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Annalisa presenta l’album “Ma io sono fuoco”: “Sbagliare è normale, è bello perché impari. Sono molto severa con me stessa. A un certo punto mi sono guardata da fuori, e non ho più voluto fare esperimenti per mettermi alla prova” – Intervista Video

Annalisa

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Annalisa presenta il suo ultimo lavoro discografico: Ma io sono fuoco. Un album che già dal titolo suona sia come una risposta, ma anche come una dichiarazione di identità. La cantante da ormai oltre tre anni è al centro della scena musicale italiana da vera protagonista, torna con nuova musica dopo i successi di questa estate: “Maschio” e “Piazza San Marco”, di cui la seconda in feat con Marco Mengoni. Noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Annalisa e con lei abbiamo parlato del nuovo album ma anche di progetti futuri e di una carriera costellata da innumerevoli successi.

Intervista ad Annalisa: “vi presento Ma io sono fuoco”

Annalisa, il titolo del tuo nuovo album è “Ma io sono fuoco”: cosa rappresenta per te oggi il fuoco?

“In questo caso rappresenta la trasformazione, quindi questo titolo, Ma Io Sono Fuoco, mette proprio l’attenzione sul fatto di rispondere alle cose che ti succedono nella vita e trasformarle in occasioni, anche quando all’inizio non sembrano esattamente delle occasioni ma magari invece sembrano qualcosa di non positivo. Avere questa capacità, quindi è anche un po’ come dire, un incoraggiamento che io faccio a me stessa e che mi piace comunicare a chi mi ascolta”

In “Piazza San Marco” canti con Marco Mengoni. Com’è nata questa collaborazione, cosa vi lega? Pensi che rappresenti una tappa di svolta nel tuo percorso?

“Di sicuro è una canzone importante, e che io ho maturato nel tempo perché la sua prima stesura avviene più o meno un anno fa e poi l’ho lasciata lì come dire a maturare anche se da subito volevo chiamare Marco, poi ho aspettato perché volevo avere le idee un po’ più chiare su tutto il disco e una volta avuto un bel gruppo di canzoni allora poi ci siamo sentiti, gli ho raccontato tutto e poi siamo arrivati qua, abbiamo fatto questo pezzo insieme questa bellissima collaborazione che di sicuro è molto importante per me, per quello che significa, è importante aver raccontato insieme questa canzone”

“Maschio” ha segnato l’inizio di questo nuovo capitolo per te. Pochi giorni fa noi di SuperGuidaTV abbiamo celebrato sui social il quindicesimo anniversario del tuo ingresso nella scuola di Amici, se oggi tu potessi incontrare quella ragazza quale consiglio le daresti e cosa cambieresti nel suo percorso di crescita?

“Beh le consiglierei sicuramente di essere un po’ più tranquilla, meno così severa con se stessa, avere meno paura di sbagliare. Le farei arrivare forte e chiaro il messaggio che anche quando sbagli è una cosa normale, è una cosa giusta, anzi è una cosa bella perché nel momento in cui sbagli impari delle cose e non solo, crei una sorta di empatia con le persone che ti guardano e che vedono la tua umanità”

Una volta proprio Maria in una puntata in cui eri ospite disse che la tua bravura era stata riconosciuta tardivamente dal pubblico e dal settore musicale. Come te lo spieghi? E’ dipeso dal repertorio secondo te?

“Io penso che a volte tu riesci a risuonare col mondo che ti circonda, a volte meno e penso che questo dipenda da come cambia il mondo. Di certo noi artisti dobbiamo cercare di non perderci e di non rinnegare la nostra essenza per correre dietro alle frequenze del mondo. A un certo punto di sicuro io mi sono molto guardata da fuori, mi sono molto ascoltata e ho fatto un’analisi di quella che fosse proprio la mia essenza artistica, cercando di essere onesta, di essere trasparente, senza pensare a quello che mi sarebbe piaciuto ma pensando solo a quello che io sono, senza più fare esperimenti per mettermi alla prova. E quindi una volta tornata a casa, lì anch’io ho iniziato a vibrare in frequenza con il mondo che mi circondava”.

In “Delusa” affronti il tema della fragilità, quanto è difficile per un artista mostrarsi vulnerabile e senza filtri?

“Nel mio caso non è difficile, anzi è necessario, nel senso che a me le canzoni servono proprio per trovare soluzioni, trovare vie d’uscita a volte. Mettere in ordine i pensieri, mettere in ordine un po’ me stessa, quindi ovviamente per me mettere a nudo le fragilità, le tristezze a volte, la rabbia, l’amarezza, la malinconia. È proprio il mio modo di affrontare lo studio, nel senso lo studio musicale, io vado in studio così piena di questi bagagli di dubbi e domande che cerco di risolvere mettendoli nelle canzoni”

Sei l’artista donna più certificata, e la prima italiana a essere stata premiata ai Billboard Women in Music di Los Angeles. Che rapporto hai con le aspettative che gli altri hanno su di te, e  che effetto ti fa appunto quando ricevi dei riconoscimenti così prestigiosi?

“L’effetto dei riconoscimenti a maggior ragione così prestigiosi, non è altro che felicità, orgoglio, emozione, di sicuro quel giorno a Los Angeles ero anche molto tesa ed emozionata di dover fare un discorso di fronte ad artiste che ho ascoltato e alle quali mi sono anche ispirata nel corso degli anni. Però il sentimento chiave di certo era il grande orgoglio, la grande emozione, pensando a tutto il lavoro fatto e il fatto che mi abbia portato fino lì. Per quanto riguarda le aspettative ti dico che io sono ancora molto severa con me stessa nel senso che sono più le mie aspettative rispetto a quelle degli altri che mi interessano, quindi con le mie aspettative ho un rapporto orrendo, questa è la verità”.

Hai dichiarato che stai pensando al prossimo tour e che Sanremo non è ora nei tuoi pensieri, sia come artista in gara che per una co-conduzione: pensando al futuro prossimo cosa vedi o speri dopo il tour?

“Diciamo che sì, in questi giorni sto facendo tante interviste e tutti mi chiedete di Sanremo e la risposta è questa nel senso che, io adesso sono concentrata su questo album, poi c’è il tour e ovviamente quest’anno non si inserisce nel progetto che sto cominciando a portare fuori. Ho anche detto che è qualcosa da tenere sempre lì in considerazione perché comunque è molto importante, è un’occasione importante di far arrivare la tua musica in giro, quindi ci ripenseremo, ecco non è che è una roba definitiva, è una cosa soltanto legata a quest’anno e con questo non voglio dire nulla, ecco ovviamente, è giusto un discorso generale che mi va di fare. Invece dopo il tour di sicuro quello che farò è riposarmi un po’ perché tra l’altro finisce il 13 di dicembre, io comincio il 15 di novembre da Jesolo e concludo il 13 di dicembre a Torino e tra l’altro sono anche proprio vicino a casa mia e quindi probabilmente, non so se proprio subito però voglio andare a fare Natale con i miei genitori, stare serena per un po’ e poi se ne riparlerà”.

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