzoni? È un atto di coraggio, libertà o verità?
Sicuramente libertà e verità. La musica è verità ed emozione. Scrivere significa dare un pezzo della propria verità agli altri, in modo che possano riconoscersi e sentirsi meno soli. È questo che mi spinge a scrivere.
Hai la possibilità di inviare un messaggio WhatsApp alla te di qualche anno fa. Cosa le scriveresti?
Le direi che andrà tutto bene, di stare tranquilla e che qualcosa di buono l’ha fatto.
Dopo Sanremo Giovani, cosa ti aspetta?
Non lo so, ma spero di portare presto la mia musica live. Non vedo l’ora di cantare per i miei fan, di condividere con loro i nuovi brani e connettermi ancora di più con chi mi ascolta.
Chiudiamo con il featuring dei sogni. Con chi ti piacerebbe collaborare un giorno?
Se devo dirne uno, sicuramente Ariana Grande. È la mia dea — anche se so che è un sogno difficile, non smetterò mai di crederci.